Un eruzione ha scagliato un vento di particelle che colpirà la Terra lunedì
ROMA - La Terra è nel mirino dell'attività solare: dopo la gigantesca macchia AR 1476 recentemente comparsa sulla superficie della nostra stella e definita dagli esperti della Nasa un «mostro» per le sue dimensioni, oggi gli osservatori solari hanno registrato un'eruzione che dalla superficie del Sole ha scagliato verso la Terra un vento di particelle ad alta energia che sta viaggiando alla velocità di oltre mille chilometri al secondo.
Gli esperti del Centro Goddard della Nasa prevedono che lo sciame di particelle possa raggiungere il campo magnetico terrestre nella serata di lunedì 14 maggio.
Fin da ieri le previsioni delle Nasa, come quelle dell'Agenzia americana per l'atmosfera e gli oceani (Noaa), consideravano inevitabile che il vento sollevato da un'eruzione solare investisse in pieno la Terra, dopo aver avvolto Venere: la grande macchia AR 1476 è infatti rivolta verso il nostro pianeta. È impossibile, al momento, prevedere l'entità della tempesta magnetica che potrebbe nascere dall'impatto tra il vento solare e il campo magnetico terrestre.
Gli esperti del Centro Goddard della Nasa prevedono che lo sciame di particelle possa raggiungere il campo magnetico terrestre nella serata di lunedì 14 maggio.
Fin da ieri le previsioni delle Nasa, come quelle dell'Agenzia americana per l'atmosfera e gli oceani (Noaa), consideravano inevitabile che il vento sollevato da un'eruzione solare investisse in pieno la Terra, dopo aver avvolto Venere: la grande macchia AR 1476 è infatti rivolta verso il nostro pianeta. È impossibile, al momento, prevedere l'entità della tempesta magnetica che potrebbe nascere dall'impatto tra il vento solare e il campo magnetico terrestre.