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sabato 25 settembre 2021

La banca centrale cinese definisce illegali tutte le transazioni crittografiche e prende provvedimenti

 La Banca centrale della Repubblica popolare cinese, insieme ad altre nove agenzie governative, ha affermato che la criptovaluta e tutte le transazioni crittografiche sono illegali. Le organizzazioni vogliono fare di più per rilevare ed essere in grado di fermare le negoziazioni.

La banca e altre organizzazioni hanno dichiarato in un "annuncio per contrastare la popolarità delle transazioni di criptovalute virtuali e ridurre i rischi" che Bitcoin e altre criptovalute "rompono l'ordine economico e finanziario", promuovono il riciclaggio di denaro e consentono raccolte fondi illegali. Anche altre attività illegali e criminali come frodi e schemi piramidali sarebbero facilitate dalle criptovalute.

Pertanto, le organizzazioni vogliono chiarire che le valute virtuali non sono mezzi di pagamento legali in Cina e che i fornitori di servizi finanziari che operano in Cina potrebbero non facilitare le transazioni. Gli scambi virtuali, il trading di criptovalute e altri servizi di crittografia sono "severamente vietati", secondo l'annuncio. Inoltre, le società straniere non sono autorizzate a offrire servizi di crittografia ai residenti cinesi, afferma l'annuncio.


Nell'annuncio, le agenzie governative propongono anche tre misure da adottare per essere più efficaci nel contrastare il trading di criptovalute. Il primo passo è che gli organismi nazionali e regionali collaborino meglio. La banca centrale, il Central Cyberspace Service e il Ministero della Pubblica Sicurezza sono citati come dipartimenti che coordineranno maggiormente.

La seconda misura è che i sistemi di monitoraggio che il governo cinese ora utilizza per tracciare le criptovalute devono migliorare nel monitoraggio e nell'allerta precoce. Questo sistema dovrebbe anche essere in grado di monitorare la popolarità delle monete in modo più accurato ed efficiente. Tutti i dipartimenti e le regioni devono monitorare più da vicino le transazioni illegali, sia online che offline.

Nella terza misura, il governo creerà un "sistema di prevenzione e mitigazione del rischio delle transazioni crittografiche". Inoltre, le organizzazioni di gestione finanziaria, le società di sicurezza informatica e i dipartimenti delle telecomunicazioni, tra gli altri, devono iniziare a lavorare a stretto contatto per portare offline i canali di pagamento, i siti Web e le app. I fornitori di criptovalute dovrebbero essere monitorati più da vicino e si dovrebbe prestare maggiore attenzione alle loro capacità pubblicitarie.

A giugno, la banca centrale ha anche indicato che le banche e le piattaforme di pagamento non dovrebbero supportare la criptovaluta. A quel tempo, sono state anche messe in atto nuove misure per rendere meno facile il mining di criptovalute. Le società elettriche della regione del Sichuan, ad esempio, dovevano quindi indicare quando un cliente aveva un consumo di elettricità relativamente elevato.

Fonte: http://www.pbc.gov.cn/goutongjiaoliu/113456/113469/4348556/index.html