É difficile pensare a una riflessione strutturale che non guardi ai profitti che le società hanno avuto, difficile non chiamare alla compartecipazione dei costi comuni chi ha maturato questi profitti». Lo ha detto il premier Mario Draghi alla Camera, nel corso della replica alle Comunicazioni in aula in vista del Consiglio europeo del 16-17 dicembre, parlando dell’aumento dei costi dell’energia. Contro il rincaro delle bollette ci sono «stanziamenti imponenti, di misura mai vista prima, orientata a sollevare i più deboli. Questi stanziamenti non possono andare avanti all’infinito, quindi serve una soluzione strutturale e occorre fare una riflessione sul meccanismo di prezzo dell’energia». Il premier ha sottolineato che «in Europa è iniziata una riflessione in cui parte attiva è Cingolani»
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