Translate

sabato 22 febbraio 2014

Governo Renzi, tra Confindustria e Coop l’esecutivo nasce nel segno delle lobby

Entrano nell'esecutivo Padoan, Poletti e Guidi. E' dal tavolo di quest'ultima, salita al ministero dello Sviluppo - figlia di Guidalberto che non ha mai nascosto le simpatie berlusconiane - che passeranno i dossier su frequenze tv e digitale, core business dell'impero berlusconiano.




Potrebbero essere chiamati i magnifici tre. Uno. Federica Guidi, industriale appassionata dei best seller di Giulio Tremonti, figlia di Guidalberto, imprenditore storicamente vicino al centro destra – poche sere fa è stato avvistato a cena ad Arcore – amica dell’ex ministro Pdl Maurizio Sacconi, e favorevole all’abolizione dell’articolo 18. Due. Giuliano Poletti, già sindaco e segretario della federazione del Pci di Imola, dal 2002 presidente di Legacoop. E tre. Pier Carlo Padoan, ai tempi consigliere di Massimo D’Alema e di Giuliano Amato, direttore di ItalianiEuropei, la fondazione legata allo stesso D’Alema, capoeconomista prima del Fondo Monetario Internazionale e poi dell’Ocse, finito pochi mesi fa a dare i numeri sull’Italia (Istat).

In comune hanno Matteo Renzi, che li ha nominati rispettivamente ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e dell’Economia. Rappresentano di fatto l’evoluzione 2.0 del governo di larghe intese.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/22/governo-renzi-tra-confindustria-e-coop-lesecutivo-nasce-nel-segno-delle-lobby/890634/