Nel corso del 2011 sono stati completati i lavori di rimozione e di smaltimento dei rifiuti presenti in località ‘Al Porto’ a S. Ginese per un quantitativo complessivo di 920 tonnellate. L'area si trova quindi completamente libera dai rifiuti. L’intervento di bonifica è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale di 185 mila euro. Somma destinata anche alla verifica dello stato di contaminazione delle matrici ambientali venute a contatto con la massa di rifiuti. In esecuzione delle richieste della Regione è stata infatti successivamente effettuata una caratterizzazione delle matrici ambientali venute a contatto con i rifiuti, sia per quanto riguarda il terreno che le acque superficiali.
“Come ci ha dimostrato il Primo Rapporto sulla Qualità dell'Ambiente fatto lo scorso anno per la prima volta a Capannori – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -, la qualità dell'ambiente registra continui miglioramenti su tutti gli aspetti: rifiuti, acqua, energia. Questa importante opera di bonifica ci permette di scrivere la parola fine ad una brutta vicenda che da anni minacciava l'ambiente a San Ginese. In questo modo e con l'importante contributo regionale abbiamo rimosso tutti i rifiuti e reso l'area più sana. La nostra attenzione è rivolta adesso e, sempre più, alla prevenzione di questi episodi, con un controllo costante sul territorio e con l'importante aiuto e contributo di tanti cittadini che ci segnalano i pericoli ambientali o gli abbandoni che a volte purtroppo ancora registriamo. Dall'attivazione delle isole ecologiche a Colle di Compito, Salanetti e Lammari l'abbandono dei rifiuti è ridotto sensibilmente, ma dobbiamo mantenere sempre alta l'attenzione per preservare la bellezza del nostro ambiente e la salute della nostra comunità”.
Nel corso della verifica richiesta dalla Regione sono stati effettuati 9 punti di campionamento per il terreno e 1 per le acque superficiali. I recenti risultati analitici, risalenti all’aprile 2012, hanno evidenziato il rispetto dei limiti di concentrazione delle sostanze inquinanti per tutti i campioni analizzati ad eccezione di un punto dove è stato registrato un leggero superamento dei limiti di legge per il parametro Cadmio e Idrocarburi pesanti rispetto ai limiti previsti dalla legge per le aree verdi e residenziali. In relazione a questo e sulla base della residua disponibilità del finanziamento regionale si provvederà nei prossimi mesi ad asportare e a smaltire il terreno nell'intorno del punto rinvenuto contaminato e ad effettuare un nuovo campionamento. Nel caso di rispetto dei limiti l'intervento potrà dirsi concluso fatto salvo le procedure per il recupero delle spese nei confronti del responsabile dell'abbandono dei rifiuti sostenute dall'amministrazione comunale. Il progetto finanziato dalla Regione Toscana non prevede altre attività in merito alle sistemazioni e all'utilizzo futuro dell'area, che comunque potranno essere realizzate dal Comune solo dopo l'acquisizione dell'area che è ancora di proprietà privata.