può creare o indurre terremoti di intensità pari a quelli avvenuti
Daniela Fontana, Il Resto del Carlino8 Giugno 2012
Coincidenza vuole che proprio in questi giorni, il 15 Giugno 2012, Scientific American diffonda un
rapporto del National Research Council (NRC) degli USA in cui si
afferma che la re-iniezeione di fluidi di scarto dalle operazioni di
fracking puo’ causare terremoti.
Questo dopo il gia’ citato rapporto dell’United States Geological Survey
in cui si afferma, similmente, che l’origine di vari sciami sismici che
hanno afflitto gli stati centrali degli USA e’ “quasi sicuramente”
umana e dovuta al fracking.
Ma il rapporto odierno dell’ NRC va oltre il fracking ed afferma che
anche le trivellazioni di gas e petrolio convenzionali possono portare a
fenomeni sismici, non solo lievi.
Il titolo del rapporto e’:
“Induced Seismicity Potential in Energy Technologies” – “Potenziale di sismicita’ indotta da tecnologie energetiche”
e compila in maniera certosina tutti i casi che secondo il gruppo
dell’NRC sono da considerarsi terremoti indotti dall’estrazione di
energia o altro materiale dal sottosuolo – petrolio, gas, geotermia,
acqua – sia con metodi tradizionali che quelli cosiddetti non
convenzionali.