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giovedì 4 novembre 2010

nuova tendenza: orti urbani

 

Nascono nei luoghi più impensati: vicino allo stadio Meazza a Milano, sotto il palazzo della Regione Lazio, in un'area archeologica. Gli orti cittadini si diffondono sempre più dopo l'esempio della Casa Bianca americana. Non sono più iniziative abusive ma hanno ora il sostegno delle amministrazioni.

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Auto-organizzati, comunali, associativi, spontanei. Gli orti urbani made in Italy si sviluppano in mille modi diversi, ma la sostanza non cambia: angoli di verde dedicati alla coltura di ortaggi e assegnati ai cittadini. Per risparmiare qualche euro al supermercato, ma anche per restituire dignità a pezzi di città dimenticati. Gli orti cittadini nascono nei luoghi più impensati. A due passi dallo stadio Meazza di Milano, sotto il palazzo della Regione Lazio, in un'area archeologica di Pontecagnano o nei parchi fluviali torinesi.
Una vecchia novità. Negli ultimi anni coltivare in città è diventato di moda. L'orticello all'ombra della casa Bianca, a Washington, è stato un traino formidabile per decine di iniziative simili in tutto il mondo. Italia compresa. Certo, la crisi economica è un incentivo a far di necessità una virtù. Ma questo è vero fino a un certo punto.

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http://www.nationalgeographic.it/italia/2010/10/29/foto/gli_orti_urbani_fotogalleria-127368/9/