Il collasso dell’AMOC diventa un rischio reale Quando un governo considera una corrente oceanica un problema di sicurezza nazionale, significa che qualcosa è cambiato davvero. L’Islanda ha ufficialmente classificato il possibile collasso dell’AMOC — la grande circolazione che porta calore dall’Atlantico ai mari del Nord — come minaccia esistenziale. Una decisione rara. E un segnale forte per l’Europa. Perché l’AMOC è così importante L’AMOC funziona come un gigantesco nastro trasportatore: acqua calda dai tropici sale verso nord, si raffredda, affonda e torna indietro in profondità. È questo flusso a rendere gli inverni europei sorprendentemente miti per la latitudine. Il problema è la velocità del cambiamento. L’acqua dolce proveniente dallo scioglimento della Groenlandia sta “diluendo” l’Atlantico del Nord, disturbando il meccanismo che permette all’acqua salata di affondare. Se l’affondamento rallenta, l’intero circuito si indebolisce. Se si ferma, collassa. Gli scienzia...
L’aria
compressa viene spesso descritta come il quarto
servizio,
sebbene non altrettanto presente come l’elettricità,
il
petrolio
ed il
gas.
Essa gioca un ruolo fondamentale nel mondo moderno. La differenza
principale rispetto agli altri servizi sta nel fatto che gli utenti
producono la loro aria e possono scegliere il modo con cui farlo.
L’importanza
dell’aria compressa viene spesso sottovalutata, ma in realtà gioca
un ruolo fondamentale nei processi produttivi più recenti e nella
civiltà moderna. Sebbene non ce ne rendiamo conto, la maggior parte
dei prodotti che oggi utilizziamo non potrebbero essere realizzati
senza l’aria compressa. L’aria compressa costituisce circa il 10%
dell’energia globale usata oggi nell’industria.
L’aria
compressa è pulita,
sicura,
semplice
ed efficace.
Non ci sono fumi di scarico pericolosi o altri sottoprodotti tossici
quando l’aria compressa viene utilizzata come servizio. È un
servizio non combustibile, non inquinante.
Quando
l’aria a pressione atmosferica viene compressa meccanicamente
tramite un compressore subisce una trasformazione che la porta dalla
pressione di circa 1 bar (pressione atmosferica) ad una pressione più
elevata (fino a 414 bar): questa trasformazione è definita dalle
leggi delle termodinamica. Esse affermano che un aumento di pressione
corrisponde ad un incremento di calore, per cui l’aria, man mano
che viene compressa, aumenta proporzionalmente la sua temperatura. La
legge di Boyle spiega che se, durante la compressione, un volume di
gas (aria) si dimezza, la sua pressione raddoppia. La legge di
Charles afferma che il volume di gas varia in modo direttamente
proporzionale alla temperatura. Queste leggi spiegano che la
pressione, il volume e la temperatura sono proporzionali