di EMILIO IZZO* - I virtuosismi e le iperboli giudiziarie, che vogliono, ad ogni costo, cercare ragioni che non esistono più, per portare acqua al mulino delle società che, per mera speculazione, aspirano ad oltraggiare oltremodo il territorio molisano, non ci interessano e li contesteremo con tutte le nostre forze. |
Le forze di chi, pur non avendo poteri da lobby in poppa, si sostituisce con credo, passione ed amore per la propria terra a coloro che, per primi, dovrebbero volgere la propria azione alla tutela di quanti rappresentano. Ciò che è stabilito nelle ultime sentenze del TAR farebbe ridere chi ancora conserva un briciolo di normalità, se non fosse drammaticamente ed oscenamente vero. In breve, accogliendo il ricorso della Regione Molise e del Comune di Pietrabbondante contro il decreto di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica rilasciata alla vecchia società Engeneering s.r.l. che aveva fatto richiesta di realizzazione dell’impianto eolico, il tribunale amministrativo ha, di fatto, stabilito la superfluità per la nuova società, la più nota Renewable s.r.l., di qualsivoglia pronuncia in suo favore, essendo, per così dire, resuscitata quella data alla prima società alla quale essa è subentrata. Detenendo dunque la Renewable detta autorizzazione, non le rimane, secondo il giudice, che recepire, in conferenza di servizi, le sole valutazioni urbanistiche ed edilizie, dando per acquisite quelle paesaggistiche! Osceno! Considerato soprattutto che la nuova autorizzazione richiesta dalla subentrata Renewable (quella rilasciata dal commissario ad acta per “opportuno” immobilismo della Regione) è arrivata senza la convocazione della obbligatoria conferenza di servizi (alla faccia delle presunte valutazioni paesaggistiche esistenti!!!), vizio considerato fondante dal TAR qualche giorno fa, tanto da farle annullare l’illegittima autorizzazione! continua |