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Il rame potrebbe essere il prossimo petrolio?

  In questo grafico illustriamo come si prevede che la domanda di rame aumenterà nei prossimi decenni, mentre si prevede una diminuzione del consumo di petrolio. Usa questa visualizzazione Nel 2021, Goldman Sachs ha dichiarato il rame "il nuovo petrolio", sottolineandone il ruolo essenziale nelle tecnologie energetiche pulite. Due anni dopo, il FMI ha previsto che la domanda di rame aumenterà di oltre il 66% dal 2020 al 2040, con la transizione mondiale verso l'abbandono del petrolio. In questo grafico, illustriamo come si prevede che la domanda di rame aumenterà nei prossimi decenni, mentre il consumo di petrolio diminuirà. I dati sono stati elaborati dal Fondo Monetario Internazionale a ottobre 2024. Domanda crescente di rame Il rame è fondamentale per un'ampia gamma di applicazioni, tra cui la rete elettrica, i veicoli elettrici (EV) e le tecnologie per le energie rinnovabili. Oltre all'energia pulita, il rame è ampiamente utilizzato anche in settori come l...
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L’argento è tornato di moda.

E non parlo solo di gioielli. Nei forum e sui social si respira euforia: c’è chi dice che dovrebbe già valere 80 dollari, chi vede un rally imminente a 75 e chi sogna i 100 entro un anno. Poi c’è Rob Kientz , che ha alzato la posta: secondo lui l’argento dovrebbe valere 600 dollari l’oncia . Fantascienza? Forse. Ma intanto qualcosa si muove: Persino chi per anni ha preso in giro i fratelli “silver bugs” adesso compra lingotti. Si parla di scarsità fisica, con qualcuno che fatica a procurarsi un monster box. Tecnici e appassionati rispolverano Fibonacci e pattern grafici per leggere il mercato. La verità è che, tra entusiasmo e speranza, l’argento sta vivendo un momento di popolarità che non si vedeva da tempo. La narrativa è semplice: bene rifugio sottovalutato + domanda crescente + dollaro in affanno = rally esplosivo . Che arrivi davvero a 600 dollari è un altro discorso. Ma il fatto che se ne parli con tanta convinzione è già un segnale del clima che si respira. E ...

Argento verso i 50$: nuova corsa o illusione da mercato?

  L’oro ha già fatto il suo show: oltre 3.600 dollari l’oncia, record storico. Ma c’è un altro protagonista che sta rubando la scena: l’argento. Secondo TD Securities, le scorte custodite nei caveau della London Bullion Market Association potrebbero finire in meno di sette mesi . Se la domanda degli investitori dovesse accelerare ancora, addirittura in quattro . Tradotto: il mercato si sta svuotando proprio mentre la domanda sale. E quando domanda e offerta vanno in direzioni opposte, i prezzi possono solo impennarsi. Oggi l’argento è a 41 dollari l’oncia, il livello più alto degli ultimi 14 anni. L’ultima barriera psicologica è quota 50, già sfiorata in passato. Secondo gli analisti, potremmo arrivarci entro un paio di mesi. Il paradosso è che, anche volendo, il riequilibrio non sarebbe semplice: l’argento è cruciale per la transizione energetica (pannelli solari, batterie, semiconduttori); l’offerta non cresce abbastanza perché i prezzi, per stimolarla davvero, dovreb...

Meno animali, più velocità: la rivoluzione silenziosa dei farmaci AI

  Per sviluppare un nuovo farmaco servono in media 15 anni e circa 2 miliardi di dollari. Un percorso lungo, costoso e pieno di incertezze. Ora qualcosa sta cambiando. Secondo Reuters, le aziende farmaceutiche stanno usando l’intelligenza artificiale per accelerare la scoperta e i test di sicurezza dei farmaci. L’obiettivo? Dimezzare tempi e costi già nei prossimi 3-5 anni. Come funziona: modelli di IA prevedono come un composto viene assorbito, distribuito e quali effetti tossici può avere. Risultato: meno esperimenti sugli animali e procedure più veloci. Non a caso, la FDA punta a fare di queste tecniche il nuovo standard. Un esempio concreto: la piattaforma di Recursion ha portato una molecola alla fase clinica in 18 mesi. La media del settore è 42. Se questo diventa la norma, si accorciano le distanze tra laboratorio e pazienti, con terapie più accessibili e costi ridotti. È una rivoluzione silenziosa: non solo velocità e risparmio, ma anche un cambio etico importante, pe...

I governi fanno HODL: chi sta vincendo la corsa al Bitcoin?

 Non sono solo le aziende a fare “HODL”. Anche gli Stati stanno accumulando Bitcoin, spesso senza volerlo: sequestri giudiziari, fallimenti, frodi. E i numeri iniziano a pesare. Secondo BitcoinTreasuries, una manciata di Paesi controlla circa il 2,5% dell’offerta totale. In testa ci sono Stati Uniti e Cina. Negli USA gran parte delle monete arriva da sequestri storici (es. Silk Road). La riserva federale di Bitcoin annunciata dalla Casa Bianca oggi è alimentata da questi asset in attesa di eventuali acquisti diretti. La Cina segue con riserve legate a repressioni di mining illegale e truffe finanziarie. Curioso per un Paese che ha vietato il trading retail: la rete crea valore, i tribunali lo conservano. Poi ci sono gli outsider. L’Ucraina e la Corea del Nord, con fondi associati ad attività informatiche e confische. Il Bhutan, che trasforma l’idroelettrico in hash rate e accumulo. El Salvador resta il caso più pulito: acquisti diretti come strategia nazionale. Sul fronte corp...

GERMANIA: Tre milioni di disoccupati!

È la prima volta in oltre dieci anni che la Germania tocca questa soglia. I dati dicono che il tasso è salito al 6,4%. In un solo anno +153.000 persone senza lavoro. Nel frattempo i posti disponibili sono diminuiti di 68.000. La domanda di manodopera non riparte, anzi rallenta. Il governo risponde con grandi piani di investimento, civili e militari. Ma sul mercato del lavoro, per ora, l’effetto è nullo. E il cancelliere Merz lo ammette: l’aumento non era inaspettato. Dietro le cifre c’è un quadro più profondo: l’industria soffoca per i costi dell’energia; le esportazioni verso gli USA calano per le nuove barriere commerciali; l’economia è in recessione da tre anni consecutivi; l’inflazione risale al 2,2%. In altre parole: meno crescita, meno lavoro, prezzi più alti. Una “moderata stagflazione”, la chiamano gli economisti. Il punto vero non è solo il presente. È che questa crisi sembra ancora all’inizio. Se la locomotiva d’Europa perde potenza, anche i vagoni — cioè...

La Cina sfida le sanzioni USA con LICOMK++: il simulatore oceanico più avanzato al mondo

Nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti sull'esportazione di semiconduttori, la Cina ha recentemente presentato LICOMK++, un simulatore oceanico di ultima generazione con una risoluzione senza precedenti di 1 km. Questo strumento rappresenta un significativo passo avanti nella modellazione climatica e nella previsione di eventi meteorologici estremi. Business Standard +3 Business Standard +3 NewsBytes +3 Un "microscopio" per gli oceani LICOMK++ è stato sviluppato dall'Istituto di Fisica Atmosferica e dal Centro Informazioni di Rete del Computer dell'Accademia Cinese delle Scienze. Grazie alla sua elevata risoluzione, il simulatore permette di analizzare con dettaglio fenomeni oceanici complessi come vortici, trasporto di calore e interazioni tra correnti. Queste capacità migliorano significativamente le previsioni di eventi estremi come tifoni, ondate di calore marine e inondazioni. NewsBytes +1 South China Morning Post +1