Oggi
alle ore 18,50, presso la caserma dei Carabinieri di via Paolo Poggi
70 a San Lazzaro di Savena, ho denunciato il Golpe Finanziario e i
suoi golpisti italiani. Ora fatelo anche voi. Mettiamoci la faccia,
basta chiacchiere. Da oltre dieci anni io denuncio il Vero Potere e i
suoi crimini. Da due anni scrivo e dimostro che siamo ora vittime di
un vero Golpe Finanziario criminale e che alcuni politici italiani ne
sono corresponsabili. Partii accusando di golpismo i governi tecnici
degli anni ’90, poi Prodi e D'Alema, e infine Napolitano e Monti
oggi. L’avvocato cagliaritano Paola Musu ha avuto il pregio di
raccogliere il mio lavoro e di fornirgli il supporto nell’ordinamento
penale italiano che gli mancava. Essa stessa ha poi sporto denuncia.
Ho
ripreso il suo testo e l’ho integrato delle parti mancanti che sono
lo specifico del mio lavoro. Ve lo copio qui sotto. Potete usare
quello per sporgere denuncia, o modificarlo. Ma fate attenzione a non
inserire dettagli poco fondati, perché in tal modo perderemmo di
credibilità facilmente. Le denunce possono essere depositate in
Procura o presso una stazione dei Carabinieri in presenza di un
ufficiale giudiziario.
Questo
sarà un altro capitolo decisivo nella lotta contro il mostro
Neoliberista, Neoclassico e Neomercantile che ci sta distruggendo.
Qui ci distingueremo ancora una volta dai sindacati parrocchiani,
venduti e indecorosi d’Italia, dagli intellettuali vili e
opportunisti, dall’inutilità della cosiddetta società civile
attiva delle ‘belle anime’. Noi denunciamo il crimine, li
chiamiamo criminali e ci mettiamo la faccia.
Vi
dico che dobbiamo arrivare a una soglia critica che il Vero Potere
non possa ignorare, parlo di migliaia di queste denunce in tutta
Italia. Voi 2000 di Rimini, forza, siate i primi. Ciascuno ne parli e
proponga l’azione ad altri, lavoratori, imprenditori, pensionati,
cittadini consapevoli.
A
seguire nei prossimi giorni pubblicherò una proposta per
formalizzare quanto stiamo facendo con questa denuncia in un’azione
di livello europeo, per dare un segnale a Grecia, Portogallo, Spagna
e Irlanda che agire si può.
Ok,
ora metteteci la faccia, per voi, per i vostri figli, per la vostra
dignità. Non moriamo da sconfitti, da servi. Un grazie particolare
all’avvocato Paola Musu.
Paolo
Barnard
Testo
Barnard:
ALLA
PROCURA DELLA REPUBBLICA
presso
il Tribunale di ****
DENUNCIA
In
difesa della sovranità democratica dello Stato italiano e dei suoi
cittadini.
Per
ostacolare il Colpo di Stato Finanziario che ha di fatto terminato la
democrazia partecipativa e la sovranità delle istituzioni Governo e
Parlamento in Italia, culminato con gli eventi del 12-16 novembre
2011.
“COSTITUZIONE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Principi
Fondamentali
Art.1
L’Italia
è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro.
La
sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione”.
La
sovranità del popolo si esercita nella delega che esso dà allo
Stato. Lo Stato esercita, per conto del popolo, le sovranità
essenziali al funzionamento della democrazia, fra cui rivestono
primaria importanza le sovranità di politica monetaria,
economica, fiscale e sociale, gestite all’interno dell’istituzione
Stato dal Governo eletto dal popolo. Svuotare lo Stato, quindi
il popolo e il Governo, di tali sovranità, significa, e comporta,
privarlo della sovranità stessa, in quanto lo si priva della
facoltà e del potere di determinare il destino della nazione,
compromettendone l’esistenza nella prosperità, nella pace e nella
coesione sociale, esponendola a devastanti derive anti democratiche,
e a impoverimento e sfruttamento criminoso da parte di forze
speculative esterne ed interne. L’Italia è stata vittima di un
completo svuotamento delle sue sovranità fondamentali, attuato anche
da figure istituzionali italiane ai massimi livelli nel senso di un
vero tradimento della Patria, e di natura criminosa non solo per gli
effetti di spoliazione dei meccanismi di democrazia e di vessazione
nelle vite di milioni di famiglie, ma anche perché in violazione
della lettera e dello spirito della nostra Costituzione. Tutto ciò
ha comportato la marginalizzazione del popolo italiano
sovrano, l’esautorazione di Governo e Parlamento, e le conseguenze
sono di entità drammatica in ogni ambito della convivenza
democratica, dell’economia, della coesione sociale, a esclusivo
favore e per conto di elite di speculatori nazionali e
internazionali. Tutto questo compone l’oggetto della mia denuncia
di Colpo di Stato Finanziario in Italia.
L’art.11
della Costituzione recita: “L’Italia ripudia la guerra come
strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni
di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità
necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra
le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali
rivolte a tale scopo”.
L’articolo
11 fu concepito per consentire l’ingresso dell’Italia nell’ONU
e nelle altre nascenti organizzazioni internazionali, nello spirito
di mantenere la pace all’indomani della terribile esperienza del
nazi-fascismo e della seconda guerra mondiale. Ma le “limitazioni
di sovranità” di cui si parla non hanno nulla a che vedere con
lo svuotamento della sovranità del Governo e del Parlamento e con il
sovvertimento dell’ordinamento repubblicano-democratico quale
sancito dall’art.1 della Costituzione.
A
partire dal Trattato di Maastricht e poi, a seguire, con l’ingresso
dell’Italia nell’Eurozona, e con la conseguente trasformazione
della funzione di emissione di moneta sovrana (la Lira) da parte del
nostro Stato nel sistema facente capo alla Banca Centrale Europea e
al Sistema Europeo delle Banche Centrali (l’Euro), per culminare in
maniera più incisiva e determinata col Trattato di Lisbona (2007) e
passando infine per il più recente Fiscal Compact del 2 marzo
2012, al nostro Paese, inteso come popolo sovrano, è stato
imposto di consegnare le sue primarie sovranità nelle mani di
organismi esterni alla Repubblica Italiana e NON ELETTI dagli
italiani, (BCE, SEBC, Commissione Europea, Fondo
Monetario Internazionale e Mercati dei Capitali privati), e ciò ha
comportato danni immensi alla democrazia e ai nostri diritti. Tali
organismi esterni sono di comprovata struttura e composizione
prettamente oligarchica e privi di alcun fondamento democratico, sono
controllati da speculatori finanziari privati per cui conto agiscono
nel senso della spoliazione del bene comune dei popoli europei. Tutto
ciò è avvenuto senza che i popoli europei, né quello italiano
di cui qui mi occupo, vi abbiano mai manifestato il loro espresso e
formale consenso.
In
particolare, a partire dagli eventi del 12-16 novembre 2011, per
culminare con la firma del Treaty on Stability, Coordination and
Governance in the Economic and Monetary Union del 2 marzo 2012, il
Presidente della Repubblica, il Governo in carica, i membri del
Parlamento – ciascuno di questi organi nelle persone medio tempore
in carica – hanno permesso ed attuato, allo scopo manifesto di
facilitare i programmi oligarchici delle elite finanziarie di cui
sopra, un ulteriore chiaro sovvertimento dell’ordine democratico e
repubblicano nel momento in cui fu destituito un Governo
legittimamente eletto dagli italiani nella data del 12 novembre 2011,
avvenuta tale destituzione in modo del tutto anomalo e totalmente
al di fuori dai principi e dalle norme previste nel nostro
ordinamento, nonché in aperta violazione della Costituzione
italiana (si legga sotto). Il Governo deposto è stato in
seguito illegittimamente sostituito con un ‘soggetto’ che
rappresenta, già solo nella persona del Presidente del Consiglio
Mario Monti, una chiara espressione della già citata oligarchia.
Pertanto,
ricordato ancora
1) che
in forza di tutto quanto sopraccitato, e in particolare a causa
dell’entrata dell’Italia nell’Eurozona, lo Stato italiano è in
via definitiva esautorato della propria sovranità in materia di
politica monetaria, fiscale e sociale – fatto paralizzante
di tutta la Funzione Pubblica di uno Stato – a favore del
SEBC e della BCE e dei Mercati dei Capitali privati, nell’ambito
di una struttura sovranazionale notoriamente impostata secondo un
impianto ideologico antisociale poiché Neoliberista, Neoclassico e
Neomercantile. Si ricorda, fra i tanti esempi, che il governatore
attuale della BCE, Mario Draghi, è espressione di un inammissibile
conflitto d’interessi essendo contemporaneamente membro del Group
of 30, gruppo espressione delle oligarchie bancarie speculative
internazionali che proprio la BCE dovrebbe controllare e
regolamentare;
2) che
l’intera struttura monetaria dellEurozona (leggi Euro), prodotto
dei succitati passaggi e del pensiero delle oligarchie speculative
europee lungo un periodo di 75 anni almeno, ha consegnato l’Italia
nelle mani del ricatto devastante dei Mercati dei Capitali
finanziari, che oggi sono l’unica fonte di
approvvigionamento di moneta (Euro) per lo Stato italiano al posto
della sua legittima sovranità di emettere moneta (Lira). Ciò
comporta la totale resa dello Stato ai voleri di codesti Mercati, che
possono ricattare lo Stato con la privazione arbitraria dei
finanziamenti essenziali alla Funzione Pubblica italiana attraverso
l’arma dell’innalzamento oltre ogni sostenibilità dei tassi
d’interesse sui Titoli emessi dal nostro Tesoro, e con
l’innalzamento oltre ogni sostenibilità dello Spread – azioni
che hanno il potere di sospingere l’Italia a un “default
disordinato” dalle catastrofiche conseguenze sociali ed
economiche. Risulta evidente come questo rappresenti in sé un’arma
di minaccia e di controllo nelle mani dei Mercati dei Capitali
finanziari NON ELETTI dagli italiani impossibile da contrastare,
quindi in grado di paralizzare ogni esercizio della sovranità
parlamentare e governativa italiana, per cui ne deriva il
totale azzeramento delle sovrane facoltà di Governo e di LIBERO
esercizio della funzione legislativa del Parlamento italiano.
Infine, già questo si delinea come un vero Colpo di Stato
Finanziario ai danni dell’Italia e del suo popolo, scientemente
appoggiato da un’intera classe politica italiana, fra cui Mario
Monti in primis.
3) che,
ai sensi e per gli effetti delle norme del Trattato sul Funzionamento
dell’Unione Europea come integrato, da ultimo, dall’Europact, dai
regolamenti cosiddetti Six-pack, e dal Treaty on Stability,
Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union,
meglio noto come Fiscal Compact, in corso di ratifica, la Commissione
Europea NON ELETTA dagli italiani – e notoriamente infiltrata della
lobby finanziarie private (si legga sotto) – viene investita di
poteri penetranti e di gestione sostanzialmente esclusiva della
politica economica, fiscale e sociale italiana, che giungono sino
alla diretta ingerenza in termini di “natura, portata e quadro
temporale dell’azione correttiva da intraprendere” in caso di
scostamento dello Stato membro dai vincoli insostenibili ed
economicamente e socialmente distruttivi del Patto di Stabilità
di cui già al Europact, Six-pack e Fiscal Compact;
4) che
la suddetta Commissione Europea, come già anche gli organi direttivi
della BCE, è composta da membri nominati a titolo individuale,
secondo una procedura che nulla ha di democratico;
5) che
in tutto questo costrutto, l’unico organo che abbia fondamento
democratico, il Parlamento Europeo, non ha avuto ruolo alcuno o, se
previsto, fu del tutto inconsistente e limitato ad una marginale
funzione, di fatto e/o nella sostanza, e spesso comunque solo
consultiva;
6) che
numerosi esecutori del piano anti democratico di spoliazione delle
sovranità monetarie e costituzionali dei Paesi facenti parte della
UE e dell’Eurozona in particolare, fra cui il Presidente del
Consiglio italiano Mario Monti e l’attuale Governatore della BCE
Mario Draghi, sono o sono stati membri di gruppi di potere
oligarchico di comprovata tendenza anti democratica Neoliberista,
Neoclassica e Neomercantile come la Trilateral Commission, il gruppo
Bilderberg l’Aspen Institute, il Group of 30;
7) che
siffatto descritto esautoramento e sottrazione della sovranità
popolare, unitamente al connesso esautoramento e sovvertimento
dell’ordinamento repubblicano e democratico costituzionalmente
garantito, tutt’ora in corso di perfezionamento, è avvenuto, e
continua ad essere attuato, in modo significativamente preordinato e
colluso con le principali lobbies anti sociali dei poteri finanziari
come il Business Europe, la European Roundtable of Industrialists, il
Liberalization of Trade in Services, il Transatlantic Business
Dialogue e altri, con prepotente e sfacciata violazione della Carta
Costituzionale e dei principi fondatori della stessa;
8) che
nei giorni dal 12 al 16 novembre 2011 il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano ha di fatto acconsentito che per mezzo del
sopraccitato e criminoso ricatto monetario di cui al punto 2) un
Governo legittimamente eletto dagli italiani fosse deposto, che il
Parlamento italiano fosse messo nelle condizioni di abdicare in toto
alla propria sovranità e di acconsentire sotto minaccia da parte dei
Mercati dei Capitali all’insediamento a Palazzo Chigi di un
Presidente del Consiglio illegittimo ed espressione del volere
oligarchico dei Mercati, portatore quindi in Italia di politiche
economiche distruttive e criminose (si legga sotto); così
facendo il Presidente della Repubblica abdicava totalmente alle sue
funzioni di estremo difensore dell’ordine costituzionale e
democratico italiano;
per
tutto quanto sopra esposto,
si
propone formale denuncia
affinché
l’Autorità Giudiziaria competente, accertata la
sussistenza del reato ed identificati gli autori – in particolare
nelle persone del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del
Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, dei ministri in
carica, dei membri del Parlamento che hanno votato le succitate
misure di svuotamento democratico dello Stato italiano e della nostra
Carta Costituzionale, ciascuno nelle persone attualmente e medio
tempore in carica in relazione all’arco temporale interessato,
nonché tutte le altre persone eventualmente coinvolte – lo
persegua ai termini di legge per tutti i reati ravvisabili e,
comunque, per quelli previsti dagli articoli:
9) 241
c.p. attentato contro l’integrità, l’indipendenza o l’unità
dello Stato;
10) 270
c.p. associazioni sovversive;
11) 283
c.p. attentato contro la Costituzione dello Stato;
12) 287
c.p. usurpazione di potere politico;
13) 289
c.p. attentato contro gli organi costituzionali;
14) 294
c.p. attentato contro i diritti politici del cittadino;
15) 304
c.p. cospirazione politica mediante accordo;
16) 305
c.p. cospirazione politica mediante associazione.
con
le aggravanti qui di seguito specificate:
a)
che il costrutto criminoso di cui si parla è interamente volto al
profitto di oligarchie private il cui preciso interesse è di
distruggere le conquiste democratiche, nel senso dei poteri sovrani
di popoli e Stati, scaturite da oltre sue secoli di progresso
umanistico e sociale in Europa. Tali oligarchie sono identificabili
nei poteri Neomercantili industriali in particolare di Francia e
Germania, nell’industria della speculazione finanziaria degli Hedge
Funds europei e statunitensi, nei Vulture Funds europei e
statunitensi, nelle maggiori banche d’investimento internazionali,
nelle agenzie di Rating, nelle multinazionali dei servizi europee e
statunitensi, negli investitori cosiddetti ‘nuovi rentiers’ che
speculano sulla privatizzazione dei servizi essenziali per i
cittadini et al.
b)
che il costrutto criminoso di cui si parla ha portato e sta
portando a un preordinato impoverimento di milioni di
famiglie, secondo le politiche oligarchiche cosiddette della
Spirale della Deflazione Economica Imposta, meglio note ai cittadini
come Politiche di Austerità. Tali politiche sono denunciate ai
massimi livelli dell’accademia e persino dalla massima stampa
finanziaria come veri suicidi economici, le cui conseguenze
sono inenarrabili sofferenze umane di disoccupazione,
sottoccupazione, scardinamento sociale delle nazioni, deterioramento
della salute, aumento del crimine, dei conflitti sociali, quindi
deterioramento della democrazia costituzionale. I destini di
milioni di esseri umani vengono così artatamente e criminosamente
consegnati a un futuro di servitù per l’esclusivo profitto di
oligarchie predatrici, configurandosi ciò in un vero e
proprio crimine sociale di proporzioni storiche.
A
sostegno di tutto quanto qui denunciato si fornirà nelle sedi
opportune ampia letteratura scientifica, accademica e investigativa.
Si
chiede inoltre, di essere informato di un’eventuale richiesta di
archiviazione ai sensi dell’art.408 c.p.p..
Io
sottoscritto ****, nel profondo rispetto e in onore della
Costituzione della Repubblica Italiana, di chi l’ha sottoscritta e
di tutti quelli che per arrivare alla stessa hanno sacrificato la
propria vita, nato/a a **** il ****, ivi residente in via
****, cap ****, presso il quale eleggo domicilio.