Per la maggior parte delle persone, l’intelligenza artificiale non sembra ancora avere cambiato davvero il mondo. Eppure, come sottolinea Ilya Sutskever , questa impressione è ingannevole. Il divario tra ciò che i modelli sanno fare nei benchmark e l’impatto percepito nella vita quotidiana non è un segnale di stagnazione. È il contrario: è il segnale che siamo nel punto cieco prima dell’accelerazione . Sutskever mette in chiaro una cosa: gli effetti economici e sociali arriveranno molto prima della AGI , e quando arriveranno saranno visibili, forti e rapidi. Non servirà arrivare alla “singolarità” per vedere il mondo cambiare. Succederà prima, molto prima. 1. La percezione ingannevole dell’AI: perché sembra tutto “normale” Oggi l’utente comune non avverte un cambiamento radicale. Le ragioni, secondo Sutskever, sono semplici: gli annunci miliardari non hanno conseguenze immediate percepibili; i modelli fanno cose straordinarie su carta, ma gli errori “banali” confondono;...
La novità importante è semplice da dire, ma enorme da capire: LLM avanzati possono essere addestrati e personalizzati direttamente su smartphone, laptop e GPU consumer . Niente cloud, niente infrastrutture costose, niente vendor lock-in. QVAC Fabric LLM ribalta l’idea che l’AI moderna debba vivere per forza dentro data center specializzati. Un runtime che cambia le regole L’inferenza LLM ad alte prestazioni e il fine-tuning sono sempre stati riservati a chi poteva permettersi sistemi NVIDIA di fascia alta. QVAC Fabric rompe questo schema e introduce un runtime unico, portabile, scalabile, che funziona allo stesso modo su: iOS e Android Windows, macOS, Linux laptop, desktop, server GPU AMD, Intel, NVIDIA, Apple Silicon perfino su GPU mobili come Qualcomm Adreno e ARM Mali Il risultato è un’infrastruttura AI che funziona ovunque, senza adattamenti dolorosi e senza dipendere da un singolo produttore. Il punto di svolta: addestrare modelli su uno smartphone ...