ra il 1990 e il 2008 la riduzione dell'intensità energetica in Italia è stata del 5,4%, contro il 12,9% della Francia e il 32,9% in UK
A partire dalla seconda metà degli anni Duemila, l’Italia mostra una inversione di tendenza rispetto all’incremento delle emissioni di gas serra registrato precedentemente, con un calo particolarmente marcato nel 2009 (-9,3 per cento rispetto al 2008).
A partire dalla seconda metà degli anni Duemila, l’Italia mostra una inversione di tendenza rispetto all’incremento delle emissioni di gas serra registrato precedentemente, con un calo particolarmente marcato nel 2009 (-9,3 per cento rispetto al 2008).
È quanto emerge dalla diciannovesima edizione del Rapporto annuale sulla situazione del Paese, elaborato dall'Istat e presentato oggi alla Camera dei Deputati. Il Rapporto è composto da 5 capitoli di cui uno dedicato alla Strategia Europa 2020, che nella sezione dedicata alla crescita sostenibile individua come target da raggiungere per la fine del decennio la riduzione delle emissioni di gas serra nella misura del 20% rispetto ai livelli del 1990; l’incremento al 20% della quota dei consumi finali di energia da fonti rinnovabili; l’aumento del 20% dell’efficienza energetica.
Calo delle emissioni grazie alla crisi economica