Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio e tool open-source per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...
Una parete verde che promette di ridurre l'inquinamento atmosferico e di tagliare i costi energetici
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=60119a392e66a5ee
Il Centro per la Scienza Architettura e Ecologia (CASE) di New York (Stati Uniti) ha sviluppato un sistema verde a parete che, a detta dei progettisti, è in grado di ridurre efficacemente l'inquinamento presente nell'aria all'interno degli edifici, risparmiando al tempo stesso energia.
L'Active Modular Phytoremediation Wall System (AMPS), questo il nome quasi impronunciabile del progetto, sfrutta e massimizza la capacità delle piante di ripulire l'aria, riducendo così la necessità di ricambio dell'aria all'interno dei locali.
In pratica, un sistema di ventole dapprima aspira l'aria e la fa passare tra le piante che la ripuliscono dalle impurità; poi, una volta purificata, l'aria viene soffiata soffia all'esterno e viene reimmessa nell'ambiente.
Se ricordate bene, poco tempo fa abbiamo parlato di Andrea un sistema di ben più piccole dimensioni che, per purificare l'aria all'interno delle abitazioni, sfrutta proprio la capacità delle piante di trattenere le impurità (leggi qui).
Bene, se vogliamo l'Active Modular Phytoremediation Wall System è l'evoluzione della specie che, in questo caso, trova un'applicazione in ambienti più grandi come possono essere gli uffici o gli alberghi.
Dal punto di vista funzionale, poi, questa tecnologica parete è estremamente versatile in quanto vi possono venir alloggiati diversi tipi di piante che vengono alimentate in modo automatico attraverso un sistema idroponico che fornisce loro l'acqua e le sostanze nutritive necessarie.
E il risparmio energetico di cui abbiamo fatto accenno? Beh, a detta dei progettisti lo si avrà sostanzialmente perché con la loro parete verde non ci sarà più la necessità di aprire le finestre per ricambiare l'aria e, in questo modo, si eviterà ogni tipo di dispersione di temperatura che costringe a un maggior riscaldamento durante i mesi freddi o a un maggior raffrescamento durante quelli caldi.
L'Active Modular Phytoremediation Wall System (AMPS), questo il nome quasi impronunciabile del progetto, sfrutta e massimizza la capacità delle piante di ripulire l'aria, riducendo così la necessità di ricambio dell'aria all'interno dei locali.
In pratica, un sistema di ventole dapprima aspira l'aria e la fa passare tra le piante che la ripuliscono dalle impurità; poi, una volta purificata, l'aria viene soffiata soffia all'esterno e viene reimmessa nell'ambiente.
Se ricordate bene, poco tempo fa abbiamo parlato di Andrea un sistema di ben più piccole dimensioni che, per purificare l'aria all'interno delle abitazioni, sfrutta proprio la capacità delle piante di trattenere le impurità (leggi qui).
Bene, se vogliamo l'Active Modular Phytoremediation Wall System è l'evoluzione della specie che, in questo caso, trova un'applicazione in ambienti più grandi come possono essere gli uffici o gli alberghi.
Dal punto di vista funzionale, poi, questa tecnologica parete è estremamente versatile in quanto vi possono venir alloggiati diversi tipi di piante che vengono alimentate in modo automatico attraverso un sistema idroponico che fornisce loro l'acqua e le sostanze nutritive necessarie.
E il risparmio energetico di cui abbiamo fatto accenno? Beh, a detta dei progettisti lo si avrà sostanzialmente perché con la loro parete verde non ci sarà più la necessità di aprire le finestre per ricambiare l'aria e, in questo modo, si eviterà ogni tipo di dispersione di temperatura che costringe a un maggior riscaldamento durante i mesi freddi o a un maggior raffrescamento durante quelli caldi.