La banca dati del
VAERS [Vaccine Adverse Events Reporting System degli Stati Uniti] mostra
chiaramente che i vaccini con gli effetti avversi più segnalati sono
Gardasil e Cervarix, i vaccini contro il papilloma virus [HPV]. Sarebbe
ovviamente una follia abbassare l'età in cui sono consigliati, ma sembra
corrispondere a ciò che sta per essere pianificato.
Questi vaccini non
hanno affatto dimostrato di essere efficaci nella prevenzione del tumore
al collo dell'utero e possono causare grave malattia. In realtà, il
documento rilasciato dalla FDA per giustificare la promozione del
Gardasil dichiara [tabella 17 pagina 13] che le donne con infezione da
HPV al momento della vaccinazione hanno il 44,6% in più di probabilità
di sviluppare displasie cervicali [formazione di cellule anomale, in
questo caso sulla cervice, causata dal virus HPV]. Questo non è un
problema minore, ma nella fretta di vaccinare è abitualmente ignorato
che lo stesso documento certifica l'efficacia del vaccino a una media
del 20,5%.
Pertanto non siamo sorpresi di scoprire che è in piena attuazione la ricerca di puerili scuse per abbassare l'età della vaccinazione.
Pertanto non siamo sorpresi di scoprire che è in piena attuazione la ricerca di puerili scuse per abbassare l'età della vaccinazione.
Uno di questi
lavori puerili, tra l'altro sempre promosso dalla GAVI Alliance di Bill
Gates, trattasi di una revisione pubblicata sulla rivista Vaccine e
prodotta ad hoc per giustificare e spingere intensamente la vaccinazione
anti HPV in bambini molto piccoli.
Gli autori
scrivono:
Su scala globale, la vaccinazione dei neonati e dei bambini è ben consolidata e ha sviluppato una infrastruttura di lavoro di successo. I programmi di vaccinazione contro l'epatite B [HBV] offrono un modello strutturale per l'introduzione del vaccino anti HPV in cui l'immunizzazione del neonato e del bambino evidenzia una rapida riduzione della prevalenza dei vettori HBV in coorti di bambini immunizzati, e di cirrosi epatica e cancro al fegato nelle decadi successive.
Su scala globale, la vaccinazione dei neonati e dei bambini è ben consolidata e ha sviluppato una infrastruttura di lavoro di successo. I programmi di vaccinazione contro l'epatite B [HBV] offrono un modello strutturale per l'introduzione del vaccino anti HPV in cui l'immunizzazione del neonato e del bambino evidenzia una rapida riduzione della prevalenza dei vettori HBV in coorti di bambini immunizzati, e di cirrosi epatica e cancro al fegato nelle decadi successive.
In sostanza, il
vaccino contro l'epatite B somministrato lo stesso giorno della nascita
è un modello per ridurre l'età della vaccinazione anti HPV, e anziché
vaccinare le ragazze poco prima della pubertà, stanno suggerendo di
vaccinare da subito i neonati.
In nessuna parte del documento è fatta considerazione ai potenziali effetti avversi!
In nessuna parte del documento è fatta considerazione ai potenziali effetti avversi!
Gardasil è stato
recentemente associato alla sclerosi laterale amiotrofica [SLA]. Il
Ministero della Salute giapponese ha ritirato la sua raccomandazione per
i vaccini anti HPV a causa di gravi effetti avversi.
Il numero di effetti avversi causati dal Cervarix e riportati nel Regno Unito sono mostrati in questo grafico da uno studio pubblicato in Current Pharmaceutical Design. In Italia invece si preferisce il gossip.
Il numero di effetti avversi causati dal Cervarix e riportati nel Regno Unito sono mostrati in questo grafico da uno studio pubblicato in Current Pharmaceutical Design. In Italia invece si preferisce il gossip.
Didascalia
immagine: Tasso di reazioni avverse [ADR] da Cervarix paragonato a
quello di altri vaccini nel programma di immunizzazione del Regno Unito.
I dati provengono dalla relazione prevista dalla UK Medicines and
Healthcare products Regulatory Agency [MHRA] per il Joint Committee on
Vaccination and Immunisation di giugno 2010
La logica alla
base dell'attuale programma di vaccinazione anti HPV parte da due
premesse di base:
1. i vaccini anti
HPV prevengono i tumori del collo dell'utero e salvano vite umane,
2. i vaccini anti
HPV non hanno alcun rischio di gravi effetti collaterali.
Pertanto, gli
sforzi effettuati sono fatti per ottenere il maggior numero di ragazze
vaccinate in età pre-adolescenziale, al fine di ridurre l'incidenza dei
tumori del collo dell'utero. MA un'attenta analisi del vaccino anti HPV
pre- e post- dati di rilascio delle autorizzazioni dimostra che entrambe
le premesse sono in contrasto con gli elementi di fatto e sono in gran
parte derivati da una significativa errata interpretazione dei dati
disponibili.
Eppure, gli autori
dello studio vogliono spingere l'età per la somministrazione del vaccino
anti HPV dai bambini verso il basso fino all'infanzia. Tra l'altro,
pensano anche che non ci sarebbe nessun problema nel somministrare dosi
di richiamo alle ragazze che sono ormai completamente vaccinate, come se
il vaccino non producesse nulla di male!
Non vi è alcuna
considerazione degli effetti avversi. Non vi è alcuna considerazione
generata dal maggiore onere per il sistema immunitario dei bambini, come
se la batteria di vaccini che inoculano attualmente non è già
sufficiente a creare danni.
Conflitti
d'Interesse
Questo folle studio è stato finanziato da importanti enti governativi, tra cui la Commissione Europea, l'Instituto de Salud Carlos III del governo spagnolo, e la Agencia de Gestió d'Ajuts Universitaris i de Recerca-Generalitat de Catalunya del governo catalano. Gli autori sono:
Questo folle studio è stato finanziato da importanti enti governativi, tra cui la Commissione Europea, l'Instituto de Salud Carlos III del governo spagnolo, e la Agencia de Gestió d'Ajuts Universitaris i de Recerca-Generalitat de Catalunya del governo catalano. Gli autori sono:
- F. Xavier Bosch:
Cancer Epidemiology Research Program [CERP], Institut Català
d'Oncologia, L'Hospitalet de Llobregat [Barcelona], Spagna
- Vivien Tsu:
Direttore del Progetto PATH, Seattle, partner della Fondazione Bill &
Melinda Gates
-
Alex Vorsters and Pierre Van Damme: Centre fo the Evaluation of
Vaccination, Vaccine & Infectious Disease Institute, Università di
Anversa, Belgio
-
Mark A. Kane: Consultant on Immunization Policy, Mercer Island, USA
I datori di lavoro
degli autori sono, guarda caso, profondamente legati alla produzione di
vaccini. Tuttavia, i loro legami personali con il complesso
vaccino-industriale è davvero stupefacente:
- F. Xavier Bosch:
ha condotto sperimentazioni del vaccino anti HPV e studi epidemiologici
per GlaxoSmithKline, Merck e Sanofi Pasteur MSD. Egli esegue screening e
test HPV promossi da Qiagen, e incassa le sovvenzioni di viaggio e
onorari per conto di GlaxoSmithKline, Merck, Sanofi Pasteur MSD, Roche e
Qiagen.
- Vivien Tsu: non
ha dichiarato alcun conflitto di interessi. Tuttavia, è stata
responsabile di una sperimentazione del vaccino anti HPV finanziato
dalla Gates Foundation in India ed è stata fortemente criticata dal
Governo Indiano per violazioni etiche. I soggetti sono stati selezionati
da popolazioni tribali ignoranti e vulnerabili, il consenso è stato
ottenuto con l'inganno, e gli eventi avversi non sono stati registrati
correttamente.
- Alex Vorsters:
ricercatore principale per la sperimentazione di vaccini dell'Università
di Anversa, e riceve sovvenzioni da produttori di vaccini. Prende anche
sovvenzioni per i relatori dei convegni di presentazione dei vaccini ed
è segretario del Viral Hepatitis Prevention Board.
- Pierre Van
Damme: membro della segreteria esecutiva del Viral Hepatitis Prevention
Board, che è sostenuto dai finanziamenti di GlaxoSmithKline Biologicals,
Sanofi Pasteur MSD, e Merck.
- Mark A. Kane: è
membro dell'Advisory Board di Merck per il vaccino anti HPV e riceve
rimborsi spese di consulenze, onorari, e viaggi di sostegno da Merck.
Non è per nulla
conveniente fidarsi di uno studio sovvenzionato totalmente dalle Big
Pharma che possono trarre beneficio spostando l'età per la vaccinazione
anti HPV all'infanzia. La totale mancanza di considerazione per il danno
prodotto dai vaccini anti HPV è scioccante, anche in un gruppo
profondamente affascinato e sponsorizzato dalle multinazionali.
Avrebbero potuto almeno inscenare un teatrino della preoccupazione, ma
non vi è alcun accenno ad essa.
Il marketing delle vaccinazioni pediatriche
Lo studio rivela candidamente che il vaccino anti HPV non era originariamente destinato ad essere utilizzato esclusivamente per il cancro cervicale nelle donne, ma è stato sempre destinato ad una varietà di tumori. Pertanto, a quanto pare, le ragazze venivano usate come cavie, tanto per comprendere meglio come piazzare il vaccino sul mercato e valutare gli effetti negativi o, più probabilmente, come questa recensione sembra implicare, per vedere fino a che punto potevano spingere un vaccino con effetti negativi così orribili.
Lo studio rivela candidamente che il vaccino anti HPV non era originariamente destinato ad essere utilizzato esclusivamente per il cancro cervicale nelle donne, ma è stato sempre destinato ad una varietà di tumori. Pertanto, a quanto pare, le ragazze venivano usate come cavie, tanto per comprendere meglio come piazzare il vaccino sul mercato e valutare gli effetti negativi o, più probabilmente, come questa recensione sembra implicare, per vedere fino a che punto potevano spingere un vaccino con effetti negativi così orribili.
Certo, tutte le
ragazze che hanno ricevuto i vaccini anti HPV sono state trattate in
modo più che disinvolto, poiché Gardasil e Cervarix sono stati testati
sui testicoli del ratto, non sulle ovaie! Ed ora che è ovvio che il
vaccino contro l'HPV è estremamente pericoloso, si eleva lo sforzo per
nascondere i rischi.
La preoccupazione
degli autori, anziché concentrarsi sugli orribili effetti avversi, non
ha nulla a che fare con le vite perdute e devastate. La loro unica
preoccupazione è per il lavoro di marketing effettuato con i vaccini
anti HPV. Pensano che il processo di promozione alle persone potrebbe
aumentare molto più agevolmente se, invece di riferirsi a loro come
"cancro prevenzione", i vaccini prevengono "malattie HPV correlate".
Pertanto, gentili
lettori, aspettatevi di vedere un sottile cambiamento nel modo in cui i
funzionari della salute e i loro galoppini mediatici riferiranno in
merito ai vaccini anti HPV. Invece di leggere e ascoltare del cancro, in
particolare del cancro del collo dell'utero, è probabile che inizierete
a leggere e ascoltare riferimenti alle "malattie HPV correlate": fate
particolare attenzione al plurale!
Il progetto è
quello di vendere la vaccinazione ai neonati come preventivo
multi-cancro. I genitori che si rifiuteranno di somministrare il vaccino
anti HPV, per le ragazze o ragazzi, saranno accusati di condannare i
loro figli a una vasta gamma di tumori.
Questa è un'altra
esecrabile tecnica di marketing!
Fonte