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martedì 12 luglio 2011

Nelle industrie elettroniche cinesi le condizioni sono disumane


Da un rapporto emerge che le multinazionali del settore elettronico calpestano tutti i diritti dei lavoratori sfruttati come schiavi
Secondo un rapporto stilato dall'organizzazione 'China Labor Watch', fondata undici anni fa negli Usa da esuli cinesi, le condizioni dei lavoratori delle grandi industrie elettroniche occidentali sono a dir poco disumane e di semischiavitù. 
Lo possono confermare le numerose interviste rilasciate dai lavoratori di multinazionali molto note come Dell, Ibm, Salcomp, Ericsson, Philips, Microsoft, Apple, Hp e Nokia.
I salari medi sarebbero insufficienti ad affrontare i costi base della vita, mentre nei periodi di alta richiesta del prodotto gli operaisono sottoposti a straordinari che vanno dalle 36 alle 160 ore mensili.
Secondo il rapporto alcuni operai per non perdere il proprio posto di lavoro devono svolgere il proprio compito in tre secondi stando in piedi consecutivamente persino per dieci ore.
A questi soprusi si aggiungono poi discriminazioni nelle assunzioni e contratti irregolari.
Il Clw afferma infine che questa triste situazione non è solo un problema cinese bensì di portata internazionale.
http://it.peacereporter.net/articolo/29425/Nelle+industrie+elettroniche+cinesi+le+condizioni+sono+disumane