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mercoledì 14 luglio 2010

XXII° secolo , anno 2218: milo mi scrive


Agli inizi del secolo XXII°, la popolazione si concentra in centri abitati, sempre piu' vasti. Città che si accorpano ad altre città e sviluppi verticali di centri abitati, hanno inflazionato il territorio obbligando i suoi abitanti ad espedienti tecnologici sempre piu' impegnativi e sofisticati, per ricavare l' acqua dal suolo.

In questo scenario di overflow, gruppi sempre piu' crescenti di persone, chiamati colonizzatori, si spostano alle periferie delle regioni popolate, alla ricerca di nuovi spazi da colonizzare, da rendere ospitali e produttivi.

Le stagioni alternano estati torride e poco piovose, ad inverni umidi e rigidi ! E' il risultato dell'effetto serra e dello scioglimento dei poli. L'interruzione della corrente “ termosifone “, che scorre lungo l'europa Occidentale, ha favorito la Piccole Era Glaciale ( peg ) creando periodi alternati di forti precipitazioni e caldo improvviso, ad inverni spaventosamente rigidi e prolungati.

I terreni inariditi, sono progressivamente desertificati e il territorio, di conseguenza, poco si adatta ad essere sfruttato per l' agricoltura e l' allevamento. I corsi d'acqua che si riempiono impetuosi nei periodi invernali e che in taluni casi straripano inondando le aree vicine, in estate scompaiono, come neve al sole, confondendosi con il territorio circostante, arido e polveroso. L'aria e il cielo, sono carichi di umidità, con residui di idrocarburi, mischiati all'ossigeno che respiriamo.

In questo scenario , la terrà circostante è sterile e necessita di “iniezioni” di fertilizzanti, di acqua e sole. Poi rinasce ! e piano piano riprende vita, dando la vita.

scritto da Andrea belvedere