Relativamente alla fusione fredda o LENR i fatti o misfatti si verificano ormai tutti i giorni con una frequenza sorprendente per una tecnologia che ha dormito o quasi per 22 anni.
Vorrei aggiornare brevemente i lettori sugli ultimi fatti di cronaca:
· Andrea Rossi annuncia di aver ottenuto significativi miglioramenti del suo E-Cat che non richiederà complicati interventi di manutenzione , ma basterà sostituire una cartuccia (tipo stampante) ogni 6 mesi. La cartuccia esaurita contiene ancora combustibile utile che verrà rigenerato per una nuova cartuccia. L’ing. Rossi dichiara inoltre di aver migliorato la tecnologia di avviamento dell’E-Cat che non dovrebbe richiedere più quell’ora di preriscaldamento come annunciato in precedenza. Volendo prendere tutte queste dichiarazioni per vere, sono certamente notizie positive, ma confermano che l’ingegneria dell’E-Cat è tutt’altro che completa e che i tempi di lancio sul mercato non sono così rapidi. Infatti i maggiori dubbi degli esperti sulle prove pubbliche di Rossi non sono tanto se l’ E-Cat funziona, ma come funziona? per quanto tempo funziona? come lo si controlla? come si spegne e come si riavvia? le prestazioni sono stabili nel tempo?
· Dopo lo storico video di 2 minuti sul sito della NASA Joe Zawodnytorna sulla rete, sul suo sito privato, con un lungo testo in cui sembra voglia in parte ritrattare o precisare quanto ha dichiarato il giorno precedente. Il mea culpa (così chiude lo scritto Zawodny) è decisamente imbarazzante sia per la NASA (usare un sito privato per smentire o precisare quanto uscito sul sito ufficiale con tanto di filmato e intervista), sia per Zawodny.
· Il terzo “coup de theatre “ è quello di Lewis Larsen che su New Energy Times racconta di aver letto soltanto nel 2008 il lavoro diFleishmann, Pons e Preparata pubblicato in Italia sul Nuovo Cimento nel 1994. Larsen dichiara quindi di aver sviluppato la sua teoria ignaro della ricerca pubblicata molti anni prima, ma di riconoscere in quel documento tutti i presupposti per lo sviluppo della teoria Widom Larsen che oggi va per la maggiore. Anche in questo caso un minimo di imbarazzo lo si percepisce.
· Il quarto e forse storico “coup de theatre” è l’invito rivolto al prof.Francesco Celani dell’INFN di fare una presentazione al CERN di Ginevra dello stato dell’arte sulla fusione fredda o LENR, i dettagli non sono ancora noti.
· Infine ieri il concorrente greco di Rossi Defkalion annuncia sul suo sito di voler condurre una pubblica dimostrazione di funzionamento del suo apparato Hyperion con un test monitorato di almeno 48 ore da condurre su due reattori gemelli, uno attivo e uno non caricato. In un secondo run i due reattori saranno invertiti per condurre un test di verifica dei risultati del primo. Le prestazioni dichiarate sono COP=20 (rapporto tra la potenza erogata e quella fornita) e temperature superiori a 650° C più che sufficiente per generare energia elettrica.
La notizia è di rilievo sia per le prestazioni promesse (ben superiori a quelle di Rossi) sia per la disponibilità a condurre il test pubblicamente e per tempi lunghi.
A questo punto quanto dobbiamo ancora attendere per una conferma ufficiale della politica o della scienza? L’evento più interessante sarà proprio questa notte con il tradizionale discorso sullo stato dell’Unione da parte del presidente USA Barack Obama. Da alcune indiscrezioni sul web sembra che il discorso sia incentrato sull’energia; Obama dirà qualcosa anche sul LENR? Gli USA possono permettersi di dilazionare ancora la comunicazione ufficiale sulla realtà della fusione fredda facendosi superare da una piccola azienda greca? Chi ha voglia di stare sveglio lo scoprirà in diretta.
http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=10491