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GERMANIA: Tre milioni di disoccupati!


È la prima volta in oltre dieci anni che la Germania tocca questa soglia.

I dati dicono che il tasso è salito al 6,4%. In un solo anno +153.000 persone senza lavoro. Nel frattempo i posti disponibili sono diminuiti di 68.000. La domanda di manodopera non riparte, anzi rallenta.

Il governo risponde con grandi piani di investimento, civili e militari. Ma sul mercato del lavoro, per ora, l’effetto è nullo. E il cancelliere Merz lo ammette: l’aumento non era inaspettato.

Dietro le cifre c’è un quadro più profondo:

  • l’industria soffoca per i costi dell’energia;

  • le esportazioni verso gli USA calano per le nuove barriere commerciali;

  • l’economia è in recessione da tre anni consecutivi;

  • l’inflazione risale al 2,2%.

In altre parole: meno crescita, meno lavoro, prezzi più alti.
Una “moderata stagflazione”, la chiamano gli economisti.

Il punto vero non è solo il presente. È che questa crisi sembra ancora all’inizio.
Se la locomotiva d’Europa perde potenza, anche i vagoni — cioè gli altri paesi dell’UE — rischiano di deragliare.

La domanda è semplice: l’Europa ha una strategia per affrontare questa fase, o continuerà a rincorrere emergenze?

Voi cosa ne pensate: siamo davanti a un ciclo passeggero o a un cambio strutturale dell’economia tedesca (e quindi europea)?

Rif. German unemployment rises above 3 million – DW – 08/29/2025