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venerdì 14 gennaio 2022

ANTROPOLOGIA DELLA LA PROPAGANDA CINESE E DELLA DISINFORMAZIONE MAINSTREAM in italia

Il partito cinese d’Italia: da Massimo D’Alema a Beppe Grillo, così Pechino sfida gli Usa da noi

Vino, mediazioni e affari. L’ex premier rappresenta il governo di Xi Jinping: “Quando erano la fabbrica del mondo nessuno si spaventava, poi hanno puntato al cervello”. Il comico ne diffonde il messaggio, altri 5S fanno presenziano agli eventi di Huawei e Zte

https://espresso.repubblica.it/inchieste/2021/07/05/news/cina_massimo_d_alema_beppe_grillo-308589511/


In Italia, la Cina non solo fa notizia: fa le notizie. Degli accordi siglati fra le principali agenzie di stampa italiane e quelle del governo cinese non si sa nulla. Ecco una road map per un’informazione più trasparente, e indipendente. Il commento di Laura Harth

Abbiamo scritto più volte sul ruolo fondamentale dell’informazione per contrastare la crescente influenza e ingerenza del Partito Comunista Cinese nella nostra democrazia italiana. Un’operazione che si è visibilmente ampliata durante la crisi del coronavirus all’inizio di quest’anno.

https://formiche.net/2020/11/propaganda-di-seta-cosi-i-giornali-italiani-cantan-lodi-a-pechino/


Così l'Italia abbocca alla propaganda cinese: "Una preda facile"


Un rapporto del think tank ceco Sinopsis analizza la miriade di agenzie del partito comunista cinese attive, attraverso gruppi di amicizia e associazioni culturali, per “cooptare parlamentari, partiti politici, amministratori locali e personalità influenti nei gruppi di opinione e nei media". E fa i nomi di chi ha ingenuamente aderito, tra cui molti parlamentari italiani di primissimo piano