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sabato 28 novembre 2015

ASSOBIT, associazione Blockchain Italiana - Autore Giorgio Riccò

Assobit è la prima "associazione di categoria" di business basati su tecnologie blockchain. Lo scopo di questa associazione, come annuncia Giacomo Zucco in un post pubblicato su Bitcointalkil 29 gennaio, è quello di armonizzare e sintonizzarsi “con le realtà istituzionali, finanziarie, politiche e regolatorie, tutelando il più possibile le imprese del settore.

Il 18 Febbraio 2015 sono quindi iniziati ufficialmente i lavori per Assobit. L'associazione, si sta impegnando per una crescita responsabile delle tecnologie Blockchain in Italia, nel tentativo di aumentare la consapevolezza verso questi strumenti. Assobit ha radunato diversi esponenti sia da startup Bitcoin che dal mondo della finanza tradizionale desiderose d'innovazione e alla ricerca di nuovi orizzonti economici e tecnologici. L'obiettivo è quello di diffondere e far conoscere i reali benefici che la tecnologia della blockchain è in grado di offrire, avvalendosi di esperienze e professionisti che consentiranno di massimizzare lo sviluppo di questa nuova industria in Italia.
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Obiettivi per Assobit

21 fondatori e 26 membri effettivi che, per l'associazione presieduta da Gabriele Domenichini, collaboreranno per fornire supporto alle aziende che vorranno espandere il proprio businessavvalendosi delle tecnologie che bitcoinCT r:  8 mette a disposizione. La stessa piattaforma di Assobit sarà un esempio di ciò che si può realizzare sfruttando le potenzialità della Blockchain.
Giacomo Zucco, Vice presidente di Assob.it spiega:
"AssoB.IT intende, parallelamente al lavoro di advocacy in difesa di questi nuovi e rivoluzionari strumenti tecnologici, portare avanti anche una sperimentazione di sviluppo in senso stretto. Da diversi mesi, oramai, si parla sempre insistentemente di come la tecnologia blockchain possa dare una spinta senza precedenti all'idea di costruire delle "DAO": "decentralized autonomous organizations", ovvero organizzazioni autonome e decentralizzate, dove parte delle policy associative sarebbero gestite non dall'arbitrio di uno o più esseri umani, ma dall'esecuzione di programmi automatici su una rete peer-to-peer."
"Internamente ad AssoB.IT stiamo avviando un percorso di sviluppo di una piattaforma online che possa emulare ed automatizzare tutte le dinamiche organizzative previste dal nostro Statuto, come l'accettazione dei membri, l'elezione delle cariche interne, la pubblicazione di materiale per conto e a nome dell'associazione, la gestione del portafolio bitcoin della stessa, per poi procedere a un graduale lavoro di decentralizzazione di questa piattaforma, sperimentando nel tragitto nuovi protocolli, strumenti e servizi come BitID,Coinprism, StorJ, Codius, e così via."
Lo scopo principale di Assobit è quello di diffondere la conoscenza della Blockchain e delle sue applicazioni in ogni campo della società e dell'utilità pratica che essa può portare nell'affrontareproblematiche diverse, fornendo possibili soluzioni a questioni che al momento non sono state trovate in modo così efficace, da altre tecnologie.
Zucco Prosegue:
"L'obiettivo finale (che non potremo raggiungere prima di diversi mesi di lavoro, ma verso il quale abbiamo già impegnato la metà delle risorse dell'associazione) è quello di avere un'associazione le cui dinamiche interne vengono automaticamente garantite da unsoftware, anziché fatte rispettare con incentivi di tipo legale o contrattuale in senso classico."
I passi avanti nello sviluppo di questa tecnologia e la nascita di molte startup promettenti sul territorio nazionale,su cui Cointelegraph cerca sempre di tenere aggiornati i suoi lettori, dimostra i benefici che questa tecnologia può portare come metodo di pagamento, negli aiuti umanitari, nella tutela dei diritti digitali, nei contratti e in molti altri campi.
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L'ingresso di una nuova tecnologia

“Da un punto di vista normativo”, sottolinea Domenichini nel corso di un intervista a RAI economia, “siamo ancora in fase di studio da parte dell'Unione Europea, l'unica cosa che esiste, a livello europeo, è il documento redatto dall'EBA, sui 70 rischi dell'utilizzo dei bitcoin.”
In Europa stiamo assistendo ad un forte fermento nel tentativo di regolamentare Bitcoin perapprofittare dei vantaggi che la Blockchain, può offrire. Il ruolo dell'associazione sarà quindi quello di intervenire laddove la regolamentazione potrebbe rischiare di limitare il potenziale di questa nuova tecnologia.
Le istituzioni italiane si sono dimostrate aperte al dialogo e hanno partecipato a diversi incontri in materia, che però purtroppo non si sono ancora concretizzati in progetti di sviluppo come accaduto nel Regno Unito.
La comunity italiana è anch'essa importante e presente agli eventi nazionali ed esteri ed è ora supportata da due organizzazioni nazionali dedicate, la Bitcoin Foundation Italia e Assob.it, che aiuteranno la diffusione della tecnologia rispettivamente fra gli utilizzatori e le aziende del Paese.
di  Giorgio Riccò  Ref. http://cointelegraph.it/

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