Tortona - La WorldStove, azienda tortonese di progettazione e consulenza ingegneristica fondata dall'ingegner Nathaniel Mulcahy, conquista la ribalta nazionale e internazionale. Nei giorni scorsi Nova, il settimanale sull'innovazione tecnologica de Il Sole 24 Ore, gli ha dedicato un'intera pagina di approfondimento, e una video intervista che vi riproponiamo. E ora per ascoltare la sua storia fanno la fila i media di mezzo mondo.
Nathaniel Mulcahy ha inventato e brevettato la Lucia Stove, una stufa a bassissimo costo originariamente pensata per i mercati poveri del terzo mondo, ma che con adeguati accorgimenti e modifiche potrebbe diventare anche uno strumento rivoluzionario per i mercati occidentali, in grado di produrre energia assolutamente pulita e non inquinante, partendo da materie prime quali il pellet, o gli scarti di lavorazione dell'agricoltura.
"La Lucia Stove - spiega l'ingegner Mulcahy - ha superato una serie di test e verifiche tecniche internazionali, e soprattutto ha incontrato l'interesse di importanti paesi africani. Ora siamo nella fase della definizione dei criteri di produzione dei pezzi (si parla di diversi milioni di esemplari), che verranno realizzati sul nostro territorio e poi consegnati, tramite l'Agenzia per lo sviluppo, ai diversi paesi di riferimento".
Ma ora l'invenzione dello scienziato tortonese-americano sta suscitando un crescente interesse anche nei paesi occidentali (dagli Stati Uniti all'Europa), poichè, con adeguate trasformazioni dimensionali, potrebbe rivelarsi uno strumento potentissimo di trasformazione della nostra economia. Non solo infatti la Lucia Stove consente di utilizzare, come carburante, materiali poveri fino a ieri considerati un'eccedenza ingombrante, per smaltire la quale le aziende (si pensi, ad esempio, alla filiera dell'agricoltura) dovevano sostenere costi significativi. Ma addirittura produce, come unico "residuo", il biochar, "che è un carbone vegetale - sottolinea Mulcahy - prodotto attraverso la pirolisi, ossia la combustione in assenza di ossigeno. Utilissimo per concimare i campi, e renderli più fertili, riducendo al contempo l'inquinamento".
Insomma, la quadratura del cerchio. E la Lucia Stove, nata in un piccolo laboratorio tortonese, sta spiccando il volo verso scenari e mercati internazionali.
Bene .. ho deciso di acquistarla, vi terro' aggiornati .
FOUR QUICK ANSWERS TO THE QUESTION:
Better stoves can…
- reduce indoor- and outdoor air pollution.
- reduce the amount of biomass burned for fuel.
- reduce emission of Greenhouse gases and particles.
- produce biochar by which carbon can be removed, for centuries, from the air.
NOT SO QUICK ANSWERS TO THE QUESTION:
- Indoor air pollution results in 1.6 million premature deaths per year, mainly in women and children. Many of these deaths occur in the half world which cooks with open fires or inefficient biomass stoves. Efficient, clean burning stoves can reduce this mortality. As one example, women cooking over solid fuel fires in unventilated areas have twice the risk of developing cataracts than do those using gas stoves. (International Journal of Epidemiology 2005;34:702–708).Burning of non-fossil fuel (wood, dung, and trash) is the source of a vast brown cloud that hovers over much of South Asia and the Indian Ocean every winter. (Örjan Gustafsson, et al, 2009. Brown Clouds over South Asia: Biomass or Fossil Fuel Combustion? Science 323: 495–498). More efficient stoves would improve the health for billions of people.
- An open fire applies about 7-12% of the combustion energy to cooking; other small stoves achieve 43%. LuciaStoves reach 93% (calculated on the basis of fuel available in pyrolyzation mode). This means that the LuciaStove releases more energy than do other small stoves, and it does it with just over half (55%) of the fuel, sequestering the rest in char. With open fires, much of the fuel escapes as smoke and flammable gas, and that’s why they are inefficient and smoky. In fact, when open fire cooking is regularly employed, it consumes about one cubic meter of wood (or equivalent) per person per year. Worse yet , collecting this fuel takes a lot of time and effort, often in dangerous circumstances. Efficient, clean burning stoves can reduce fuel needed, smoke released, and time lost.
- The high efficiency of the LuciaStove allows cooking and heating with less fuel than would other stoves. Less fuel consumed means reduced emissions of Greenhouse gases. Also, the emissions are filtered through the developing char, where particles can be trapped.
- The LuciaStove converts about 30% of the fuel weight to biochar. Biochar is up to 80% carbon and very resistant to decay. If collected and buried (for good ecological and economic reasons discussed in FAQ #3 and FAQ #4), this actually reduces the carbon dioxide in the atmosphere.
Posted By andrea Belvedere