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Satelliti Che Perdono Segreti

Poco meno di mille dollari: con questa cifra un team di ricerca è riuscito a raccogliere, per anni, traffico satellitare geostazionario non cifrato . È una cifra bassa — e questo è il punto: la vulnerabilità non risiede in hardware esoterico ma in pratiche di configurazione e in assunzioni sbagliate sull’obscurity del mezzo. Come hanno fatto  Il principio è semplice: molte stazioni geostazionarie trasmettono segnali che coprono vaste porzioni di superficie; un’antenna direzionale, anche piccola, orientata correttamente riesce a ricevere quei segnali. I ricercatori hanno usato un setup economico, software-defined radio e tool open-source per decodificare e analizzare flussi IP e VoIP. L’operazione è passiva: non si inviano pacchetti né si interferisce — si ascolta. Perché questo è rilevante? Perché la trasmissione on-air non cifrata rimane leggibile a chiunque abbia l’antenna. Non c’è bisogno di attacchi sofisticati o di accessi privilegiati: basta la linea di vista e il know-how ...
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EtherHiding e il malware decentralizzato nella blockchain

  La frontiera del malware si sta spostando. Con EtherHiding , gli attacchi informatici abbandonano i server tradizionali e si annidano dentro la blockchain stessa , sfruttando i suoi meccanismi di decentralizzazione per creare un hosting impossibile da rimuovere . Il fenomeno è stato osservato per la prima volta nel 2023 con la campagna CLEARFAKE , e successivamente adottato dal gruppo nordcoreano UNC5342 , noto per le sue operazioni di spionaggio e furto di criptovalute. Smart contract come rifugio del malware EtherHiding utilizza in modo ingegnoso gli smart contract , programmi eseguiti automaticamente su blockchain pubbliche come Ethereum o BNB Smart Chain . All’interno di questi contratti viene incorporato codice malevolo , spesso JavaScript, che può essere aggiornato o sostituito in qualsiasi momento. In questo modo la blockchain diventa un server C2 decentralizzato , immune a blocchi o sequestri: non esiste un “server centrale” da abbattere. Il risultato è un’infrastru...

Bitcoin BIP‑444: la proposta che vuole fermare gli abusi… tagliando il protocollo

  Nel cuore dell’autunno 2025, mentre Bitcoin Core si stabilizzava dopo l’aggiornamento alla versione 30, una nuova proposta ha acceso il dibattito. Si chiama BIP-444 e, come spesso accade nel mondo Bitcoin, è nata da un account pseudonimo. Ma non si tratta di un aggiornamento tecnico qualsiasi: è un intervento che tocca il nucleo filosofico della rete. L’obiettivo? Limitare temporaneamente alcune tipologie di transazioni considerate rischiose. Non per migliorare le prestazioni o aggiungere funzioni, ma per prevenire usi impropri del protocollo. Una misura definita “chirurgica”, ma che solleva domande di fondo: può davvero Bitcoin permettersi un divieto, anche temporaneo? Il contesto: dai dati arbitrari ai rischi legali Con Bitcoin Core v30 è stato rimosso il limite di 80 byte del campo OP_RETURN. Questa scelta ha reso possibile incorporare nella blockchain praticamente qualsiasi tipo di dato: immagini, documenti, perfino file NFT . Per alcuni, un passo verso la libertà assoluta...

Modelli base e sampling: il ragionamento nascosto

  Cosa succede se il tuo modello linguistico è molto più intelligente di quanto sembri — ma non lo stai usando nel modo giusto? È questa la domanda che guida il lavoro di Karan e Du nel loro studio del 2025, Reasoning with Sampling . Il risultato è una proposta tanto sottile quanto potenzialmente dirompente: modificando la strategia di campionamento durante l’inferenza , si può ottenere un miglioramento significativo nella capacità di ragionamento di un modello linguistico base — senza toccare l’addestramento. Nel mondo dei grandi modelli linguistici (LLM), dove ogni punto percentuale di accuratezza costa milioni in compute, questa possibilità suona come un invito all’ottimizzazione intelligente: spremere di più da ciò che già abbiamo, senza inseguire l’ennesimo fine‑tuning. Il modello base non è stupido: lo stai solo interrogando male Tradizionalmente, l’inferenza nei modelli linguistici segue strategie di campionamento relativamente semplici: top‑k , nucleus sampling , temperatu...

Il Sahara, l’Amazzonia e la forza di un ragazzo solo

 Pedalare per migliaia di chilometri nel deserto, attraversare l’Atlantico remando da solo, inoltrarsi nella giungla amazzonica e scalare il vulcano più alto del mondo. Non è la trama di un documentario estremo. È la realtà di Lorenzo Barone, 28 anni, umbro, che si prepara a compiere l’impresa più radicale della sua giovane vita: Project Dust . Ma non si tratta solo di chilometri o fatica. In gioco c’è qualcosa di più profondo: una visione . Barone vuole raccontare fisicamente il ciclo naturale della polvere sahariana , quel fenomeno invisibile in cui le polveri del deserto, spinte dai venti, attraversano l’oceano e fertilizzano l’Amazzonia. Un processo che connette continenti, climi, ecosistemi. E che lui ha deciso di attraversare con il proprio corpo, senza motori, senza scorciatoie, senza sponsor invasivi. La sua forza? La coerenza. Barone viaggia da anni in completa autosufficienza, con mezzi semplici, vivendo l’ambiente senza filtri. Ha già affrontato –50 °C in Siberia, ha a...

Quando l’intelligenza artificiale va in debito: "Debt‑to‑Equity Ratio of Different Stocks" .

  C’è un grafico che ha fatto il giro dei social finanziari. È semplice, ma visivamente potente. Si intitola “Debt‑to‑Equity Ratio of Different Stocks” e mostra in fila, come soldatini ordinati per rischio, i rapporti debito/patrimonio netto di una ventina di aziende tech. Tutti numeri ragionevoli – chi sta al 30%, chi al 200% – tranne uno. Oracle. La sua barra schizza quasi al 500%. Un colpo d’occhio violento, soprattutto se inserito nel contesto sensazionalista da cui proviene: un articolo su ZeroHedge dal titolo che sembra uscito da una distopia finanziaria – “Bank of England warns of devastating fallout as AI debt bubble pushed to the limit”. Ma cosa c’è davvero sotto quel picco verticale che ci guarda come un avvertimento? E possiamo davvero parlare di una “bolla del debito AI”? Per rispondere, dobbiamo fare come si fa in fisica quando un esperimento mostra un’anomalia: isolare le variabili, guardare da più angolazioni, e non accontentarsi della spiegazione più rumorosa. U...

Un Visitatore misterioso: 5 anomalie scioccanti dell'oggetto Interstellare 3I/ATLAS che sfidano la scienza

Quando la scienza incontra l’improbabile. Avi Loeb è uno di quei personaggi che dividono. Astrofisico di Harvard, già direttore del dipartimento di astronomia, è noto per la sua capacità di sfidare l’ortodossia scientifica con un sorriso disarmante. Non per spirito di provocazione, ma per metodo. Per Loeb, la curiosità è più importante del consenso. Recentemente, il nostro sistema solare ha ricevuto la visita di un oggetto interstellare, denominato 3I/ATLAS. Inizialmente classificato come una cometa proveniente dallo spazio profondo, questo visitatore ha rapidamente iniziato a mostrare una serie di caratteristiche altamente anomale che mettono in discussione la sua semplice natura cometaria. Ogni nuova osservazione sembra aggiungere un ulteriore livello di mistero, spingendo gli scienziati a riconsiderare ciò che credono di sapere sugli oggetti che viaggiano tra le stelle. Questo accumulo di peculiarità ha catturato l'attenzione di astronomi di tutto il mondo, tra cui Avi Loeb...

Ricercatori cinesi decifrano lo SHA-256 di Bitcoin

I ricercatori cinesi, guidati da Wang Chao dell'Università di Shanghai, hanno annunciato una svolta nella crittografia utilizzando un computer quantistico (del canadese D-Wave Systems) per decifrare con successo diversi algoritmi di crittografia largamente utilizzati, su cui si basa anche l'algoritmo SHA-256 di Bitcoin e altri standard crittografici come AES (Advanced Encryption Standard). In particolare, sono riusciti ad attaccare algoritmi come Present, Gift-64 e Rectangle, che fanno parte della struttura SPN (Substitution-Permutation Network) alla base di AES, definito crittografia di livello militare. Questo risultato rappresenta il primo attacco quantistico efficace su metodi crittografici classici usati in settori critici come banche, militari e criptovalute, compreso Bitcoin. Però, va precisato che al momento ci sono ancora limitazioni dovute all'hardware quantistico e alle condizioni sperimentali che impediscono un vero e proprio decrittaggio su larga scala o attacc...

Bitcoin crolla mentre l’oro brilla dopo i nuovi dazi: forza fittizia dell’“oro digitale”?

  Quando parliamo di mercati, la cosa più difficile è distinguere tra quello che sembra e quello che è. Il weekend del 10-11 ottobre 2025 ci ha offerto un caso di studio perfetto: Bitcoin, il cosiddetto “oro digitale”, è crollato rovinosamente, mentre l’oro, quello vero, ha continuato a salire come se nulla fosse. Per capire il perché, bisogna guardare ai fatti senza illusioni. Il contesto: dazi USA-Cina e panico globale Trump ha deciso di colpire la Cina con dazi del 100% su tutte le importazioni a partire dal 1° novembre. Una mossa estrema, risposta alle restrizioni di Pechino sulle terre rare. I mercati hanno reagito come sempre fanno davanti all’incertezza: si sono spaventati. L’S&P 500 ha perso più del 2% in pochi minuti, il petrolio WTI è sceso del 4%. Insomma, l’aria si è fatta pesante. E in questi momenti la domanda è semplice: dove vanno i soldi? Su quali asset si rifugiano gli investitori? Bitcoin sotto pressione: il “digital gold” che si scioglie Appena è usc...

Gas al largo di Gaza: energia, guerra e domande che restano aperte

  All’inizio c’è il mare. Non è un modo poetico di dire: è proprio l’inizio della storia. È settembre del 2000 e due trivelle della British Gas (BG Group) bucano il fondale davanti alla costa di Gaza. Trovano un giacimento che viene battezzato Gaza Marine . Non è un “super-campo” come quelli che fanno saltare i mercati mondiali, ma per l’economia palestinese sarebbe un tesoro: abbastanza gas per alimentare l’elettricità di Gaza e vendere l’eccedenza all’estero. Un piccolo passo verso indipendenza e dignità. La licenza è in mano all’Autorità Palestinese, la tecnologia è di BG, e come partner locale c’è la CCC palestinese. Sembra l’inizio di un gioco a somma positiva. In fondo, il gas non ha passaporto, e se tutti guadagnano, perché fermarsi? Poi arriva la realtà. Intifada, veto politici, rischio sicurezza. Il progetto si blocca subito. Il gas rimane là sotto , immobile come un segreto mal custodito. Il freno lungo vent’anni Nel 2007 Hamas prende il controllo della Striscia. E ...

Il rame potrebbe essere il prossimo petrolio?

  Negli anni ’70 il petrolio era “l’oro nero”. Oggi, quell’oro sta cambiando colore. Diventa rosso rame. Nel 2021 Goldman Sachs lo ha detto chiaramente: “il rame è il nuovo petrolio” . Non per moda, ma per necessità. Perché senza rame, la transizione energetica semplicemente non funziona. Ogni cavo, ogni motore elettrico, ogni pannello solare o turbina eolica ne ha bisogno. E un’auto elettrica? Contiene fino a quattro volte più rame di un’auto a benzina. Il Fondo Monetario Internazionale conferma la tendenza: Domanda di rame : da 25,9 a 39,1 milioni di tonnellate entro il 2040. Consumo di petrolio : da 101,9 a 66 milioni di barili al giorno nello stesso periodo. Due curve che si incrociano: una sale, l’altra scende. E in quell’incrocio c’è la storia del prossimo ventennio. Ma questa corsa al rame non è senza conseguenze. Per ogni nuova miniera servono energia, acqua, investimenti e — soprattutto — tempo. E se la domanda cresce più velocemente dell’offerta, il ri...

L’argento è tornato di moda.

E non parlo solo di gioielli. Nei forum e sui social si respira euforia: c’è chi dice che dovrebbe già valere 80 dollari, chi vede un rally imminente a 75 e chi sogna i 100 entro un anno. Poi c’è Rob Kientz , che ha alzato la posta: secondo lui l’argento dovrebbe valere 600 dollari l’oncia . Fantascienza? Forse. Ma intanto qualcosa si muove: Persino chi per anni ha preso in giro i fratelli “silver bugs” adesso compra lingotti. Si parla di scarsità fisica, con qualcuno che fatica a procurarsi un monster box. Tecnici e appassionati rispolverano Fibonacci e pattern grafici per leggere il mercato. La verità è che, tra entusiasmo e speranza, l’argento sta vivendo un momento di popolarità che non si vedeva da tempo. La narrativa è semplice: bene rifugio sottovalutato + domanda crescente + dollaro in affanno = rally esplosivo . Che arrivi davvero a 600 dollari è un altro discorso. Ma il fatto che se ne parli con tanta convinzione è già un segnale del clima che si respira. E ...

Argento verso i 50$: nuova corsa o illusione da mercato?

  L’oro ha già fatto il suo show: oltre 3.600 dollari l’oncia, record storico. Ma c’è un altro protagonista che sta rubando la scena: l’argento. Secondo TD Securities, le scorte custodite nei caveau della London Bullion Market Association potrebbero finire in meno di sette mesi . Se la domanda degli investitori dovesse accelerare ancora, addirittura in quattro . Tradotto: il mercato si sta svuotando proprio mentre la domanda sale. E quando domanda e offerta vanno in direzioni opposte, i prezzi possono solo impennarsi. Oggi l’argento è a 41 dollari l’oncia, il livello più alto degli ultimi 14 anni. L’ultima barriera psicologica è quota 50, già sfiorata in passato. Secondo gli analisti, potremmo arrivarci entro un paio di mesi. Il paradosso è che, anche volendo, il riequilibrio non sarebbe semplice: l’argento è cruciale per la transizione energetica (pannelli solari, batterie, semiconduttori); l’offerta non cresce abbastanza perché i prezzi, per stimolarla davvero, dovreb...