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mercoledì 6 luglio 2016

Bitcoin: pronti al boom se Trump diventa presidente USA

Se Donald Trump verrà eletto Presidente degli Stati Uniti, il volume delle transazioni di Bitcointriplicherebbe entro fine 2016, secondo quanto afferma uno studio pubblicato questa settimana dalla Juniper Research.
La quotazione del Bitcoin, moneta elettronica creata nel 2009, è crollata del 25% in soli 5 giorni a fine giugno, ma secondo lo studio della Juniper il volume delle sue transazioni andrà a triplicare entro la fine del 2016.

Il valore del Bitcoin potrebbe aumentare nell’ipotesi in cui il repubblicano Donald Trump venisse eletto Presidente degli Stati Uniti, scenario che in molti sono convinti genererà un clima di forte agitazione sui mercati
Insomma, fra le conseguenze che un’elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe portare si inseriscono anche quelle sul Bitcoin.
L’agitazione sui mercati è ciò che più preoccupa in caso di vittoria del candidato repubblicano alla Casa Bianca.
Vediamo quali sarebbero le conseguenze sul valore del Bitcoin e sul volume delle sue transazioni, nel caso in cui Donald Trump venisse eletto Presidente degli Stati Uniti d’America.

Con Trump Presidente USA forte agitazione sui mercati

“Se Trump dovesse essere eletto Presidente degli Stati Uniti ciò causerebbe una forte agitazione sui mercati mondiali. L’Economist Intelligence Unit ha classificato la sua ipotetica elezione come uno dei 10 rischi maggiori che il mondo corre”,

ha affermato Windsor Holden della Juniper Research in un comunicato.
“Il commercio di Bitcoin fiorirà in un contesto del genere almeno finché gli effetti sulle principali monete a corso forzoso non diventeranno più evidenti”,
ha aggiunto.

Volume transazioni Bitcoin triplicato con Trump Presidente USA

Lo studio, pubblicato dalla Juniper Research, prevede che il volume totale di tutte le transazioni Bitcoin andrà ad eccedere i 92 miliardi di dollari entro la fine del 2016, triplicando così il volume delle transazioni del 2015, ferme invece a 27 miliardi. 
Le ragioni di queste previsioni includono sicuramente l’incertezza generata dallaBrexit, la debolezza dell’economia della Cina e i prossimi cambiamenti del Bitcoin che andranno a dimezzare il numero delle monete create tramite il “processo di estrazione”.
L’aspettativa è che in questo modo vi sarà una riduzione dell’offerta di Bitcoin e un sostegno del prezzo. 
La criptovaluta è crollata dopo aver toccato, a metà giugno, massimi pluriennali di più di 760 dollari a Bitcoin. Lunedì ha toccato quota 677 dollari mentre dall’inizio dell’anno il valore del Bitcoin è aumentato del 56%.

https://www.forexinfo.it/Bitcoin-pronti-al-boom-se-Trump