Sono state appena pubblicate sul sito di Plebiscito.eu le linee guida per effettuare una Rivolta Fiscale contro l’Italia. Di fatti si chiede ai Veneti di non pagare le imposte dovute allo Stato Italiano e poi utilizzare al massimo gli strumenti di dilazione messi a disposizione dall’ordinamento.
Di fatto la Rivolta Fiscale consiste nel NON PAGARE promettendo allo Stato Italiano di pagare in seguito secondo le norme di legge. Le conseguenze della messa in atto collettiva di un comportamento di questo genere sono semplicemente insostenibili per lo Stato Italiano.
Ecco l’opuscolo informativo che è stato distribuito (nella parte operativa)
Si noti come effettivamente, non pagando il dovuto a Giugno 2014, utilizzando dilazioni e rateizzazione si arriva a cominciare a pagare nel Luglio 2016 (a rate), un periodo molto lungo.
In pratica il ”rischio” per il cittadino Veneto che volesse effettuare la Rivolta Fiscale è quello di pagare una sovrattassa del 30% sul dovuto all’erario + il 3% di interessi di mora. Dal punto di vista di un rivoluzionario non sembrerebbe un rischio elevato.
Gianluca Busato e lo staff di Plebiscito.eu in questo modo vogliono effettuare un lotta dura contro lo Stato Italiano ma utilizzando le sue stesse leggi, dunque per quanto possibile rimanendo nella legalità.
E’ evidente che ove l’iniziativa avesse vasto successo ci sarà una risposta immediata dello Stato in termini di cambio delle norme fiscali.
I nascendi uffici della Repubblica Indipendente Veneta dunque avranno lo scopo di dare assistenza fiscale ai cittadino che vorranno attuare la protesta.
Ora vedremo quanti Veneti NON pagheranno, se il fenomeno dovesse partire bene è molto facile prevedere un devastante effetto valanga.
Oltre che pavidi e asserviti allo Stato, i nostri ridicoli media sussidiati (anche con i soldi del residuo fiscale veneto) si stanno rivelando anche stupidi e inefficaci perchè NON stanno registrando un evento veramente importante che sta davvero accadendo ora in Veneto.
Non posso che dire “coraggio” ai Veneti, non esistono pasti gratis ne rivoluzioni senza rischi. Ora sta davvero a voi e a nessun altro.
Link al comunicato di Plebiscito.eu (vi sembra che stiano scherzando?)
p.s. il noto partito (ex)autonomista perfettamente integrato e sussidiato dallo Stato Italiano intanto si fa le pippe con l’Euro e non si è mai neppure sognato una cosa del genere.Ieri sera a Vicenza oltre 5000 persone hanno acclamato la partenza del piano operativo per l’esenzione fiscale totale, che libererà la Repubblica Veneta dalla morsa del peggiore inferno fiscale del mondo. La Delegazione dei Dieci ha presentato ufficialmente i modelli di adesione alla campagna di obiezione fiscale, che saranno raccolti in questi mesi dagli Uffici Pubblici delle Comunità della Repubblica Veneta. Dopo il censimento delle imprese e dei cittadini che aderiranno – ha annunciato la Delegazione dei Dieci – sarà inviata al Fondo Monetario Internazionale la notifica della minore capacità finanziaria dello stato italiano per impedire una deriva greca in tema di statistiche falsificate.
Nel corso della serata è stata testimoniata la vicinanza e la solidarietà ai veneti ingiustamente incarcerati per fatti che appaiono del tutto inconsistenti, con grande acclamazione da parte della folla, ancor più significativa oggi, giorno del 67° compleanno di Franco Rocchetta.
Alla manifestazione nazionale che si è tenuta nella splendida cornice di Piazza dei Signori hanno partecipato – sia direttamente sia attraverso l’invio di saluti e comunicati – molte rappresentanze di altri Popoli oppressi dallo stato italiano che hanno portato i loro saluti alla Repubblica Veneta, dai siciliani, ai friulani, dai toscani ai sudtirolesi, dai trentini ai triestini e ai lombardi, testimoniando come la Rivoluzione Digitale col sorriso si stia espandendo ovunque, come forma di pandemia contagiosa per la libertà.
Anna Durigon ha quindi letto il Decreto di esenzione fiscaleemanato dalla Delegazione dei Dieci, tra l’ovazione della folla. Gianluca Busato ha poi dato voce ad uno straordinario intervento scritto di Paolo Bernardini che ha testimoniato il valore morale della battaglia di liberazione fiscale in corso e la natura dittatoriale dello stato italiano decaduto: “Ogni stato che ponga nei propri principi fondativi, ovvero nella propria costituzione, la non sottoponibilità a decisione referendaria (ovvero sottragga alla decisione del popolo) delle proprie aliquote fiscali, è una dittatura. E come una dittatura deve essere trattato e considerato dal concerto delle nazioni.”
Gianluca Busato ha commentato: “da Vicenza parte la concorrenza istituzionale tra Repubblica Veneta e stato italiano, che come proprio primo obiettivo ha il trattenimento delle risorse fiscali nel territorio. Rispetto al passato, l’esenzione fiscale totale che è partita si differenzia sul piano della legalità perché si basa sulla legittimità sovrana derivante dal voto della maggioranza assoluta dei veneti che ha decretato l’indipendenza della Repubblica Veneta, proclamata a Treviso il 21 marzo scorso e sul piano dell’effettività perché attuata attraverso un piano integrato con la predisposizione di una rete di uffici pubblici nel territorio che ci consentono di raccogliere una massa critica tale da innescare il processo di autentica liberazione fiscale”.
http://www.rischiocalcolato.it/2014/04/speciale-rivolta-fiscale-in-veneto-funzionamento-rivolta-fiscale.html