Passa ai contenuti principali

Post in evidenza

Il collasso dell’AMOC diventa un rischio reale

  Il collasso dell’AMOC diventa un rischio reale Quando un governo considera una corrente oceanica un problema di sicurezza nazionale, significa che qualcosa è cambiato davvero. L’Islanda ha ufficialmente classificato il possibile collasso dell’AMOC — la grande circolazione che porta calore dall’Atlantico ai mari del Nord — come minaccia esistenziale. Una decisione rara. E un segnale forte per l’Europa. Perché l’AMOC è così importante L’AMOC funziona come un gigantesco nastro trasportatore: acqua calda dai tropici sale verso nord, si raffredda, affonda e torna indietro in profondità. È questo flusso a rendere gli inverni europei sorprendentemente miti per la latitudine. Il problema è la velocità del cambiamento. L’acqua dolce proveniente dallo scioglimento della Groenlandia sta “diluendo” l’Atlantico del Nord, disturbando il meccanismo che permette all’acqua salata di affondare. Se l’affondamento rallenta, l’intero circuito si indebolisce. Se si ferma, collassa. Gli scienzia...

Quando le bici faranno avanzare gli autobus

Uno studente londinese ha appena messo a punto un sistema che consente di recuperare l’energia prodotta dai ciclisti per trasformarla in elettricità.

image

Quando si tratta di reperire nuove fonti di energia non inquinanti, i ricercatori del mondo intero danno prova di inventiva! Un giovane studente di design di una scuola londinese, ha avuto un’idea stramba, ma promettente : recuperare l’energia prodotta da un ciclista, immagazzinarla, e  restituirla sotto forma di elettricità. Un’invenzione particolarmente adatta alle bici a noleggio disponibili in città.

Chi-Yu Chen ha messo a punto una batteria integrata al manubrio che recupera l’energia della pedalata, ma anche quella della frenata. Giunta a destinazione la bicicletta viene piazzata in una stazione di ricevimento come quelle dei « Vélib’ » parigini (biciclette comunali a noleggio) e la batteria trasferisce la sua elettricità alla rete elettrica della città.
Se poi questa rete alimentasse autobus elettrici, sarebbe ancora meglio!

Il ciclista virtuoso viene ricompensato per lo sforzo da un « credito di  energia », registrato su una piccola scheda elettronica. Il ciclista può spenderlo servendosi gratuitamente dei trasporti pubblici. I terminali per le biciclette saranno collocati lungo la rete degli autobus per incoraggiare l’utilizzo di modalità di trasporto non inquinanti.

Chi-Yu Chen non è l’unico a interessarsi a questa nuova fonte di energia. A Copenhagen, durante il summit dell’ONU sul clima (dicembre 2009), delle bici fisse piazzate ai piedi di un immenso abete permettevano di fornire l’elettricità necessaria alle sue luci… I produttori di bici da appartamento ci stanno già pensando :
- pensate alla quantità di elettricità che potrebbe produrre una palestra di fitness