Posted: 18 May 2011 02:53 AM PDT
Era l’Agosto 2010, e Vincenzo Cenname, primo cittadino della virtuosa Camigliano, veniva in appena 10 giorni rimosso dalla sua carica, per l’applicazione della famigerata legge 26/2010 “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania“. Si era infatti rifiutato, con la disobbedienza civile, di restituire alla provincia la gestione locale del servizio rifiuti. Ne abbiamo parlato ampiamente in unprecedente post.
Massimo Gramellini, così commentava:
alle spalle non ha né la destra né la sinistra, ma una laurea. Sulle spalle una testa. E dentro la testa un sogno: trasformare il suo borgo in una Svizzera col sole. Mette le luci a basso impatto energetico al cimitero e ipannolini lavabili all’asilo nido. Si inventa una moneta, l’eco-euro, spendibile solo in paese, con cui ricompensa i bambini che portano a scuola il vetro da riciclare. Giorno dopo giorno, senza alcun aumento dei costi, cattive abitudini inveterate si trasformano in comportamenti virtuosi, mentre la raccolta differenziata raggiunge percentuali scandinave.
Vincenzo Cenname era stato cacciato manco fosse un pericoloso sovversivo, ora i cittadini lo hanno rieletto in modo plebiscitario.
Fonte: 9online