Passa ai contenuti principali

Post in evidenza

Satelliti Che Perdono Segreti

Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto  Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio e tool open-source per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...

Arsenico nell'acqua? È meno pericoloso dei filtri


Sono circa 100.000 in Italia gli abitanti che rischiano di restare senza acqua potabile a causa della bocciatura da parte dell’Unione Europea delle deroghe richieste per i valori dell’arsenico nell’acqua potabile.  Per legge il limite della concentrazione del famigerato elemento è di 10 microgrammi per litro, e l’Ue ha autorizzato deroghe unicamente per valori di arsenico fino a 20 microgrammi al litro spiegando che “valori di 30, 40 e 50 microgrammi per litro determinerebbero rischi sanitari superiori, in particolare talune forme di cancro”.
La soluzione adottata da molti è quella di ricorrere ai sistemi di depurazione dell'acqua fai da te, attraverso filtri e apposite brocche che promettono di eliminare i metalli, in particolare l'arsenico: “Si rischia di bere un prodotto più pericoloso per la salute di quello iniziale. Colpa dell'aumento della carica batterica che può prodursi se non si utilizzano più che correttamente questi strumenti” avverte il segretario del Consiglio nazionale dei chimici, Fernando Maurizi.
L'acqua che esce dai nostri rubinetti, nonostante tutto “è sempre la più garantita e controllata. Resta sempre da preferire - continua l'esperto - anche perché, utilizzando troppo e male i filtri, si rischia anche di bere acqua distillata, priva di qualsiasi sale minerale: quindi nient'affatto benefica. Mentre l'acqua minerale dovrebbe sempre essere scelta per le esigenze specifiche della persona, perché non sono tutte uguali né sempre adatte a tutti”.
G.G.