Dal Wi-Fi alla videosorveglianza: ecco il lampione 2.0
5 luglio 2012 — lasinistrascandicci
Tra i possibili modi di risparmiare la amministrazione (vedi il documento Piano triennale per l’individuazione di misure finalizzate al contenimento delle spese per il funzionamento – 2012-2014 )non segnala nessuna iniziativa particolare per quanto riguarda la illuminazione pubblica. Eppure, senza andare a cercare superpagati tecnici, che con opportune iniziative nel campo della illuminazione si potesse risparmiare cifre significative lo avevamo segnalato con un corposo documento (ancora disponibile per chi fosse interessato) all’assessore Dugini. Facendogli tra l’altro notare come la illuminazione innovativa di cui si vantava fosse in arretrato rispetto a quella di Montespertoli.
Riportiamo qui sotto (senza intenzioni pubblicitarie ) uno sviluppo abbastanza recente sulle illuminazioni intelligenti
Dal Wi-Fi alla videosorveglianza: ecco il lampione 2.0
Videosorveglianza, wi-fi urbano, comunicazione digitale, pannelli a messaggio variabile, monitoraggio del traffico, gestione intelligente di parcheggi: sono anche queste le attività che un oggetto d’arredo urbano, come il lampione, può essere in grado di compiere, oltre ad illuminare, s’intende. Tutto questo sviluppando una rete d’informazione che affianca la rete di distribuzione elettrica. Installando componenti aggiuntive, come access point per l’accesso Wi-Fi a internet, telecamere, pannelli informativi, i lampioni si trasformano in strumenti attivi di comunicazione, in rete tra loro, capaci di presidiare il territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Videosorveglianza, wi-fi urbano, comunicazione digitale, pannelli a messaggio variabile, monitoraggio del traffico, gestione intelligente di parcheggi: sono anche queste le attività che un oggetto d’arredo urbano, come il lampione, può essere in grado di compiere, oltre ad illuminare, s’intende. Tutto questo sviluppando una rete d’informazione che affianca la rete di distribuzione elettrica. Installando componenti aggiuntive, come access point per l’accesso Wi-Fi a internet, telecamere, pannelli informativi, i lampioni si trasformano in strumenti attivi di comunicazione, in rete tra loro, capaci di presidiare il territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
L’esperienza di Hera Luce: risparmio energetico e telegestione
Hera Luce, uno dei maggiori operatori italiani nel campo della pubblica illuminazione, ha rivolto la propria attenzione a queste potenzialità ed è ora in grado di trasformare i lampioni in elementi infrastrutturali ‘intelligenti’, controllabili da remoto e capaci di raccogliere informazioni. ‘Neuroni’ di un sistema urbano intelligente, essi rappresentano l’infrastruttura ideale per la realizzazione della smart city. L’obiettivo è diminuire i consumi, le emissioni di anidride carbonica e quindi aumentare l’efficienza energetica. Esempi di progetti smart condotti daHera Luce sono a Cervia, dove è stato affiancato un sistema automatico di regolazione di flusso notturno all’uso di tecnologia led nell’illuminazione pubblica, e a San Donato Milanese, dove Hera Luce ha intrapreso la revisione totale dell’impianto, costituito da circa 5.000 apparecchi illuminanti, adottando tecnologie di ultima generazione e sistemi di telegestione integrata. Nel primo caso gli interventi hanno permesso di realizzare un aumento dell’illuminazione notturna del 165% e una riduzione dei costi energetici pari al 71%. Nel secondo, invece, il risparmio energetico sarà di 1.750.000 kWh l’anno, pari al 50%. Questo risparmio corrisponde a una riduzione delle emissioni in atmosfera pari a 327,25 TEP/anno e 1.0115 kg/anno di CO2
http://lasinistrascandicci.wordpress.com/2012/07/05/dal-wi-fi-alla-videosorveglianza-ecco-il-lampione-2-0/
Hera Luce, uno dei maggiori operatori italiani nel campo della pubblica illuminazione, ha rivolto la propria attenzione a queste potenzialità ed è ora in grado di trasformare i lampioni in elementi infrastrutturali ‘intelligenti’, controllabili da remoto e capaci di raccogliere informazioni. ‘Neuroni’ di un sistema urbano intelligente, essi rappresentano l’infrastruttura ideale per la realizzazione della smart city. L’obiettivo è diminuire i consumi, le emissioni di anidride carbonica e quindi aumentare l’efficienza energetica. Esempi di progetti smart condotti daHera Luce sono a Cervia, dove è stato affiancato un sistema automatico di regolazione di flusso notturno all’uso di tecnologia led nell’illuminazione pubblica, e a San Donato Milanese, dove Hera Luce ha intrapreso la revisione totale dell’impianto, costituito da circa 5.000 apparecchi illuminanti, adottando tecnologie di ultima generazione e sistemi di telegestione integrata. Nel primo caso gli interventi hanno permesso di realizzare un aumento dell’illuminazione notturna del 165% e una riduzione dei costi energetici pari al 71%. Nel secondo, invece, il risparmio energetico sarà di 1.750.000 kWh l’anno, pari al 50%. Questo risparmio corrisponde a una riduzione delle emissioni in atmosfera pari a 327,25 TEP/anno e 1.0115 kg/anno di CO2
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