WIKIRATING. Le agenzie di rating, moderni spaventapasseri dell’economia mondiale, si preparano ad accogliere un nuovo arrivato. Ma potrebbe non essere un benvenuto...
Wikirating, agenzia di rating comunitaria on line, fondata sul modello di Wikipedia, offre agli internauti una credibile alternativa al monopolio “oscuro” del trio Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. Per i fondatori, Dorian Crede Salembier e Erwan, la parola d’ordine è: trasparenza. "I metodi di scoring sono complessi, non trasparenti e il peggio è che hanno una forte influenza su scala mondiale, seguita dagli investitori", spiega Salembier.
La recente crisi finanziaria e il conseguente crollo economico hanno dimostrato una grave mancanza di trasparenza, efficienza e neutralità per quanto riguarda le valutazioni sui rischi finanziari. Banche, aziende e persino Stati, hanno basato le rispettive valutazioni di rischio e di credito sui dati finanziari forniti delle maggiori, e più consolidate. E’ ormai evidente che queste valutazioni non sono affidabili e che i metodi di valutazione devono essere drasticamente migliorati e controllati. Da questo assunto, ha mosso i suoi primi Wikirating, che si propone di offrire una piattaforma in cui chiunque possa contribuire ad una migliore, più aperta e trasparente valutazione del rischio di credito.
L’obiettivo è semplice: fornire a tutti nuovi metodi, trasparenti e neutrali, sulla base dei quali attribuire un punteggio ai paesi, con Wikirating Index (SWI, l’indice del rating sovrano) e alle società, con l’indice Wikirating Corporate (CWI, in fase di sviluppo), che gli internauti possono modificare con dati aggiornati del FMI e dell’OCSE in particolare. Alla fine, gli utenti di Internet, soprattutto i portatori di un interesse finanziario, possono generare il loro rating con i loro criteri di valutazione, le loro fonti di dati, e poi pubblicarli. "E’ la consapevolezza che l’attività di valutazione non è riservata ai soli esperti delle agenzie (di rating)”, sottolinea Salembier.
"I risultati corrispondono abbastanza bene alla realtà economica" afferma soddisfatti Salembier. "Noi non siamo concorrenti, ma vogliamo essere un’alternativa seria e una contropartita per gli investitori", confessa Salembier. Questo, ovviamente, non significa che domani il mondo della finanza utilizzerà Wikirating per decidere gli investimenti, ma il sito si propone di fornire un confronto con le tre agenzie di rating, la cui notevole influenza (che a volte sfocia in ingerenza altresì politica) è spesso motivo di critiche e attacchi.
La credibilità dei rating on line dipende dal numero di utenti attivi in Internet. Tra 5.000 e 10.000 nei prossimi mesi, è il primo obiettivo posto dai due fondatori del progetto, entrambi svizzeri, che puntano a democratizzare e legittimare il metodo utilizzato.
Wikirating ha per ora solo una versione inglese, ma ha già acquistato nomi di domini francesi, inglesi, spagnoli, italiani e tedeschi. Il progetto vuole rimanere indipendente e non sarà supportato dalla pubblicità.Si punterà su investitori privati(business angels, per esempio), ma Wikirating è anche alla ricerca di volontari per sviluppare nuove funzioni e metodi di punteggio tecnico.
Chi c’è dietro Wikirating?Wikirating è stato avviato nella primavera del 2010 da Dorian Crede e Erwan Salembier, nel bel mezzo della crisi finanziaria, che si trasformò in un collasso economico pochi mesi dopo. Wikirating è un’iniziativa privata e indipendente, auto-finanziata dai suoi creatori.
Per la cronaca, l’attuale credit rating dell’Italia è BB-, mentre la Germania si aggiudica un A-.