Ieri io e Warren Mosler, il capo economista della ME-MMT,
cioè l’economia salva vite e salva nazione di cui l’Italia ha disperato bisogno
per non schiantarsi definitivamente, per non condannare i nostri giovani a 60
anni di nuova povertà, siamo stati ascoltati dalla Commissione Finanze della
Camera a Roma. L’incontro è stato positivo anche se fortemente penalizzato
dalle difficoltà di traduzione che hanno in qualche modo stemperato i contenuti
dirompenti della ME-MMT che Warren portava in aula. Inaspettato l’interesse del
PD… il cui maggior rappresentante in Commissione ha voluto contatti stretti con
Mosler per capire meglio. Il PD! E’ proprio vero che esistono fenomeni che la
scienza non saprà mai spiegare. Ma ok.
A margine del suddetto evento, io e Warren Mosler siamo
incappati in un gruppo di deputati del M5S, i quali hanno improvvisato una
sorta di happening con noi al termine dei lavori parlamentari di quel giorno.
Una quindicina di legislatori, giovani, in parte esperti di bilancio e finanza,
si sono intrattenuti con i cervelli incollati a Mosler e a me fino alle nove di
sera e oltre. Tralascio i contenuti tecnici della discussione perché non sono,
qui, il punto.
Io li ho guardati, ne ho fatto le risonanze magnetiche,
quindi ben più che radiografati, e poi ho ripassato il tutto dal mio filtro di
inflessibile cinismo e realismo. Parliamo, dopotutto, dei figli di Casaleggio e
di Beppe Grillo, cioè di deputati di un partito azienda zeppo di seguaci
acritici fino al fanatismo e che perde pezzi da tutte le parti, a tratti
persino grottesco. Ma questi uomini di ieri erano un’altra cosa. Erano
competenti, agguerriti, e vorrei, Dio mi sia testimone di quanto lo vorrei, dire
che erano e sono una speranza per il Paese. Tutti gli assembramenti umani sono
fatti di percentuali più o meno valide, questo è normale, ma se il M5S fosse
fatto anche solo al 40% da legislatori come quelli che ho conosciuto ieri,
avremmo un partito capace di cambiare la storia dell’Italia e dell’Europa. E
qui parlo a te Beppe Grillo.
Non so quanti tuoi figli politici siano al livello di quelli
con cui ho dialogato poco fa. Non lo sai neppure tu. Ma essi sono il tuo
capitale. Gli altri sono numeri, che per carità servono, perché la manovalanza
serve sempre in tutto, non potremmo fare senza, non costruiremmo neppure una
casa senza la manovalanza, ma alla fine la Storia ci insegna che è sempre un gruppo
ristretto che la cambia. E tu l’hai. Bene.
Ma loro non hanno te.
Beppe, tu non sei all’altezza dei tuoi deputati che io e
Warren Mosler abbiamo incontrato ieri. Io ti ricordo da molti anni addietro,
quando ci incrociavamo da Milena Gabanelli, o con Vermigli e Gherardo Colombo.
Allora tu eri come i tuoi migliori di cui sopra. Poi cosa ti è successo? Il tuo
è stato un declino impressionante,
e tutto d’un colpo. Cosa sia passato fra te e Gian Roberto Casaleggio è un
mistero, che forse sarà conosciuto un giorno, ma qui non importa. Di fatto
Casaleggio ti ha rimpicciolito, scoordinato, deprezzato, e proprio sequestrato.
Tu oggi non ci sei più, e i tuoi migliori in parlamento sono soli.
Io, la ME-MMT, Warren, e altri ci offriamo di aiutarli, se
lo meritano, si meritano, questi tuoi migliori, di ergersi a Roma con
l’autorevolezza di chi ha gli strumenti per cambiare l’Italia per la prima
volta dopo la sua morte civica di quasi 40 anni fa. Ma tu non ci sei, non hai
idee alla loro altezza, e anzi, ora tu e Casaleggio gli state mettendo
imbarazzanti sciocchezze politiche e deliranti progetti internettiani fra le gambe,
fra le ruote. Ma che fai Grillo? Ma dove sei con la testa? I tuoi migliori sono
soli, mi stai ascoltando?
Sono soli.
E ora mi rivolgo a voi che leggete queste parole, voi
lettori. Come sarebbe se fra qualche ora Grillo rispondesse a questo post sul
suo blog? Se magari stanotte mentre si corica pensasse a come tornare Beppe
Grillo e a come tornare a essere un pari fra i suoi migliori? A come ritornare
al loro fianco con la statura politica che loro si meritano. A come congedarsi
da Gian Roberto Casleggio con un “grazie
per tutto, ma non credo che tu e le tue idee aziendali siate ciò che i miei
ragazzi necessitano per diventare statisti.” Statisti.
Perché i giovani deputati di ieri ne avrebbero la stoffa. Ma
sono soli.
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