Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto  Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio  e tool open-source  per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...
Una nuova scoperta degli scienziati della University of Massachusetts Amherst consentirà di fare a meno dei combustibili fossili per produrre plastica. Si tratta di un metodo che consente di convertire l’olio pirolitico, un prodotto ricavato dalla biomassa, per produrre materie prime per l'industria della plastica ad un prezzo competitivo.
Il segreto sta nell’aumentare la resa aggiungendo una fase di idrogenazione prima della catalisi zeolitica, in questo modo, la squadra del Massachusetts, guidata da George Huber, ha aumentato la produzione di benzene, toluene, xilene e olefine fino a tre volte.
“Grazie a questa svolta possiamo andare incontro alla necessità di produrre le materie di base per l'industria chimica interamente attraverso un processo che sfrutta oli pirolitici. Produciamo da biomassa le stesse molecole che attualmente vengono ottenute dal petrolio, senza la necessità di cambiamenti nelle infrastrutture” dichiara Huber.
“Riteniamo che questa tecnologia possa fornire un notevole impulso all'economia - continua lo scienziato - il nostro processo usa una materia prima rinnovabile, la biomassa vegetale. Invece di comprare petrolio per produrre sostanze chimiche, sfruttiamo oli pirolitici prodotti da colture non alimentari e biomassa lignea nazionale. Ciò fornirà agli Stati Uniti e ai suoi agricoltori un nuova notevole fonte di reddito.”
di G.G.
http://www.sciencemag.org/
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