Il Delta del Niger sta morendo. Le persone che ci vivono sono costrette a bere, cucinare e lavarsi con acqua inquinata e a mangiare pesce contaminato dal petrolio e da altre tossine, se sono abbastanza fortunate da riuscire ancora a pescarlo. La terra che coltivano si sta distruggendo. L’aria puzza di petrolio, gas e altri agenti inquinanti. Molti presentano problemi di respirazione e lesioni cutanee. Le Nazioni Unite in un rapporto pubblicato giovedì scorso hanno accusato la compagnia petrolifera Shell e il governo della Nigeria di aver causato per 50 anni un inquinamento da petrolio nella regione che richiederebbe un’operazione di “ripulitura” di 25/30 anni. Costo stimato (al ribasso): un miliardo di dollari.
Il Programma dell’Onu per la protezione dell’ambiente (Unep) ha analizzato i danni causati dall’inquinamento petrolifero nella regione di Ogoniland dove la Shell e la compagnia petrolifera statale nigeriana posseggono la maggior parte delle infrastrutture petrolifere. «Ripristinare l’ambiente nell’Ogoniland potrebbe rivelarsi la più vasta e lunga operazione di ripulitura mai affrontata», si legge nel rapporto dell’Unep. «Il controllo e la manutenzione delle infrastrutture dei campi petroliferi nella regione sono stati, e restano, inadeguati: le procedure della Shell non sono state applicate, causando così problemi di salute pubblica e di sicurezza».
Credo sia arrivato il momento di dire STOP ALLA SHELL. Non acquistero' piu' un goccio di benzina, dalle tue pompe, fintanto che non inizierai un serio processo di risistemazione ambientale nel delta del Niger .
Andrea Belvedere
Rif.http://lepersoneeladignita.corriere.it/2011/08/06/il-delta-del-niger-sta-morendo-ed-e-colpa-del-petrolio/