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lunedì 17 gennaio 2011

Banda larga: White Spaces ovvero l’uso sapiente della tv analogica dismessa


La banda larga non arriva? Perché non provare con i White Spaces? Sono le frequenze  liberate dai gestori di canali televisivi dopo il passaggio al Digitale Terrestre.  I ripetitori televisivi già ci sono, e coprono capillarmente anche le zone in cui nessun gestore telefonico porterà mai adsl e fibre ottiche, alla faccia del Digital Divide. Le frequenze sono  già disponibili, e l’abbinamento con la tecnologia Wi-Fi può permettere una copertura del servizio molto più estesa. La Commissione Europea ha stabilito che entro il 2013 i paesi membri dovranno definire le regole per l’uso efficiente degli “spazi bianchi”, e in Piemonte già ci si sta attrezzando.
White Spaces, ovvero l'uso intelligente del segnale televisivo analogico
La sperimentazione White Spaces è guidata dal Politecnico di Torino e dal Centro Supercalcolo Piemonte (CSP). E’ la prima in Italia, già autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico grazie alla disponibilità di Rete Capri, che ha concesso in uso una frequenza libera. La scelta è ricaduta sulle Valli di Lanzo, e in particolare in Val di Viù, dove è stato permesso al gruppo di ricerca di utilizzare una frequenza televisiva per fini diversi, cioè per la connettività a banda larga.
La sperimentazione utilizza la frequenza con portante a 763MHz e larghezza di banda di 5MHz, interamente contenuta nel canale televisivo 57 (758-766MHz, con frequenza centrale di 762MHz), assegnata all’emittente Rete Capri ,che ne ha concesso l’uso. L’impianto trasmissivo con funzioni di access point, collocabile presso il traliccio in località Pian Benot, alle coordinate 45° 13’ 22’’N – 7° 13’ 50’’E, ha le seguente caratteristiche:
    • potenza massima al connettore dell’antenna di 18dBm;
    • antenna direttiva a pannello a polarizzazione verticale, con apertura di 60° sul piano orizzontale e 20° sul piano verticale ed un guadagno pari a 12dBi, con orientamento di 85°N e downtilt di 10°.
    • tranceiver OFDM con sottoportanti modulate 64QAM.
L’iniziativa è stata incoraggiata dalla Regione Piemonte, attraverso Wi-Pie, il programma regionale di diffusione della banda larga.
Insomma, direbbe qualcuno, finalmente un uso sapiente della televisione.