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martedì 17 maggio 2011

GIULIANO PISAPIA


Giuliano Pisapia è laureato in giurisprudenza e in scienze politiche ed è avvocato penalista patrocinante presso la Corte di Cassazione. Fa parte del Comitato scientifico della Camera penale di Milano, di cui è stato vicepresidente. Giuliano è figlio di Gian Domenico Pisapia, celebre avvocato, padre del Codice di Procedura Penale del 1989, dal quale ha rilevato lo studio milanese.
È componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vidas. Fa parte del Comitato direttivo delle riviste "Critica del Diritto" e "Alternative Europa" "I diritti dell'Uomo". Svolge l'attività di pubblicista e suoi articoli sono apparsi sui principali quotidiani e periodici italiani. Ha scritto voci su enciclopedie giuridiche (Digesto e Novissimo Digesto Italiano), in particolare sui reati contro la famiglia.
Si è occupato della difesa di Abdullah Öcalan durante la sua permanenza in Italia ed è stato il legale della famiglia di Carlo Giuliani, costituitasi parte civile durante il processo seguito al G8 di Genova del 2001[1]

[modifica]Attività politica

Nel 1996 Giuliano Pisapia è eletto in Parlamento, come deputato indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista. Nella XIII legislatura è stato Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati. Nel 1998, pur non seguendo il Partito dei Comunisti Italiani, vota la fiducia al governo Prodi I[2].
È stato rieletto deputato nel 2001. Nella XIV Legislatura ha fatto parte della II Commissione Giustizia, della Commissione Giurisdizionale, del comitato per la legislazione ed è stato presidente del "Comitato carceri" istituito presso la Camera dei deputati. Non si ricandida nel 2006.
Nel 2011 Giuliano Pisapia è stato il primo a proporsi come candidato sindaco del centrosinistra a Milano, candidandosi alle primarie di coalizione. La sua candidatura si è ufficializzata in un'iniziativa al Teatro Litta che ha fatto seguito a un appello di intellettuali e personaggi della scena sociale e politica della città.[3] Il 14 novembre 2010 Pisapia ha superato alle primarie, con il 45% dei voti, altri tre candidati: l'architetto Stefano Boeri, sostenuto dal Partito Democratico, che ha ottenuto il 40% dei voti,[4] il costituzionalista Valerio Onida e l'ambientalista Michele Sacerdoti. Alle elezioni comunali di Milano si presenta per la coalizione di centrosinistra, sfidando così il sindaco uscente Letizia Moratti.