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martedì 10 giugno 2014

I rifiuti organici si smaltiscono in lavatrice: progetto all’avanguardia in Sicilia

Creare il compost nelle case di città sarà possibile grazie alla “lavarifiuti”. N.O.WA.S.T.E. è  una macchina molto simile ad una lavastoviglie, in grado di ridurre i rifiuti organici  in compost che può poi essere riutilizzato per produrre biogas.
N.O.WA.S.T.E. che sta per New Organic Waste Sustainable Treatment Engine, è un progetto ideato dall’Istituto di Ricerca, Sviluppo e Sperimentazione sull’Ambiente ed il Territorio (IRSSAT) di Misterbianco (Catania) e finanziato con fondi europei per circa un milione di euro.
nowaste
Si tratta di un compostiera elettrica della forma di una lavatrice, ma dalle dimensioni leggermente ridotte.  I rifiuti si inseriscono dall’alto, proprio così come si farebbe con una lavatrice, e si inseriscono insieme ai rifiuti degli speciali enzimi che favoriscono la formazione del compost.
Il compost accumulato viene poi ritirato dall’amministrazione comunale e viene riutilizzato per produrre biogas.

Ad oggi la sperimentazione coinvolge 75 famiglie di Gaggi, Castelmola e Melilli. Il progetto durerà 40 mesi e coinvolgerà alla fine 1000 famiglie.
La macchina produce pre-compost anche all’interno degli appartamenti, compatta l’umido, blocca i cattivi odori, separa l’umido dai liquidi, è autopulente, non immette materiali negli scarichi  fognari, riduce l’impronta ecologica, abbassa drasticamente i costi di raccolta e conferimento,  trasforma i rifiuti in risorsa.
“Il nostro obiettivo è arrivare ad una gestione dei rifiuti a km zero, facendo in modo che ogni comunità ne tragga anche il ricavo energetico”, dice il presidente dell’IRSSAT, Giuseppe Lo Bianco.
Il brevetto per la compostiera è già stato registrato L’IRSSAT  presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi  del Ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo i ricercatori siciliani dieci-quindicimila persone utilizzassero il NOWASTE, il biocompost che verrebbe prodotto fornirebbe energia elettrica superiore ai 70/100 mila euro all’anno.
Per questo, considerando il tipo di ritorno che economico che potrebbe scaturire dall’uso della compostiera non si esclude un investimento di segno positivo per una amministrazione.
Per questo si calcola ora che un prototipo della macchina potrebbe costare ad una famiglia 250 euro, ma non si esclude che l’acquisto possa essere fatto a carico delll’amministrazione comunale che cederebbe poi le macchine in commodato d’uso. Infatti non dovendo portare i rifiuti in discarica, oltre alla cifra guadagnata grazie alla produzione di elettricità, l’amministrazione avrebbe un ulteriore risparmio.
L’uso della macchina è molto semplice e si attiva grazie a dei pulsanti presenti sul display nella parte anteriore.
Il progetto è stato presentato recentemente alla Green Week di Bruxelles, dove ha ricevuto riconoscimenti dai responsabili per i progetti LIFE+.
“Sono stati tre giorni intensi – afferma il presidente dell’Irssat Giuseppe Lo Bianco – nel corso dei quali abbiamo toccato con mano l’interesse concreto per il nostro progetto. In particolare abbiamo avviato una proficua interlocuzione con la direzione di un ospedale parigino, interessato ad applicare i benefici garantiti dal sistema No Waste. Una interessante proposta di collaborazione è arrivata anche da un piccolo comune dei paesi Baschi.”

http://gaianews.it/green-economy/tecnologie-verdi-green-economy/i-rifiuti-organici-si-smaltiscono-in-lavatrice-progetto-allavanguardia-in-sicilia-55853.html#.U5amL_l_uSo