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sabato 6 agosto 2011

IO BOICOTTO LA SHELL .... adesso basta !




Il Delta del Niger sta morendo. Le persone che ci vivono sono costrette a bere, cucinare e lavarsi con acqua inquinata e a mangiare pesce contaminato dal petrolio e da altre tossine, se sono abbastanza fortunate da riuscire ancora a pescarlo. La terra che coltivano si sta distruggendo. L’aria puzza di petrolio, gas e altri agenti inquinanti. Molti presentano problemi di respirazione e lesioni cutanee. Le Nazioni Unite in un rapporto pubblicato giovedì scorso hanno accusato la compagnia petrolifera Shell e il governo della Nigeria di aver causato per 50 anni un inquinamento da petrolio nella regione che richiederebbe un’operazione di “ripulitura” di 25/30 anni. Costo stimato (al ribasso): un miliardo di dollari.   
Il Programma dell’Onu per la protezione dell’ambiente (Unep) ha analizzato i danni causati dall’inquinamento petrolifero nella regione di Ogoniland dove la Shell e la compagnia petrolifera statale nigeriana posseggono la maggior parte delle infrastrutture petrolifere.   «Ripristinare l’ambiente nell’Ogoniland potrebbe rivelarsi la più vasta e lunga operazione di ripulitura mai affrontata», si legge nel rapporto dell’Unep. «Il controllo e la manutenzione delle infrastrutture dei campi petroliferi nella regione sono stati, e  restano, inadeguati: le procedure della Shell non sono state applicate, causando così problemi di salute pubblica e di sicurezza». 
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“La Shell – ha detto Audrey Gaughran, direttrice del programma Temi Globali di Amnesty International – deve arrendersi all’evidenza e affrontare il fatto che deve rimediare ai danni che ha provocato invece di continuare a sostenere falsamente che segue i migliori standard internazionali. Ci auguriamo che questo rapporto sia un campanello d’allarme per gli investitori internazionali che dovrebbero esercitare pressioni sulla Shell affinché eviti le perdite di petrolio, risarcisca coloro che sono già stati colpiti dall’inquinamento e dia maggiori informazioni sull’impatto delle sue attività”.


Credo sia arrivato il momento di dire STOP ALLA SHELL. Non acquistero' piu' un goccio di benzina, dalle tue pompe, fintanto che non inizierai un serio processo di risistemazione ambientale nel delta del Niger .
                                                                                                                                     Andrea Belvedere
Rif.http://lepersoneeladignita.corriere.it/2011/08/06/il-delta-del-niger-sta-morendo-ed-e-colpa-del-petrolio/