Sviluppo di trattamenti chimici
per rendere i materiali idrorepellenti
Aldo Cingolani (1994), Roberto Fasano (1994), Andrea Paladini (1993)
Liceo scientifico statale “Cosimo De Giorgi”, Lecce
I
l lavoro parte dalla ricerca di sostanze e composti chimici che rendano la carta idrofobica proteggendola dall’acqua. In particolare, i tre giovani sviluppano un metodo basato sull’uso di molecole cianoacriliche in soluzione di acetone che rivestono le fibre della carta, rendendola idrorepellente. Aggiungendo particolato di teflon alla soluzione cianoacrilata, si riesce a massimizzare l’idrorepellenza della carta, in modo tale da rendere il foglio indistruttibile persino sotto un getto di acqua corrente persistente. La carta così trattata conserva tutte le sue caratteristiche di scrivibilità e biodegradabilità. Lo stesso procedimento viene utilizzato su un substrato ferroso, rendendolo idrorepellente e quindi meno attaccabile dalla ruggine.
Attraverso gli studi condotti sull’idrorepellenza della carta e del ferro, Aldo, Andrea e Roberto ritengono di essere riusciti a sviluppare importanti applicazioni che potrebbero risolvere molti problemi pratici: in particolare si potrebbe evitare l’irreparabile rovina di documenti ufficiali e manoscritti antichi dovuti ad acqua e umidità. Si potrebbero inoltre sviluppare indumenti idrorepellenti di carta a bassa costo, o sistemi di impacchettamento di nuovo tipo. Per quanto riguarda il trattamento dei materiali ferrosi la riduzione dell’ossidazione e della formazione di ruggine potrebbe essere applicata nel campo delle costruzioni edili.