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martedì 26 novembre 2013

Seismic rock ruptures reported in Kuwait- Lima rattled by 5.5 magnitude quake

KUWAIT  -- The national seismic network at Kuwait Institute for Scientific Research (KISR) said on Tuesday that it had detected seismic waves in some of the network's stations, at 10:06 a.m., but no activity that classifies as an earthquake. The network's press release indicated the investigation into the observation showed that the readings were caused by rock ruptures. It further explained that a seismic wave is a wave of energy that travels through the Earth's layers, and could be the result of an earthquake, explosion, or a volcano that imparts low-frequency acoustic energy, and also some types of human activity. On October 29, 2013, the region of Kuwait was hit by a 3.7 magnitude tremor. -

http://www.kuna.net.kw/ArticleDetails.aspx?id=2346830&language=en

Black ‘hail’ rains down on Italian town after eruption


 

– ITALY - An Italian photographer has filmed a town being blanketed in stone and ash as it fell from the sky like hail stones after Mt Etna erupted again on Saturday. Footage shows the town covered in inches of black ash spewed out by the volcano and pushed hundreds of kilometers across the Strait of Messina from Sicily to the mainland. It rained down from dark cloud above and spread over the town's streets and cars. Some residents used umbrellas to shield them from the chunks of ash that were almost 2cm in size. Mt Etna has erupted several times this year, one as recently as Saturday 16 November, but its last major eruption was in 1992. There were no evacuations from yesterday's eruption, but a highway was closed for half-an-hour and four air corridors that service Sicily's Catania Airport, south of the volcano, were closed for some time.

http://news.ninemsn.com.au/world/2013/11/24/12/15/mt-etna-rains-ash-on-italian-town

Japan’s Mount Sakurjima volcano shaken by violent eruptions


– JAPAN - After a short phase of weaker activity, the volcano began to erupt more violently yesterday with a series of powerful explosions that sent ash plumes up to 15,000 ft (4.5 km). Near-constant ash emissions have been taking place from the Showa crater.
http://www.volcanodiscovery.com/sakurajima/news.html

New Zealand earthquakes weakened Earth’s crust: new breed of earthquakes


November 26, 2013 – NEW ZELAND - The Canterbury earthquakes were even more unusual than first thought and unlikely to occur anywhere else in the world, new research reveals. The research, led by seismologist Martin Reyners of GNS Science, showed the unusual rock structure of the region meant the Canterbury earthquakes produced some of the strongest vertical ground accelerations ever seen in an earthquake. The makeup of this unique dense and thick slab of rock could have implications for other regions around the lower South Island. “There will be few other places in the world where a similar earthquake sequence might occur,” Reyners said. The research, published in Nature Geoscience showed that the strong quakes in Canterbury also could cause widespread cracking and weakening of the earth’s crust - challenging the common assumption that the strength of the crust was constant. Normally rocks become hot and “plastic” at depths of about 10km. However, the researchers found that strong, brittle rocks continued to a depth of about 30km under Canterbury. “Strong rocks store and release strain differently to weak rocks,” Reyners said. This unusually thick and dense slab of rock helps to explain the long and energetic aftershock sequence in Canterbury, he said. Seismic energy would have dissipated more quickly in softer rock. The researchers were now focused on determining how widespread this strong rock unit is in the lower half of the South Island. “This is important for defining the earthquake hazard for people living between mid-Canterbury and Southland,” Reyners said. The researchers had initially set out to determine the three-dimensional structure of the crust under Canterbury by using a technique called seismic tomography - similar to a medical CAT scan or ultrasound.
This helps to get more accurate aftershock locations and better define the many smaller faults that ruptured in the earthquakes. Instead, researchers found that rock properties had changed significantly over a wide area around the Greendale Fault, which ruptured on 4 September 2010 producing a magnitude 7.1 quake. “This finding was entirely unexpected, but it explains why the main shock released so much energy,” Reyners said. Most of the quakes in the two-year-long Canterbury sequence released abnormally high levels of energy - this was consistent with the ruptures occurring on very strong faults that store energy slowly and gradually and are hard to break.  The Canterbury quakes had their genesis 100 million years ago when very strong rocks became emplaced under Canterbury, he said. -

http://www.stuff.co.nz/the-press/news/christchurch-earthquake-2011/9444430/Canterbury-earthquakes-were-highly-unusual

Relodead

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lunedì 18 novembre 2013

I 3 vincitori di SWBrescia

 

Published by Redazione StartupItalia on Sun, 11/17/2013

Lo Startup Weekend organizzato da Talent Garden a Brescia è finito. Delle 10 idee selezionate, 3 sono state le vincitrici.
Gradino più alto per il team di Orto Cittadino, progetto presentato da Andrea Piva e che consiste nel creare il primo co-working agricolo. L'idea è quella di applicare all'agricoltura il mondo digitale. Il problema a cui vogliono dare una soluzione è quello dei fondi abbandonati, ce ne sono 300mila ettari in Italia. Come? Attraverso la creazione di orti partecipati e la rivalorizzazione di questi suoli. Il premio? 1500 euro in servizi legali e amministrativi, offerti dall'Associazione Artigiani della Provincia di Brescia.
Qui il link per vedere il video del pitch di Orto Cittadino
Secondo posto per Alessandro Petracca e i ragazzi di HelpMeFriend, una comunità di parenti e amici che si attiva in caso di emergenza.
Qui il link per vedere il video del pitch di HelpMeFriend
Infine PR-Code di Gianluca Vitali, un QR-Code con grafica e immagini.
Qui il link per vedere il video del pitch di PR-Code
In 3 giorni queste idee allo stato embrionale hanno preso forma e sono state portate davanti ai giudici, per ricevere feedback e per rispondere alle domande. Alcune continueranno il loro percorso e cresceranno, altre invece rimarranno solo una bellissima esperienza di un weekend di novembre.
Il prossimo Startup Weekend a Palermo dal 29 novembre
Per tutte le informazioni: www.bruschi.com

domenica 17 novembre 2013

IL GRANDE CAPITALE ABBANDONATO DA BEPPE GRILLO.

Ieri io e Warren Mosler, il capo economista della ME-MMT, cioè l’economia salva vite e salva nazione di cui l’Italia ha disperato bisogno per non schiantarsi definitivamente, per non condannare i nostri giovani a 60 anni di nuova povertà, siamo stati ascoltati dalla Commissione Finanze della Camera a Roma. L’incontro è stato positivo anche se fortemente penalizzato dalle difficoltà di traduzione che hanno in qualche modo stemperato i contenuti dirompenti della ME-MMT che Warren portava in aula. Inaspettato l’interesse del PD… il cui maggior rappresentante in Commissione ha voluto contatti stretti con Mosler per capire meglio. Il PD! E’ proprio vero che esistono fenomeni che la scienza non saprà mai spiegare. Ma ok.

A margine del suddetto evento, io e Warren Mosler siamo incappati in un gruppo di deputati del M5S, i quali hanno improvvisato una sorta di happening con noi al termine dei lavori parlamentari di quel giorno. Una quindicina di legislatori, giovani, in parte esperti di bilancio e finanza, si sono intrattenuti con i cervelli incollati a Mosler e a me fino alle nove di sera e oltre. Tralascio i contenuti tecnici della discussione perché non sono, qui, il punto.

Io li ho guardati, ne ho fatto le risonanze magnetiche, quindi ben più che radiografati, e poi ho ripassato il tutto dal mio filtro di inflessibile cinismo e realismo. Parliamo, dopotutto, dei figli di Casaleggio e di Beppe Grillo, cioè di deputati di un partito azienda zeppo di seguaci acritici fino al fanatismo e che perde pezzi da tutte le parti, a tratti persino grottesco. Ma questi uomini di ieri erano un’altra cosa. Erano competenti, agguerriti, e vorrei, Dio mi sia testimone di quanto lo vorrei, dire che erano e sono una speranza per il Paese. Tutti gli assembramenti umani sono fatti di percentuali più o meno valide, questo è normale, ma se il M5S fosse fatto anche solo al 40% da legislatori come quelli che ho conosciuto ieri, avremmo un partito capace di cambiare la storia dell’Italia e dell’Europa. E qui parlo a te Beppe Grillo.

Non so quanti tuoi figli politici siano al livello di quelli con cui ho dialogato poco fa. Non lo sai neppure tu. Ma essi sono il tuo capitale. Gli altri sono numeri, che per carità servono, perché la manovalanza serve sempre in tutto, non potremmo fare senza, non costruiremmo neppure una casa senza la manovalanza, ma alla fine la Storia ci insegna che è sempre un gruppo ristretto che la cambia. E tu l’hai. Bene. 

Ma loro non hanno te.

Beppe, tu non sei all’altezza dei tuoi deputati che io e Warren Mosler abbiamo incontrato ieri. Io ti ricordo da molti anni addietro, quando ci incrociavamo da Milena Gabanelli, o con Vermigli e Gherardo Colombo. Allora tu eri come i tuoi migliori di cui sopra. Poi cosa ti è successo? Il tuo è stato un  declino impressionante, e tutto d’un colpo. Cosa sia passato fra te e Gian Roberto Casaleggio è un mistero, che forse sarà conosciuto un giorno, ma qui non importa. Di fatto Casaleggio ti ha rimpicciolito, scoordinato, deprezzato, e proprio sequestrato. Tu oggi non ci sei più, e i tuoi migliori in parlamento sono soli.

Io, la ME-MMT, Warren, e altri ci offriamo di aiutarli, se lo meritano, si meritano, questi tuoi migliori, di ergersi a Roma con l’autorevolezza di chi ha gli strumenti per cambiare l’Italia per la prima volta dopo la sua morte civica di quasi 40 anni fa. Ma tu non ci sei, non hai idee alla loro altezza, e anzi, ora tu e Casaleggio gli state mettendo imbarazzanti sciocchezze politiche e deliranti progetti internettiani fra le gambe, fra le ruote. Ma che fai Grillo? Ma dove sei con la testa? I tuoi migliori sono soli, mi stai ascoltando? 

Sono soli.

E ora mi rivolgo a voi che leggete queste parole, voi lettori. Come sarebbe se fra qualche ora Grillo rispondesse a questo post sul suo blog? Se magari stanotte mentre si corica pensasse a come tornare Beppe Grillo e a come tornare a essere un pari fra i suoi migliori? A come ritornare al loro fianco con la statura politica che loro si meritano. A come congedarsi da Gian Roberto Casleggio con un “grazie per tutto, ma non credo che tu e le tue idee aziendali siate ciò che i miei ragazzi necessitano per diventare statisti.” Statisti.

Perché i giovani deputati di ieri ne avrebbero la stoffa. Ma sono soli.

Fonte:

lunedì 11 novembre 2013

Plastica nel Lago di Garda: i polimeri sono entrati nella catena alimentare

Secondo la rivista Current Biology, le microparticelle di polimeri sono già entrate nella catena alimentare degli invertebrati d’acqua dolce

 

 

Il Lago di Garda finisce sull’autorevole rivista Current Biology e, purtroppo, non per una buona notizia. Il più grande lago italiano, infatti, è invaso dalla plastica, da microparticelle di polimeri che rischiano di soffocarne la fauna ittica. L’allarme arriva da un pool di ricercatori guidato dai biologi Natalia Ivleva della Technische Universität di Monaco di Baviera e da Christian Laforsch dell’Università di Bayreuth che hanno scoperto come la plastica stia ormai entrando nella catena alimentare che interessa gli invertebrati d’acqua dolce.

Nell’articolo pubblicato su Current Biology, una delle più autorevoli riviste di biologia al mondo, si parla di “un mondo di plastica nel cuore dell’Europa” e si spiega come la zona più a rischio sia quella delle spiagge settentrionali. Gli studiosi sono rimasti negativamente sorpresi dai tassi di inquinamento da polimeri riscontrati alle foci dei molti affluenti alpini che si gettano nel Lago di Garda.

La quantità di microparticelle rilevata nella parte settentrionale del lago è risultata essere dieci volte superiore a quella delle acque a sud del bacino del Garda, il che farebbe pensare che la plastica arriva dalle catena alpine vicine al lago, quelle di Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Ma c’è un’altra pista che sembra essere più credibile e, cioè, che sia il vento Ora a spingere i rifiuti dalla pianura lombardo-veneta verso nord, finendo in quel vero e proprio “collo di bottiglia” che è l’estremità settentrionale (e trentina) del Lago di Garda. Ma anche questa non sarebbe una buona notizia: significherebbe una presenza ancora più massiccia nelle acque di pianura.  

Fonte:

http://www.ecoblog.it/post/115897/plastica-nel-lago-di-garda-i-polimeri-sono-entrati-nella-catena-alimentare

STOP VIVISECTION: un enorme successo






Carissimi amici,
siamo lieti di inoltrarvi il comunicato ufficiale di STOP VIVISECTION, che segue il termine della raccolta-firme fissato per il 1 novembre 2013


Il primo novembre 2013 si è conclusa la raccolta firme per l’iniziativa popolare europea STOP VIVISECTION. È stato superato di molto l’obiettivo minimo del milione di firme in tutta Europa. Ad oggi però non si è ancora in possesso di dati definitivi in quanto le firme cartacee stanno pervenendo al comitato centrale dai 28 paesi dell’Unione Europea. Già è certo che ben 12 paesi hanno raggiunto e superato gli obiettivi nazionali fissati dal Regolamento europeo, a dimostrazione della diffusione europea di STOP VIVISECTION.
Si tratta della più imponente azione democratica mai condotta contro la sperimentazione animale e di uno dei primi casi di successo di una iniziativa popolare europea, il nuovo strumento di partecipazione diretta dei cittadini all’attività legislativa dell’Unione Europea previsto dai Trattati.
Il ringraziamento va a tutti coloro che col loro impegno hanno reso possibile il raggiungimento di questo storico risultato che rappresenterà per sempre una pietra miliare nella lotta all’inutile e dannosa pratica della sperimentazione animale nonché un passo fondamentale per la sua completa abolizione a favore di una scienza più efficace per la salute umana.
Dopo le fasi di conteggio che si svolgeranno nelle prossime settimane, l’iter istituzionale prevede la verifica da parte delle Autorità nazionali delle firme e la validazione del risultato finale raggiunto. Questa fase dovrebbe concludersi entro marzo 2014. A quel punto la Commissione Europea riconoscerà ufficialmente l’approvazione popolare di STOP VIVISECTION e pertanto verrà fissata la data dell’audizione pubblica e istituzionale dei rappresentanti del comitato, André Menache e Gianni Tamino, da parte della Commissione Europea. A seguito dell’audizione la stessa Commissione Europea avrà 3 mesi di tempo per predisporre una risposta scritta e pubblica relativa agli interventi legislativi che intende proporre per rispondere alla richiesta espressa da oltre un milione di cittadini.

Fonte:


Dagli USA un’idea geniale e semplicissima per trasformare in pochi minuti una normale bici in bici elettrica, e naturalmente viceversa .

INFORMAZIONI SULLA BATTERIA

Di Smart Wheel Batteria al litio 36V dura per una gamma di fino a 30 miglia (50 km) con una carica completa. Può essere caricata in 2-3 ore collegandola ad un caricabatterie e collegarlo alla presa di corrente più vicina. La batteria carica anche quando si sta andando al di sopra della velocità desiderata, tratti in discesa e pedalando con il motore spento. L'aspettativa di vita della batteria è di circa 1000 cicli di ricarica .

IL MOTORE

Motore rivoluzionario di smart ruote è incredibilmente sottile, leggero ed efficiente. Con i suoi 9 £ (4 kg), che genera 250 W di potenza, che è sufficiente a spingere fino a 20 mph (25 km / h) . Questo rende il tutto ruota facile da guidare e anche portare su per le scale. 

ElettronicaElettronica

Magneti a motore HousingMagneti a motore Housing

Corpo motore e sensori magneticiCorpo motore e sensori magnetici

 

CHIUSURA & TRACKING

È possibile bloccare la Smart Wheel con un semplice tocco di un pulsante sulla vostra applicazione. Nel caso in cui la bicicletta viene rubata, può essere rapidamente individuato e monitorato via GPS .

SUPPORTO

FlyKly App monitora costantemente i componenti della ruota intelligenti e funzionalità.Nel caso dovesse succedere qualcosa ad andare male che siamo già un passo avanti a suggerire una soluzione. In questo modo siamo in grado di offrire il supporto più rapido ed efficiente .

CONNETTIVITA 'SOCIALE

I dati raccolti dalla app possono essere facilmente condivisi e confrontati con le abitudini di ciclismo dei tuoi amici. È anche possibile condividere con i tuoi funzionari della città che saranno in grado di usarlo per progettare meglio le infrastrutture ciclabili. In questo modo si può rimanere in contatto con la comunità in bicicletta e aiutare la creazione di città più vivibili .

http://www.kickstarter.com/projects/flykly/flykly-smart-wheel

sabato 9 novembre 2013

Imu-Trise, la stangata

Confartigianato: più tasse alle imprese, solo su 2013 +10%, vanificano taglio costo lavoro.

Le tasse sugli immobili produttivi cambiano nome ma non risparmiamo gli imprenditori, sempre più tartassati nel mandare avanti la loro attività tra le mura di capannoni, laboratori, officine e quant'altro: nel 2014, per l'effetto combinato di Imu e della nuova Trise, la tassazione immobiliare sulle imprese aumenterà fino a 1,1 miliardi, vale a dire il 9,6% in più rispetto al 2013.
PIÙ TASSE ALLE IMPRESE: DAL 2011 +50%. Ancor più pesante la stangata rapportata al 2011, con un aumento nel periodo che sale al 51,4%. È Confartigianato a fare i calcoli sui costi sopportati dagli imprenditori con le nuove tasse.
Una tegola che trasforma in paradosso - sottolinea la Confederazione - la diminuzione del carico fiscale sul costo del lavoro a carico delle imprese previsto nella Legge di Stabilità con la riduzione dei contributi non previdenziali e le detrazioni Irap per i nuovi assunti.
«L'aumento di 1,1 miliardi», sottolinea Confartigianato, «scaturisce dall'ipotesi più probabile dell'applicazione dell'aliquota Tasi intermedia dell'1,9 per mille».
IMU-TRISE, UN IMPATTO DA 13 MLD. Il prossimo anno, quindi, l'impatto dell'Imu sugli immobili strumentali delle aziende, unito a quello della Trise sui rifiuti e i servizi indivisibili, si attesterà a 12,8 miliardi di euro, con un incremento del 9,6% rispetto al 2013 e del 51,4% rispetto al 2011.

Imu, nel 2014 le imprese pagheranno 7,3 miliardi: +50,4% rispetto al 2011

In particolare, rileva Confartigianato, per quanto riguarda l'Imu, le imprese nel 2014 pagheranno 7,3 miliardi (+50,4% rispetto al 2011), mentre per la Trise il costo a carico degli imprenditori sarà pari a 5,5 miliardi (+52,8% rispetto al 2011).
Tra il 2011 e il 2014, osserva ancora Confartigianato, «l'aumento medio annuo della tassazione immobiliare sulle imprese è stato del 14,8%».
Incrementi «decisamente non proporzionali con l'andamento negativo dei risultati aziendali provocati dalla crisi. Tra il 2010 e il 2013, infatti, il fatturato delle imprese manifatturiere è diminuito dello 0,5%, quello delle imprese di costruzioni è sceso del 9,4%, e per le aziende del commercio è calato dell'1,2%».
A PAGARE SONO GLI IMPRENDITORI. «Nel gioco delle tre nuove tasse (Tari, Tasi, Trise)», commenta il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, «a rimetterci sono, ancora una volta, gli imprenditori. Il cambiamento di nome ai tributi nasconde un aumento della pressione fiscale, ancor più intollerabile se si considera che pesa sugli immobili produttivi che per gli imprenditori rappresentano strumenti di lavoro. Non è giusto che gli immobili produttivi siano trattati alla stregua delle seconde case: i nostri laboratori vanno esentati dall'imposta perché sono la nostra prima casa».

Fonte:

http://www.lettera43.it/economia/macro/imu-trise-la-stangata_43675113192.htm 

 

 

 

Typhoon Haiyan death toll in Philippines estimated at 1,200: strongest storm to ever make landfall in recorded history


November 9, 2013PHILIPPINES - The Philippines Red Cross said it has received reports of 1,200 deaths in two areas devastated by typhoon Haiyan. The agency said that at least 1,000 had been killed in Tacloban and 200 in Samar province. The typhoon has passed over the Philippines and is expected to hit Vietnam later today. Communication and transports links have been disrupted by the storm making it difficult to assess damage and offer assistance. Gwendolyn Pang, secretary general of the Philippine Red Cross, said the numbers came from preliminary reports by Red Cross teams in Tacloban and Samar, among the most devastated areas hit by typhoon Haiyan on Friday. “An estimated more than 1,000 bodies were seen floating in Tacloban as reported by our Red Cross teams,” she told Reuters. “In Samar, about 200 deaths. Validation is ongoing.” The death toll from typhoon Haiyan is expected to rise sharply as rescue workers reach areas cut off by the fast-moving storm, whose circumference eclipsed the whole country and which late on Saturday was heading for Vietnam. Roads in the coastal city of Tacloban in the central Leyte province, one of the worst-hit areas, were either underwater or blocked by fallen trees and power lines, and debris from homes blown away by Haiyan. Bodies covered in plastic sheeting were lying on the streets. “The last time I saw something of this scale was in the aftermath of the Indian Ocean tsunami,” said Sebastian Rhodes Stampa, head of the UN disaster assessment co-ordination team sent to Tacloban. “This is destruction on a massive scale. There are cars thrown like tumbleweed and the streets are strewn with debris.” The category 5 "super typhoon" weakened to a category 4 on Saturday, though forecasters said it could strengthen again over the South China Sea, en route to Vietnam. Authorities in 15 provinces in Vietnam have started to call back boats and prepare for possible landslides. Nearly 300,000 people were moved to safer areas in two provinces alone – Da Nang and Quang Nam – according to the government's website. 
Aaron Aspi, of World Vision, described the typhoon in a telephone interview with the Guardian. He travelled to the island of Bohol from Manila to help people recover from an earthquake last month. The tremor killed around 200 people and left thousands homeless. He said many of the homeless people were reluctant to shelter in buildings from the typhoon because they were so scared of the continuing aftershocks from the earthquake. When the wind blew away their tents they rushed to already crowded evacuation centers. “We get around 25 cyclones per year but I have never seen winds like this even as a humanitarian worker. If I did not hang on to railings when I walked between buildings, I would have been blown away,” he said. In the city of Tagbilaran, Aspi said there was no electricity and flooding in coastal areas. “It is pitch black and all I can see is flickers of light. Many trees, street lamps and electricity poles have been knocked down,” he said. Aspi said that there no reports of casualties yet but Bohol was expecting its next typhoon to hit on Wednesday. The Filipino national disaster agency has yet to confirm casualty figures in Tacloban but broken power poles, trees, bent tin roofs and splintered houses littered the streets of the city about 360 miles south-east of Manila. The airport was destroyed as seawaters swept through the city. “Almost all houses were destroyed, many are totally damaged. Only a few are left standing,” said Major Rey Balido, a spokesman for the national disaster agency. Local television network ABS-CBN showed images of looting in one of the city's biggest malls, with residents carting away everything from appliances to suitcases and grocery items. About a million people took shelter in 37 provinces after President Benigno Aquino appealed to those in the typhoon's path to leave vulnerable areas. –
http://www.theguardian.com/world/2013/nov/09/typhoon-haiyan-death-philippines

LA NEBBIA E LA NEVE: Papa Francesco contro la corruzione "L'abitudine d...

LA NEBBIA E LA NEVE: Papa Francesco contro la corruzione "L'abitudine d...: Stamani, durante la Messa celebrata nella Cappellina di Santa Marta, il Papa ha pregato per i tanti giovani che ricevono dai genitori “pan...

venerdì 8 novembre 2013

Corporation: documentario sulle corporazioni e la privatizzazione dell'intero pianeta






Corporation, documentario che mette in evidenza lo sfruttamento che le grandi aziende multinazionali mettono in atto a danno di milioni di persone, danneggiando la loro salute e l'ambiente.

giovedì 7 novembre 2013

Le lobby italiane. Chi ha detto che non esistono ?

Riceviamo e pubblichiamo di seguito un articolo, scritto dall’amico Maurizio Benassuti
(.. caro onorevole …)
Come moltissimi altri, sono indignato dal fatto che per reggere un governo inqualificabile per clientelismo incapacità ed antisocialità il vostro PD non abbia sentito il bisogno di far parlare qualche personaggio  di “area” degno di credibilità e di ascolto, quanto meno per spiegare all’opinione pubblica la differenza 
tra la responsabilità penale e quella politica.
Mi riferisco al caso Cancellieri. 

venerdì 1 novembre 2013

Rifiuti nei cementifici? Sale il rischio-tumore

Il 22 ottobre la Camera ha adottato una mozione di maggioranza, favorevole alla combustione di Css nei forni. Ma uno studio pubblicato negli Usa dalla rivista "Environmental Health" evidenzierebbe una correlazione positiva tra le emissioni di diossine e l'insorgere di Linfomi non-Hodkin per chi vive nei pressi di questi impianti

In Italia chi si oppone alla combustione dei combustibili solidi secondari (Css) negli altiforni dei cementifici lo farebbe "per ideologia o superstizione", come ha commentato un esponente del governo dopo che il 22 ottobre scorso alla Camera è stata votata una mozione presentata dalla maggioranza.


Tuttavia un articolo pubblicato qualche mese fa negli Usa da Environmental Healt, una delle più autorevoli riviste scientifiche per quanto riguarda l'analisi del rapporto tra ambiente e salute degli esseri umani -"Residential proximity to industrial combustion facilities and risk of non-Hodgkin lymphoma: a case–control study"-, documenterebbe "per la prima volta nella letteratura internazionale che esisterebbe una correlazione positiva tra vivere in un raggio di tre chilometri da cementifici che bruciano rifiuti e il rischio di contrarre un Linfoma non-Hodgkin (Lnh)" spiega Agostino Di Ciaula, dell'Associazione medici per l'ambiente-ISDE Italia.

La stessa correlazione, aggiunge Di Ciaula, "era già stata riportata in letteratura, ma solo per chi viveva vicino agli inceneritori. Secondo il gruppo di ricercatori che ha curato l'articolo, il rischio sarebbe da mettere in relazione alle emissioni di diossine. Lo stesso gruppo in precedenza aveva pubblicato un altro studio in cui avrebbe dimostrato la presenza di quantità importanti di diossine nella polvere di casa degli appartamenti prossimi a dei cementifici/inceneritori".  

Il Linfoma non-Hodgkin, oggetto dell'analisi, è un tipo di tumore abbastanza raro, e rappresenta -afferma Di Ciaula- "solo la punta di un iceberg: bisognerebbe superare la visione cancro-centrica delle patologie -spiega il medico dell'Isde-, ma esistono tutta un'altra serie di patologie che sono dovute ad altri inquinanti, e che sono correlate a problemi respiratori, cardio-circolatori, neuro-motori. Il LNH fa impressione, perché è un tumore, ma in termine di 'danni' non è l'aspetto più importante". 

Lo studio ha coinvolto ricercatori del National Cancer Institute, del Cancer Research Center, dell'United States Environmental Protection Agency (EPA) e di numerose università degli Stati Uniti d'America, ed ha preso in rassegna numerose tipologie di impianti (tra gli altri, inceneritori ed acciaierie), compresi i cementifici che bruciano rifiuti.

Fonte:
http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4344   

Siamo al capolinea. Rapporto Mediobanca (Telegraph): “All’Italia conviene uscire dall’Euro”

Riportiamo questo splendido articolo di Voci dall’estero, sito molto valido. Buona lettura.

Sul Telegraph si possono trovare analisi e grafici  attendibili sull’economia italiana in allarme rosso,  ed è citato  il rapporto di Mediobanca ove si parla del ciclo di Frenkel: siamo al capolinea.

colosseo Rapporto Mediobanca (Telegraph): “all’Italia conviene uscire dall’Euro”

L’acrobata Andrea Loreni si esibisce davanti al Colosseo a Roma Foto: AFP

Il cambio sta portando l’Italia al capolinea.

L’Italia rimane bloccata nella depressione. Ora sappiamo che il picco spettacolare della fiducia dei consumatori nel mese di giugno è stato un inganno, una bugia a fin di bene per prospettare un futuro migliore e contenere la marea della deflazione da debito.

Hedge fund, banche e investitori di tutto il mondo si sono riversati sugli asset italiani senza soffermarsi su dettagli. Hanno fatto soldi rapidamente, certo. I rendimenti dei bond italiani a 10 anni sono scesi di 40 punti base in una settimana. L’indice MIB della Borsa di Milano aveva toccato il fondo vicino a 14.860 poco prima del comunicato. E poi è salito, raggiungendo 19.496 punti.

Telegraph+1 Rapporto Mediobanca (Telegraph): “all’Italia conviene uscire dall’Euro”

L’euforia era comprensibile. La componente economica dell’indice di fiducia era salita miracolosamente da 71,7 a 91,6 in un mese. Se l’Italia stava davvero svoltando così sensibilmente dopo un crollo del PIL del 9% e due anni di recessione, questo davvero avrebbe voluto dire che la crisi dell’Europa era ormai alle spalle. Avremmo potuto sentirci più sollevati sul debito italiano da 2.000 miliardi di € , il più elevato del mondo dopo Stati Uniti e Giappone.

In realtà, l’istituto di statistica italiano Istat ha alterato il sondaggio. Ha preso in esame un diverso modello campionario e  composizione socio-demografica di riferimento, rivelando tranquillamente alcuni dettagli solo un mese dopo, ma soltanto pochi economisti italiani vi avevano prestato attenzione. “Hanno giocato con i dati e sono scioccato“, ha detto uno di loro.

telegraph+2 Rapporto Mediobanca (Telegraph): “all’Italia conviene uscire dall’Euro”

L’economista ha descritto l’episodio come un tentativo di promuovere entusiamo e portare la crescita a una “velocità di fuga”. Le autorità italiane – in balia dei Bocconi Boys, i sostenitori del libero mercato dell’Università Bocconi di Milano – danno grande peso alle teorie per le quali solo la fiducia può vincere l’austerità fiscale, insieme a una moneta sopravvalutata e una restrizione monetaria.

E la moneta è sicuramente in contrazione. L’aggergato monetario italiano M3 si è contratto negli ultimi cinque mesi (passando da  1.329 miliardi a 1.312 miliardi di €). Simon Ward di Henderson Global Investors, dice che l’aggregato monetario reale M1 a sei mesi è crollato: “La spia dell‘Italia è rossa lampeggiante“.

E’ vero che in determinate circostanze la fiducia dei mercati può oliare gli ingranaggi dell’economia. Ma fare affidamento solo sul morale per far uscire l’ economia da una depressione conclamata è come una carica alla baionetta contro dei cannoni Krupp, o lo spirito dello “slancio vitale” di St Cyr nel 1914, ardito e vano nello stesso tempo. Il premio Nobel Paul Krugman deride questa sotto- branca dell’economia come la “fata fiducia”.

In ogni caso, i dati concreti riportano abbastanza in fretta sulla strada giusta. La produzione industriale in agosto è scesa del 4.4pc, e i nuovi ordini sono scesi del 6.8pc . La Banca d’Italia ha dichiarato che il credito alle imprese non finanziarie è sceso del 4.6pc nel mese di agosto (su base annua), in peggioramento dal mese di luglio. La fiducia delle imprese è scesa al 79,3 a settembre ed è ora a livelli di crisi post- Lehman. Questa settimana l’Istat ha comunicato che l’economia è più debole di quanto si pensasse. Nel terzo trimestre il PIL si ridurrà ancora.

telegraph+3 Rapporto Mediobanca (Telegraph): “all’Italia conviene uscire dall’Euro”

La recessione si è appiattita, e questo è tutto“, dice Antonio Guglielmi di Mediobanca . “Il rapporto tra debito pubblico e PIL è aumentato di 15 punti percentuali [ al 133pc ] nel corso degli ultimi 15 mesi, perché non c’è crescita. E’ tutto a causa degli effetti dell’austerità e del moltiplicatore fiscale. Stiamo facendo lo stesso errore che hanno fatto in Grecia.”

Mr. Guglielmi ha detto che il governo ha previsto per il prossimo anno una crescita dell’1% , passando dall’ 1.7pc , all’1.8pc all’1.9pc e così via. E’ una finzione. ( Citigroup ha detto che la crescita sarà più vicino allo zero sino al 2017) . “A mala pena siamo cresciuti dell’1% all’anno durante i migliori anni del boom globale. Come faremo a farlo ora in tempi molto più difficili?

Prof. Giuseppe Ragusa della Luiss Guido Carli di Roma ha detto che il governo si sta arrampicando sugli specchi, sperando che la ripresa mondiale riuscirà in qualche modo a portare l’Italia fuori dal guado. “Loro non stanno facendo nulla. La politica è completamente passiva, non funzionerà, perché siamo in una trappola del debito, ed a differenza della Spagna abbiamo continuato a perdere competitività nei confronti della Germania negli ultimi tre o quattro anni.

Prof. Ragusa calcola che il debito aumenterà ogni anno di un 5% del PIL, anche se la crescita tornasse ai livelli pre-crisi di circa lo 0.6%. Questo farebbe crescere in maniera esponenziale il rapporto debito Pil fino a quasi il 150%, al di là del punto di non ritorno per un paese senza moneta sovrana.

Ragusa ha detto che le politiche di salvataggio della Banca centrale europea hanno indotto il Tesoro italiano a prendere in prestito su scadenze brevi, dal momento che il sostegno BCE copre solo il debito fino a tre anni. Questo ha ridotto la durata media del debito da 7,6 a 6,4 anni, con un maggior rischio di crollo. “Temo che i nodi verranno al pettine entro il primo trimestre del prossimo anno” ha detto.

telegraph+4 Rapporto Mediobanca (Telegraph): “all’Italia conviene uscire dall’Euro”

Il tasso di cambio sta portando alla resa dei conti. Da giugno l’euro è salito quasi dell’8% contro il dollaro – e quindi lo yuan cinese. E’ una situazione grottesca per una regione impantanata in una disoccupazione record che probabilmente anche il prossimo anno resterà indietro rispetto al resto del mondo di un ampio margine, secondo le stesse autorità comunitarie.

Il governatore austriaco della BCE Ewald Nowotny dice che Francoforte può far poco a riguardo. Eppure, la Banca del Giappone ha appena fatto scendere lo yen del 22% grazie a una strategia massiccia di reflazione. La Banca nazionale svizzera sta tenendo il franco a 1,20 €, giurando di difenderlo contro il mondo intero. E’ molto facile indebolire una valuta. Ciò che il signor Nowotny intende è che l’ UEM è politicamente incapace di organizzare una tale politica.

Per l’Italia questo è un massacro. Mediobanca dice che l’economia Italiana è molto sensibile al tasso di cambio a causa delle tipologie di prodotti fabbricati (price sensitive), più della Germania. Gli ultimi report segnalano come nel corso degli ultimi 40 anni ogni volta che l’Italia ha agganciato il cambio alla Germania la crescita della sua produttività e competitività si è indebolita, e come si è velocemente ripresa dopo ogni svalutazione.

Il rapporto afferma che l’UEM ha permesso alla Germania di stabilizzare a proprio vantaggio un surplus commerciale in “stile cinese”, accumulando un surplus di 1.400 miliardi di €, il 50% del PIL tedesco, e che ciò equivale a ” un pericoloso ‘ beggar-thy -neighbor” (politica di “frega il tuo vicino”, ndt) , un gioco a somma zero per la zona euro”.

Nel rapporto si dice che l’Italia è entrata in una “spirale negativa della produttività” solo dopo aver fissato i tassi di cambio prima dell’entrata nella UEM, nel 1996. Non riconoscerlo, “significa negare l’evidenza” . Ha accusato le autorità dell’UE di far pesare l’intero onere dell’aggiustamento post-crisi sugli Stati più deboli del Club Med, di rifiutarsi di vedere il rischio di una “spirale recessiva negativa” nel Sud, o di vedere che questi paesi non possono stabilizzare le loro traiettorie di debito con un minimo di crescita. Il Nord deve “incontrare la periferia a metà strada“.

Il rapporto sostiene che il rischio è quello di un ripetersi del destino dell’Argentina, quando nel 2001 il suo ancoraggio al dollaro è crollato. E ha citato il cosiddetto “Ciclo di Frenkel” , quando arriva alla settima e ultima fase del “collasso”, il brutale epilogo di ogni sistema a cambi fissi e di ogni unione monetaria che non riesce a soddisfare le quattro condizioni di base di un’area valutaria ottimale. Che sono la mobilità del lavoro attraverso le frontiere, la flessibilità dei salari e dei prezzi, i trasferimenti fiscali e i cicli economici allineati. L’area dell’euro non ne soddisfa nessuna.

telegraph+5 Rapporto Mediobanca (Telegraph): “all’Italia conviene uscire dall’Euro”

Source: Mediobanca Securities, IMF, Goofynomics analysis

Mediobanca è la seconda più grande banca Italiana. Non chiede un ritiro dall’UEM e un ritorno alla lira, accettando stoicamente la disciplina come l’unica strada percorribile. Eppure la logica del suo capolavoro è che l’Italia starebbe molto meglio fuori dall’UEM, e la minaccia implicita è che l’Italia dovrà farlo se le potenze creditrici del nord persistono nel loro regime distruttivo.

L’Italia non è un caso disperato. La sua posizione patrimoniale netta sull’estero è – 30% del PIL, rispetto al – 92% per la Spagna , e – 100% per il Portogallo. Ha un debito ipotecario molto basso. La ricchezza mediana degli italiani è di € 173.500, che li rende quattro volte più ricchi dei tedeschi, a 51.400 €.

L’Italia è il più virtuoso dei grandi Stati UEM, con un avanzo primario di 2.5% del PIL. Questo naturalmente significa che può lasciare l’euro quando vuole, senza incorrere in una crisi di finanziamento, ed è abbastanza grande da superare lo shock.

Alla fine, tutto si riduce agli umori del paese. C’è stato un tempo in cui in Italia la causa dell’Europa era indiscussa, ma la lunga crisi ha avuto un prezzo. Un sondaggio Ipsos questa settimana ha rilevato che un record del 74% di italiani sono insoddisfatti dell’euro. Ormai si tratta di un matrimonio senza amore. Un altro battibecco con Berlino, e diventerà un aspro conflitto.

I leader europei possono arrestare il deterioramento del paese in qualsiasi momento, intraprendendo una strategia di reflazione che cambierebbe completamente i contorni della crisi e metterebbe in salvo il sud. Ma se non lo fanno – e non vi è alcun segno, ancora – gli italiani saranno costretti a riprendere in mano il proprio destino nazionale.

http://www.imolaoggi.it/2013/11/01/siamo-al-capolinea-rapporto-mediobanca-telegraph-allitalia-conviene-uscire-dalleuro/

China unveils strategic map for a nuclear submarine attack on U.S. cities


November 1, 2013 – BEIJING - Chinese state-run media revealed for the first time this week that Beijing’s nuclear submarines can attack American cities as a means to counterbalance U.S. nuclear deterrence in the Pacific. On Monday, leading media outlets including China Central TV, the People’s Daily, the Global Times, the PLA Daily, the China Youth Daily and the Guangmin Daily ran identical, top-headlined reports about the “awesomeness” of the People's Liberation Army navy’s strategic submarine force. “This is the first time in 42 years since the establishment of our navy’s strategic submarine force that we reveal on such a large scale the secrets of our first-generation underwater nuclear force,” the Global Times said in a lengthy article titled “China for the First Time Possesses Effective Underwater Nuclear Deterrence against the United States.” The article features 30 photos and graphics detailing, among other things, damage projections for Seattle and Los Angeles after being hit by Chinese nuclear warheads and the deadly radiation that would spread all the way to Chicago. China’s sub fleet is reportedly the world’s second-largest, with about 70 vessels. About 10 are nuclear-powered, and four or more of those are nuclear ballistic submarines capable of launching missiles.
Heavily influenced by Soviet naval models that stressed underwater forces, China’s nuclear submarine development began with the reverse-engineering of a Soviet Golf-class conventional-powered sub in the 1950s. In the 1980s, China developed its first ballistic missile sub, the Type 092 Xia-class, which has 12 launch tubes for the Julang (Giant Wave)-1 missiles. The JL-1 had a limited range and failed multiple test launches. In 2010, a new class of missile sub, the Type 094 Jin class, entered the service. It is capable of launching 12 to 16 JL-2 missiles with a range of about 8,700 miles, covering much of the continental U.S. with single or multiple, independently targetable re-entry vehicle warheads. Chinese calculations for nuclear attacks on the U.S. are chillingly macabre. “Because the Midwest states of the U.S. are sparsely populated, in order to increase the lethality, [our] nuclear attacks should mainly target the key cities on the West Coast of the United States, such as Seattle, Los Angeles, San Francisco and San Diego,” the Global Times said.
The 12 JL-2 nuclear warheads carried by one single Type 094 SSBN can kill and wound 5 million to 12 million Americans,” the Global Times reported. China also has developed land-based intercontinental ballistic missiles — notably the DF-31A, which has a range of 7,000 to 7,500 miles. “If we launch our DF 31A ICBMs over the North Pole, we can easily destroy a whole list of metropolises on the East Coast and the New England region of the U.S., including Annapolis, Philadelphia, New York, Boston, Portland, Baltimore and Norfolk, whose population accounts for about one-eighth of America’s total residents,” the Global Times said. All the state-run press reports stressed the point that the PLA’s missile submarines are now on routine strategic patrol, “which means that China for the first time has acquired the strategic deterrence and second strike capability against the United States.” “Our JL-2 SLBMs have become the fourth type of Chinese nuclear missiles that threaten the continental United States, after our DF-31A, DF-5A and DF-5B ICBMs,” said the Global Times. –The Washington Post
Chinese unveil nuclear sub fleet: China has displayed its nuclear submarines for the first time in over four decades to showcase their “excellent safety” record as part of a naval drill. The submarines were shown as taking part in exercises along with naval ships and helicopters. The drill is the first open-sea drill in which maritime and air forces from all three of China's fleets have taken part, state-run Xinhua news agency reported on Monday. “We are China's first nuclear submarine force, and the 42 years since our establishment have witnessed our success in avoiding nuclear accidents,” Rear Admiral Gao Feng, commander of one of the People's Liberation Army navy's submarine bases, told reporters in Qingdao port. While state television has shown the footage of the submarines taking part in the exercises, which according to the official media is the first time in 42 years ever since it began inducting nuclear submarines in the fleet, the print media highlighted its safety track with no accident record. The exercises in the west Pacific went on “despite foreign disturbance,” the People's Liberation Army said. Foreign military vessels and reconnaissance aircraft, reportedly from Japan and US remained in the exercise area for an undue time monitoring Chinese activity in the close distance and seriously disturbing the naval drill, reports said. –

http://www.indianexpress.com/news/china-displays-nuclear-submarine-fleet-for-first-time/1188205/