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sabato 8 ottobre 2011

Rapporto ufficiale su esperimento fusione fredda del 6 ottobre 2011



Di cassioli in Ieri alle 14:46

Rapporto ufficiale su esperimento fusione fredda del 6 ottobre 2011
Ieri, giovedì 6 ottobre 2011, si è svolta la tanto attesa dimostrazione pubblica di funzionamento del reattore a fusione fredda da 1MW di Andrea Rossi.
Tra pochi minuti dovrebbe essere disponibile online la traduzione italiana ufficiale del report, autorizzata dalla rivista NY teknik. Nel frattempo, ecco un breve riepilogo degli eventi delle ultime settimane:

- inizialmente è stato fatto un accordo tra Rossi e l'azienda greca Defkalion per la fabbricazione degli e-kat; l'accordo è poi saltato, e Rossi e Defkalion si sono separati;
- era stato annunciato un test su centrale da 1MW per il 6 ottobre ad Uppsala, in Svezia, ma poi è stato spostato a Bologna;
- un generatore da 1MW doveva essere spedito in America ad una società che ha avviato una collaborazione con Rossi; ma oggi la redazione di NY teknik fa notare che il reattore da 1 MW era ancora lì, a Bologna, dove si è svolto il test;
- il test di ieri non è stato da 1 MW, ma ha interessato solo UN modulo, attivato "in modo depotenziato per evitare rischi di perdita di controllo" (?);
- il test da 1 MW verrà svolto a fine ottobre.

E veniamo ai risultati del test di ieri:
- le prime voci su twitter ieri parlavano di 3.5 kW circa prodotti per 4 ore riscaldando di 5°C un flusso di acqua di 0,6 m^3 l'ora
- sempre su twitter si diceva che il reattore ha funzionato per 4 ore in "autosostentamento", cioè producendo energia senza che ve ne venisse immessa alcuna;
- NY teknik riferisce oggi che ieri il generatore è stato "avviato" riscaldandolo per 4 ore con una resistenza da 2,7 kW, e che successivamente la resistenza è stata spenta, e il reattore ha continuato a riscaldare acqua per 3,5 ore.

Qui sotto un grafico delle temperature tracciato sulla base dei dati forniti da NY teknik:


Il grafico sembrerebbe mostrare chiaramente ua notevole differenza di temperatura tra ingresso e uscita dalla macchina... ( ben diversa dai 5° di cui si parlava ieri. (?) )

In attesa di chiarimenti, alcune precisazioni tecniche:
- la temperatura è una misura della quantità di energia contenuta in un corpo;
- il calore è una forma di energia: più un corpo è caldo, più energia contiene, più è alta la sua temperatuta;
- l'energia si misura in wattora;
1 wattora è la quantità di energia ottenibile fornendo una potenza di 1 watt per un'ora
- wattora (Wh) e watt (W) non sono quindi la stessa cosa;
- sono invece "la stessa cosa" (ma espressa in modo diverso) i joule, che sono una misura di calore, e iwattora, che sono una misura di energia (perchè energia e calore sono la stessa cosa);
- 1 joule equivale anche a 0,239 calorie;
- una caloria è la quantità di energia necessaria per riscaldare un grammo d'acqua da 14,5°C a 15,5°C

Da tutto ciò si evince che misurando il calore di ciò che entra e ciò che esce da una qualunque "macchina", è possibile stabilire se questa macchina immette energia in questo "qualcosa"; nel caso specifico, l'e-cat immetterebbe energia nell'acqua che vi viene immessa. Il "mistero" è da dove prende questa energia, e la teoria è che utilizzi reazioni nucleari invece chechimiche per produrla; e siccome a livello nucleare vale la formula:
E=mc^2
la quantità di materia necessaria per produrre grandi quantità di energia sarebbe molto bassa; di qui i grandi vantaggi se la "fusione fredda" funzionasse davvero.

E=mc^2 significa che l'energia "E" contenuta in un oggetto pesante "m" grammi è pari al numero di grammi moltiplicato per il valore "c" elevato al quadrato.

Ma "c" è la velocità della luce, cioè circa 300 mila chilometri al secondo, ossia 300.000.000 di metri al secondo; questo numero al quadrato dà 90'000'000 '000'000'000 , che moltiplicato anche per una massa infinitesima dà quindi un valore di energia altissimo.