PASSANTE DELLE TORRICELLE. Approvato quasi all'unanimità (contrari Pdci e Ulivo) il documento con le mitigazioni ambientali. Forse già oggi la variante al voto Passa la mozione, il traforo cambia aspetto
Ma all'ultimo momento stralciati due punti chiave: il passaggio sotto l'Adige invece che con un ponte,
l'esenzione del pedaggio per i residenti nei quartieri interessati
L'accordo per accelerare la discussione sull'opera più devastante mai prospettata a Verona con
l'inserimento di opere di mitigazione ci vede estremamente perplessi e preoccupati. Perplessi perché riteniamo che nessuna ipotesi di „miglioramento paesaggistico‟ possa mitigare il danno che una tale opera, confermata inutile dallo studio del piano urbano generale della mobilità, potrà causare al territorio e ai suoi abitanti.
Preoccupati perché siamo convinti che non sarà l‟approvazione di una mozione, senza alcuna valutazione dei costi e della fattibilità, che prevede l'inserimento di punteggi nella gara a premio di chi accoglierà tali proposte, lo strumento che potrà vincolare l'amministrazione ad accogliere le modifiche sulle opere più importanti. È infatti sufficiente ipotizzare che la gara vada deserta perché il progetto “già adottato” sia realizzato tale e quale.
Ma basta ripassare gli studi delle precedenti amministrazioni per avere il dubbio che le stesse opere
di mitigazione che vengono proposte non sono frutto di analisi approfondite del territorio, ma
semplicemente di estemporanee convinzioni personali. Una semplice analisi dei documenti e della pianificazione avrebbe permesso in particolare di verificare che: la proposta di passaggio subalveo (per l'eventuale eliminazione di solo uno dei tre ponti previsti tra Parona e Boscomantico) è di difficile per non dire impossibile attuazione. Lo aveva evidenziato il compianto professor Sorbini (geologo e direttore del Museo di Storia Naturale di Verona) in uno studio dove ricordava come, sotto l‟alveo dell‟Adige esista un
ampio bacino d‟acqua.
Lo stesso professor Sorbini aveva pubblicato alcuni importanti studi sulle conformazione
idrogeologica delle Torricelle dai quali si evincono importanti indicazioni circa la funzione di accumulo delle riserve idriche svolta appunto dalle rocce carsiche delle Torricelle. La realizzazione in trincea della parte Ovest della tangenziale interessa una porzione di territorio inserita nell'ambito della fascia di ricarica degli acquiferi, area di vitale importanza per garantire la qualità dell'acqua potabile veronese. La fascia di ricarica degli acquiferi è evidenziata in tutta la pianificazione regionale ed anche nel Piano di Assetto del
Territorio del Comune di Verona. Il fatto poi di viaggiare in trincea anziché sul piano campagna non diminuisce di certo l'inquinamento dell'aria.
Ref. italianostravr