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lunedì 10 ottobre 2016

Bitcoin: transazioni esenti da IVA

Il servizio relativo al cambio di euro in moneta virtuale - bitcoin, offerto contro il trattenimento di un margine a titolo di commissione, costituisce un'operazione esente da IVA, con la conseguenza che la società non potrà detrarre l'IVA sugli acquisti. Si tratta di uno dei principali chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 72/E del 2 settembre 2016. Nel documento di prassi l'Agenzia ha affrontato per la prima volta il tema dell'inquadramento fiscale delle monete virtuali.

Con la risoluzione n. 72/E dello scorso 2 settembre, l'Agenzia delle Entrate, sulla scorta della pronuncia della Corte di Giustizia resa nel caso Hedqvist del 22 ottobre 2015 (C-264/14), affronta per la prima volta il tema dei risvolti fiscali delle operazioni in monete virtuali.
Il caso in esame riguarda, in particolare, le operazioni aventi a oggetto la conversione di bitcoin in valuta avente corso legale e viceversa.
Se il trattamento ai fini IVA risultava già chiarito dalla sentenza UE, di particolare interesse appaiono i chiarimenti dell'Agenzia in tema di imposte dirette e, soprattutto, in merito alla tassazione delle eventuali plusvalenze da differenza di cambio in capo alle persone fisiche. Di questo tratterà un nuovo intervento di prossima pubblicazione su IPSOA Quotidiano.
http://www.ipsoa.it/documents/fisco/iva/quotidiano/2016/10/10/bitcoin-transazioni-esenti-da-iva