Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio e tool open-source per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...
Ocse, Italia maglia nera consumi: prima causa della recessione del
terzo trimestre
Roma, 15 gen. (TMNews) - E' stata la contrazione dei consumi di
famiglie e imprese la maggiore causa della recessione economica in
Italia nel terzo trimestre, laddove in generale tra i paesi dell'area
Ocse proprio i consumi sono stati il principale motore della crescita.
E' quanto emerge dall'analisi periodica delle componenti del Pil
pubblicata oggi dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico.
Sul periodo luglio-settembre per la media Ocse il Pil ha segnato un
incremento dello 0,3 per cento, sul quale i consumi privati hanno
apportato un contributo positivo di 0,2 punti, mentre i consumi della
pubblica amministrazione hanno contributo per 0,1 punti, le
esportazioni hanno avuto un contributo nullo e gli investimenti hanno
avuto un contributo negativo di 0,1 punti. La variazione delle scorte
ha dato un contributo positivo di 0,1 punti.
In Italia invece sempre nel terzo trimestre si è registrato un calo
del Pil dello 0,2 per cento, e in questo sono stati i consumi privati
ad avere il maggior impatto negativo, sottraendo 0,6 punti alla
crescita. Si tratta del contributo negativo più netto tra i paesi
elencati (oltre all'Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gb e
Usa). Sempre in Italia, secondo l'Ocse, i consumi della P.A. hanno
tolto altri 0,1 punti alla crescita e gli investimenti hanno tolto 0,3
punti. Gli unici contributi positivi sono stati quelli delle
esportazioni, pari a 0,6 punti, e delle scorte con 0,2 punti. 15
gennaio 2013