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giovedì 22 dicembre 2016

Perchè bitcoin è anche detta valuta virtuale ? ...

A differenza delle monete tradizionali, i bitcoin sono completamente virtuali. Non c’è moneta fisica e neanche monete digitali in sé per sé. La moneta è sottintesa nelle transazioni che trasferiscono valuta dal mittente al ricevente. Gli utenti di bitcoin utilizzano le proprie chiavi che permettono loro di avere la prova di essere i proprietari delle transazioni nel network bitcoin, sbloccando la valuta da spendere e trasferendola al nuovo ricevente. Queste chiavi sono generalmente contenute in portafogli (wallet) digitali nei computer di ciascun utente. Il possesso delle chiavi che sbloccano una transazione è il solo prerequisito per spendere i bitcoin, mettendo il controllo dei propri bitcoin interamente nelle mani di ogni utente.



Bitcoin è un sistema distribuito e peer-to-peer. In quanto tale non ha alcun server "centrale", o centro di controllo. I bitcoin sono creati tramite un processo chiamato "mining", che comporta una competizione per cercare le soluzioni di un complesso problema matematico mentre vengono processate le transazioni. Ogni partecipante al network bitcoin (cioè chiunque stia usando un dispositivo che esegue un’istanza completa del protocollo) può operare come "minatore", usando la potenza di calcolo del proprio computer per verificare e registrare le transazioni. In media ogni 10 minuti, qualcuno è in grado di validare le transazioni dei 10 minuti precedenti ed è ricompensato con bitcoin nuovi di zecca. Essenzialmente, il mining di bitcoin decentralizza le funzioni di emissione di valuta e di compensazione attualmente tipiche di una banca centrale, e rimpiazza la necessità di qualunque banca centrale con questa competizione globale.
Il protocollo bitcoin include algoritmi incorporati in esso che regolano la funzione di mining su tutto il network. La difficoltà del problema che i miner devono risolvere utilizzando potenza computazionale—per il salvataggio di un blocco di transazioni—è aggiustata automaticamente di modo che, di media, si arrivi a una soluzione del problema ogni 10 minuti qualunque sia il numero dei miner (e CPU) che stanno lavorando alla risoluzione problema in ogni momento. Il protocollo inoltre dimezza il tasso per il quale nuovi bitcoin sono creati, ogni quattro anni, e limita il numero totale di bitcoin che saranno creati a un numero fisso massimo di 21 milioni di bitcoin. Il risultato è che il numero dibitcoin in circolazione è molto vicino a essere una curva prevedibile che raggiungerà 21 milioni entro l’anno 2140. A causa del tasso di emissione dei bitcoin in diminuzione, a lungo termine, la valuta bitcoin è deflazionaria. Per questo, bitcoin non può essere inflazionata °stampando° nuova moneta al di sopra e oltre il limite dato dal tasso di emissione previsto.
Dietro le quinte bitcoin è anche il nome del protocollo, del network e dell’innovazione informatica distribuita. La valuta bitcoin è davvero solo la prima applicazione di questa invenzione. 

Rif. Mastering in bitcoin.  https://www.bitcoinbook.info/translations-of-mastering-bitcoin/