Un impianto eolico di piccola taglia sfrutta l'energia cinetica contenuta nel vento e la trasforma in energia elettrica che, attraverso una serie di dispositivi elettronici, viene convertita in una forma di elettricità compatibile con la rete elettrica domestica. Si dà a questi sistemi il nome di "mini" o "micro" per differenziarli dai grandi impianti che costituiscono le grandi centrali eoliche, spesso al centro di polemiche legate all'eccessivo impatto ambientale.
Un sistema mini eolico connesso alla rete è costituito sai seguenti componenti:
- Turbina, costituita da un rotore a 2 o 3 profili alari e un alternatore a magneti permanenti che costituisce il cuore del sistema, poichè al suo interno si sviluppa l'energia elettrica.
- Stativo, cioè un palo di sostegno costituito un palo in acciao che sorregge la turbina e che può essere infisso nel terreno o agganciato ad una struttura elevata già esistente come una copertura o un solaio.
- Sistema di controllo del generatore (Wind Box), un apparecchio elettronico che gestisce il funzionameto del sistema rotore/alternatore in tutte le condizioni di vento, e mette in sicureza la macchina in condizioni estreme.
- Inverter eolico, un apparecchio che consente l'adeguamento dell'energia elettrica prodotta alle caratteristiche della rete elettrica.
I generatori eolici ad asse verticale (VAWT) sfruttano i venti da qualsiasi direzione provengano e dunque non disperdono tempo e energia nella ricerca del corretto orientamento come avviene sugli assi orizzontali (OAWT). Gli eolici RevolutionAir sono del tipo Darrieus, e presentano le seguenti caratteristiche:
- Spunti molto bassi per l'innesco della rotazione delle pale (cut-in wind speed). La turbina comincia a ruotare già con venti di 3 m/s.
- Massima silenziosità, anche quando esposto a venti intensi. Questo consente persino il posizionamento del generatore sul tetto di una abitazione ad uso civile.
- Design curato che consente una totale integrazione architettonica - il nome di Philipe Starck è una garanzia da questo punto di vista.
Finchè la velocità del vento non raggiunge la velocità di cut-in (3 m/s), le pale del rotore non avranno la spinta sufficiente per mettersi in moto e non ci sarà produzione di energia elettrica. Con l'aumentare del vento, le pale del generatore cominciano a ruotare in maniera proporzionale alla velocità del vento che la investe, producendo un flusso di corrente che viene immesso nella rete elettrica di servizio. Tuttavia a bassi regimi di vento corrrispondono esigui valori di potenza erogata. Al contrario, in condizioni estreme di vento, il sistema attiva automaticamente dei sistemi di protezione che arrestano la rotazione per evitare danneggiamenti alle parti strutturali ed elettriche.
Quando il generatore produce più dei consumi domestici, l'energia in eccesso viene riceduta alla rete, conteggiata attraverso un apposito contatore, e contabilizzata sulla base di un sistema concordato con il gestore dei servizi elettrici locale, secondo le normative vigenti (vedi di seguito). Tutto questo sistema è gestito automaticamente, senza l'impiego di batterie di accumulo, ma sfruttando le normative in ambito di microgenerazione e usufruendo degli incentivi legati all'utilizzo di energie rinnovabili.
Dove è consigliabile l'installazione?
In assenza di vincoli ambientali ed autorizzativi, si può convenientemente installare un impianto minieolico dove le condizioni di vento nell'arco di un anno garantiscano una produzione di energia accettabile rispetto ai costi sostenuti e alle produzioni attese. Per la rilevazione delle condizioni di vento in un dato sito, con un buon grado si attendibilità, è necessaria una strumentazione adeguata e un periodo di tempo che garantisca un valore statisticamente accettabile. Qualsiasi campagna di rilevamento anemometrico di questo tipo implica delle spese complessive che di base non sono proporzionate all'investimento necessario per l'acquisto di qualche generatore RevolutioAir.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad un installatore professionista, preferibilmente presente sul territorio, in grado di consigliare in base alle sue competenze e all'esperienza. A livello puramente orientativo, sul territorio italiano si registrano medie annue superiori al valore minimo ammissibile lungo le coste, sui rilievi montuosi ed in molte aree del centro-sud e delle isole.