A luglio la domanda di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 28,6 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 3,8% rispetto a luglio dello scorso anno. Lo rende noto Terna. Depurata dall’effetto temperatura, la domanda di energia elettrica di luglio diventa tuttavia -1,6%: rispetto al corrispondente mese del 2013, a parità di giorni lavorativi (23) si è infatti avuta una temperatura media mensile inferiore di circa due gradi centigradi.
I 28,6 miliardi di kWh richiesti nel mese di luglio sono distribuiti per il 46% al Nord, per il 29% al Centro e per il 25% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica nel mese di luglio è risultata negativa al Nord (-5,9%) e al Centro (-3,3%), positiva al Sud (+0,3%).
Sempre a luglio la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 88,7% con produzione nazionale e per la quota restante (11,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,4 miliardi di kWh) è calata del 3,6% rispetto a luglio 2013. Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+2,6%), geotermica (+2,6%) ed eolica (+78,2%). In flessione la fonte termica (-10,1%), pressoché stazionaria quella fotovoltaica (-0,3%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di luglio 2014 rispetto al mese precedente è stata pari a -1,1%. Il profilo del trend si mantiene su un andamento negativo. Nei primi sette mesi del 2014, la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,2% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2013; a parità di calendario il valore risulta -3%.