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sabato 4 giugno 2011

Cina, centro e sud in preda a peggior siccità da 60 anni 

La Cina centrale e meridionale continua a patire le conseguenze della peggiore siccità degli ultimi sessant'anni, mentre il governo di Pechino cerca di fronteggiare al meglio la situazione e gli scienziati danno la colpa ai problemi ambientali e al riscaldamento globale. Secondo quanto riporta la stampa locale, finora sarebbero almeno 35 milioni le persone colpite dalla siccità. In prevalenza agricoltori e pescatori. Quattro milioni di persone patiscono la mancanza di acqua potabile. Le autorità, pur non negando la difficoltà del momento, difendono le loro scelte. In primo luogo quelle legate al progetto della diga delle tre Gole, il più grande progetto idroelettrico del paese, responsabile secondo alcuni di aver persino peggiorato la situazione. «La siccità - ha dichiarato Liu Xuefeng, funzionario dell'ufficio per il controllo della siccità e delle inondazioni - sarebbe stata anche peggiore in assenza della diga». E mentre le piogge continuano a farsi attendere, il governo mira a contenere le conseguenze della siccità, ad esempio calmierando i prezzi, sostenendo che le scorte sono ancora sufficienti per le richieste del paese e che non c'è da aspettarsi, almeno per il momento, alcun problema di approvvigionamento. Resta il fatto che le sei province cinesi più colpite dalla siccità forniscono il 27% della produzione nazionale di grano. Il vice ministro cinese per la protezione ambientale, Li Ganjie, parlando alla stampa, ha ammesso che la siccità sta causando anche un progressivo deterioramento della qualità dell'acqua. Il livello del fiume Yangtze, il più grande della Cina, ha raggiunto il suo minimo dal 1961 ad oggi. Una situazione complessa che, secondo alcuni esperti, potrebbe essere anche destinata a durare causando sempre maggiori problemi essendo in buona parte legata a questioni ambientali e di modificazioni climatiche. «Credo ci sia un collegamento con i cambiamenti climatici - ha osservato Liu Changming, esperto dell'accademia delle scienze di Pechino -. I processi climatici e la circolazione atmosferica di recente sono stati anomali». «Potrebbero verificarsi in futuro periodi con situazioni estreme di alti e bassi, di grandi inondazioni e siccità - ha aggiunto Xia Jun, un altro esperto di questioni idriche - una grave siccità come questa potrebbe essere seguita da gravi inondazioni, che è poi quello che è successo anche nel 1998». Intanto oggi il presidente Hu Jintao ha chiesto ai governi locali di occuparsi in via prioritaria ed urgente dei soccorsi alle popolazioni delle zone rurali colpite dalla siccità.

Indipendente.
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