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lunedì 31 ottobre 2011

Trasporto pubblico: passeggeri (Passeggeri trasportati annualmente per abitante dal trasporto pubblico (passeggeri/ab); fonte: censimento Ecosistema Urbano XVIII)


Gli indicatori del trasporto pubblico sono tra quelli in cui è più evidente la differenza di prestazione a seconda della dimensione delle città, basti notare come la media cresca al crescere della popolazione: nelle piccole città ogni cittadino compie in media 44 viaggi all’anno, che diventano 77 in quelle medie e 244 nelle grandi.
Ai primi posti nelle grandi città si trovano Venezia e Roma (con 558 e 541 passeggeri/ab) seguite da Milano con 446, mentre Napoli e Torino rimangono staccate, entrambe con un numero di passeggeri per abitante annui al sotto di 200. Bari, Catania e Palermo invece non raggiungono i 100 passeggeri/ab.



Tra le città medie spiccano 4 comuni con più di 160 passeggeri/ab (Trento, Brescia, Parma e Cagliari), mentre 7 comuni non raggiungono i 25 passeggeri/ab. Ultima è Latina, con 8 passeggeri per abitante annui.
Siena eccelle tra le piccole città con 210 passeggeri/ab, un dato che le permetterebbe di entrare nella classifica delle “grandi”. Sono 4 invece le città che non raggiungono la soglia dei 10 passeggeri per abitante annui, tra cui Vibo Valentia che registra 1 passeggero/ab all’anno.
Anche per i dati sul trasporto pubblico, come per quelli sui rifiuti, è importante considerare che il dato dei passeggeri trasportati per abitante è comunque influenzato dalla presenza turistica e dall'incidenza del pendolarismo. Inoltre, laddove il dato fornito è a scala comunale, è stata considerata la popolazione residente, mentre in presenza di un dato comprensivo anche dell’extraurbano, si è fatto ricorso ad un bacino degli “ipotetici utenti”, pari alla somma della popolazione residente nel comune e di metà di quella non residente ma inclusa nel bacino. Così facendo si è ovviato alla difficoltà che ad un bacino di utenza allargato, non corrisponda mai un maggiore numero di passeggeri della stessa proporzione, pur con la consapevolezza che la scelta effettuata possa non rappresentare efficacemente le varie situazioni presenti.