E' noto che , specialmene durante il periodo estivo le strade sono molto calde. Provate epr esempio a camminare a piedi nudi sull'asfalta, diciamo verso le ore 12. Forse vi scotterete. E' cosi che il il Prof. K. Wayne Lee, ha pensato a idee e soluzioni per immagazzinare il calore prodotto dalle strade. Pensando a 4 sistemi , dal piu' semplice al piu' complesso.
1- Avvolgere delle celle fotovoltaiche sulle barriere fonoassorbenti e spartitraffico. Il calore e la luce riflessa dalla strada faranno il resto. L'elettricità prodotta potrebbe permettere di " accendere " i dispositivi di segnalazione luminosa stradale, magari quest'ultimi equipaggiati con LED..
2-Ricavare acqua calda . Equipaggiare l'asfalto di tubi all'interno dei quali far scorrere l'acqua, che con il calore della strada, diverrebbe velocemente calda. L'acqua potrebbe essere utilizzata per riscaldarsi o per essere mandata centrali termiche. URI grad studente di Andrew Correia ha creato un prototipo di tale sistema.
3- Creare una differenza di potenziale e quindi sviluppare corrente elettrica tra due semiconduttori, uno posto al sole, l'altro posto in ombra. Entrambe dislocati sotto il manto stradale. L'energia prodotta, molto poca probabilmente, potrebbe pero' essere sufficiente a sbrinare le strade ghiacciate durante il periodo invernale.
4 -Realizzare asfalti a semiconduttori e dispositivi led, in moda da realizzare strade " mutevoli ", dove le segnalazioni cioè vengono prodotte in base al traffico , al cambiamento del tempo.
by andrea belvedere - rinnovabile
Rif. link http://www.uri.edu/index.html