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giovedì 13 ottobre 2011


PAESAGGIO COSTITUZIONE CEMENTO
 
 




Salvatore Settis viene in Valpolicella a presentare il suo libro PAESAGGIO COSTITUZIONE CEMENTO. Il merito dell'iniziativa è di salValpolicella e di Gabriele Fedrigo che ha perseguito con tenacia la realizzazione di questo evento. Una recensione del libro la trovate sul sito di salValpolicella.

Domenica scorsa a Marezzane Luca Martinelli ha presentato il suo libro "Le Conseguenze del Cemento". In quella occasione erano presenti alcuni rappresentanti di Comitati e Associazioni della zona. Si discuteva sul come rendere maggiormente EFFICACI le azioni dei singoli. Una risposta concreta arriva dalla fondazione del Forum SALVIAMO IL PAESAGGIO. Carlo Petrini di Slow Food e Domenico Finiguerra di Stop al Consumo di Territorio sono i promotori di tale iniziativa.

Quindi l'arrivo di Settis proprio in questo momento si carica di significati. Ci piace pensare che anche CONTRO IL CEMENTO stia nascendo un movimento di INDIGNADOS che cambi radicalmente il modo di porci nei confronti del NOSTRO TERRITORIO. Basta alle speculazioni di pochi e dei soliti. E' ora di usare il Paesaggio come 
PATRIMONIO DI TUTTI NOI.




Ecco il Manifesto di SALVIAMO IL PAESAGGIO

Dal 1950 ad oggi l’Italia ha perso milioni di ettari della sua superficie libera (…) È giunto il momento di fare una campagna comune, di presidiare il territorio in maniera capillare a livello locale, di amplificare l’urlo di milioni d’italiani che sono stufi di vedersi distruggere paesaggi e luoghi del cuore.
Carlin Petrini (fondatore di Slow Food e tra i primi aderenti al Forum)

Il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, nasce su impulso dell’associazione Slow Food e del Movimento “Stop al Consumo di Territorio”, subito arricchitosi della presenza di numerose organizzazioni nazionali (tra cui Legambiente, LIPU, Pro Natura, Eddyburg, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Associazione Comuni Virtuosi, Rete del Nuovo Municipio, Borghi Autentici d’Italia, Medici per l’Ambiente, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, organizzazioni agricole), di oltre 350 associazioni e comitati locali e più di 3000 prime adesioni individuali, tra cui quelle di urbanisti, docenti universitari, sindaci, architetti, giornalisti, produttori agricoli ecc..

Il Forum Nazionale vuole coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti in una rete che condivida gli stessi valori elementari, e sensibilizzare il nostro Paese su uno dei più grandi scempi che sta subendo, sotto silenzio e da troppo tempo: il consumo del suolo libero e fertile a favore di cemento e asfalto.

Il consumo di suolo è in continuo aumento e si stima che attualmente la superficie totale urbanizzata sia di quasi 2 milioni e mezzo di ettari (oltre 100.00 ettari l’anno), ma purtroppo non possiamo fare affidamento su dati certificati, a testimonianza di quanto questo problema debba ancora essere monitorato e sufficientemente considerato come prioritario dalle Istituzioni.

L’attività speculativa in questo campo sembra non conoscere crisi di sorta e, forti delle nostre reti associative, registriamo e verifichiamo continuamente le voci di protesta che si levano a livello locale. Attraverso il Forum intendiamo presto mettere in campo azioni concrete per contrastare questa deriva che sta privandoci per sempre di beni comuni fondamentali: i nostri territori e la loro bellezza. La loro salvezza è legata indissolubilmente alla nostra qualità della vita, ciò che ci ha reso orgogliosi e famosi in tutto il mondo.

Il suolo fertile e l’integrità del paesaggio sono la principale garanzia per il futuro del nostro Paese, del turismo, della nostra agricoltura e dei nostri prodotti tradizionali, della salubrità dei luoghi in cui abitiamo e della biodiversità naturale ivi presente. La storia ci insegna che essi sono la base concreta di ogni cultura locale, ciò che unisce gli italiani nella diversità e ci rende un popolo unico. Paesaggio e territorio fertile sono la risorsa economica di cui siamo più ricchi, è assurdo sprecarla così.

Il nascente Forum nazionale intende mettere in campo una serie di azioni concrete per fermare il consumo di suoli fertili e lo scempio del paesaggio italiano:

1) PROPOSTA DI LEGGE di iniziativa popolare

2) CENSIMENTO in tutti i Comuni degli immobili sfitti o non utilizzati

3) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE a livello nazionale


Il Forum prenderà il via il 29 ottobre a Cassinetta di Lugagnano, per la sua prima assemblea nazionale >>

(info)