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mercoledì 16 gennaio 2013

Consumare per "crescere" è una follia - la crescita è il problema non la soluzione


Ocse, Italia maglia nera consumi: prima causa della recessione del
terzo trimestre



Roma, 15 gen. (TMNews) - E' stata la contrazione dei consumi di
famiglie e imprese la maggiore causa della recessione economica in
Italia nel terzo trimestre, laddove in generale tra i paesi dell'area
Ocse proprio i consumi sono stati il principale motore della crescita.
E' quanto emerge dall'analisi periodica delle componenti del Pil
pubblicata oggi dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico.
Sul periodo luglio-settembre per la media Ocse il Pil ha segnato un
incremento dello 0,3 per cento, sul quale i consumi privati hanno
apportato un contributo positivo di 0,2 punti, mentre i consumi della
pubblica amministrazione hanno contributo per 0,1 punti, le
esportazioni hanno avuto un contributo nullo e gli investimenti hanno
avuto un contributo negativo di 0,1 punti. La variazione delle scorte
ha dato un contributo positivo di 0,1 punti.
In Italia invece sempre nel terzo trimestre si è registrato un calo
del Pil dello 0,2 per cento, e in questo sono stati i consumi privati
ad avere il maggior impatto negativo, sottraendo 0,6 punti alla
crescita. Si tratta del contributo negativo più netto tra i paesi
elencati (oltre all'Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gb e
Usa). Sempre in Italia, secondo l'Ocse, i consumi della P.A. hanno
tolto altri 0,1 punti alla crescita e gli investimenti hanno tolto 0,3
punti. Gli unici contributi positivi sono stati quelli delle
esportazioni, pari a 0,6 punti, e delle scorte con 0,2 punti.  15
gennaio 2013