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mercoledì 27 agosto 2014

Forza Cottarelli

Vuoi vedere che abbiamo trovato un altro Rettiliano (dopo Mario Draghi), che lavora per l’Italia sotto mentite spoglie.
Vi confesso che io ammiro Cottarelli. Mi piace il suo stile, mi piace che non le mandi a dire, mi paice che stia sulle palle a Renzi (buon segno), e avendone seguito il lavoro so che sta facendo un fantastico e certosino lavoro.
E spero che diventi l’Incubo delle burocrazie e dei politici falliti italiani.
…. e potessi votarlo lo farei a occhi chiusi (sospetto sia anche per questo che sta sulle palle a Renzi, Pittibimbo ha fiuto se si tratta di prendere voti)
Ad ogni modo è un piacere leggere dell’enorme e titanico sforzo per capire lo stato delle Società Partecipate da Stato e enti territoriali. Sforzo che ha dato un notevole risultato, ora sappiamo, almeno in parte rilevante lo stato dell’arte sui conti di questi “gioiellini” (che i tedeschi non penso vogliano comprare)
E sappiamo che dobbiamo raderli a zero, gioisamente.

E dico di più. Grazie al potentissimo alleato di Cottarelli, ovvero Mr. Laffer. Verrrano rase a zero.
Sono 1.424 (circa una su quattro) le partecipate da enti locali con un rendimento negativo rispetto al capitale investito (Roe). È quanto emerge da uno studio del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, che passa a setaccio 5.264 società per le quali sono disponibili i conti del 2012. Lo studio è sul sito della revisione della spesa.
Tra le partecipate degli enti locali, ce ne sono 1.075 i cui bilanci 2012 risultano al momento ‘off limits’ anche per il commissario alla spending review. Nello studio vengono indicate come società con «bilanci non disponibili» con sede in praticamente tutte le Regioni italiane: si va da aziende per il turismo ad associazioni per la formazione a consorzi per la tutela dei parchi.
143 PARTECIPATE CON PATRIMONIO 2012 NEGATIVO. Sono poi 143 le società partecipate dagli enti locali che nei bilanci 2012 hanno patrimonio negativo o nullo. Le tre con un ‘rosso’ maggiore sono l’immobiliare Cmv di Venezia (-20,3 milioni), la Fiera di Roma (15,7 milioni), la società di trasporti del Lazio Cotral (-14,9 milioni).
«Occorre naturalmente interpretare questi indici con attenzione, perché il risultato di un singolo anno può essere influenzato da eventi straordinari. Da un singolo indice non si possono trarre conclusioni definitive sulla efficienza delle partecipate. Si tratta comunque di utile punto di partenza per ulteriori analisi», si spiega alla Revisione della spesa stessa.
NELL’ELENCO ANCHE ALITALIA-CAI. Tra le aziende più grandi, il primato per la minore redditività va alla Gestione agroalimentare molisana, che nel 2012 aveva poco più di 2 milioni di mezzi propri e un reddito netto negativo per 14,6 milioni. La Società per la trasformazione del territorio di Parma, invece, ha 5,7 milioni di patrimonio netto e perdite per 28 milioni. Nell’elenco figura anche Alitalia-Cai (Roe a -139%).
Martedì, 26 Agosto 2014
Ehm ma ci sarebbe un particolare.
Ci sono 143 partecipate con patrimonio negativo. Ovvero con debiti che superano il patrimonio. Immagino che “parte” di questi debiti siano in pancia alle banche italiane, e che le banche italiane le avranno messe fra i debiti (crediti per le banche) IN BONIS, in quanto le pertecipate godrebbero della garanzia implicita dello Stato.
E se per cominciare, cominciassimo a disilludere le banche, e le facessimo fallire queste cazzo di partecipate di merda.
http://www.rischiocalcolato.it/2014/08/forza-cottarelli.html